Kubrick e il "nuovo fascismo psichedelico"
Inviato: lun giu 27, 2016 1:41 pm
Credo che quasi tutti conoscano Stanley Kubrick, è stato uno dei più famosi registi del secolo scorso, molti tra i film che ha diretto sono diventati dei classici del cinema. Uno di questi è Arancia Meccanica (spero l'abbiate visto tutti): ebbene, un giornalista statunitense, Fred M. Hechinger, attaccò questo film - sicuramente molto controverso - in un articolo del New York Times in cui sostanzialmente accusava la pellicola di Kubrick di avere come base ideologica il fascismo.
Ebbene, Kubrick decise di controbattere a queste critiche scrivendo un articolo molto interessante (se vi interessa ecco una traduzione completa dell'articolo: http://www.archiviokubrick.it/parole/in ... sback.html) in cui sostanzialmente accusò di Hechinger di non aver citato neanche una scena del film, nè di aver analizzato neanche uno tra i tanti temi che la pellicola tratta.
Ma quello che ha suscitato la mia curiosità è questo passo:
Ebbene, Kubrick decise di controbattere a queste critiche scrivendo un articolo molto interessante (se vi interessa ecco una traduzione completa dell'articolo: http://www.archiviokubrick.it/parole/in ... sback.html) in cui sostanzialmente accusò di Hechinger di non aver citato neanche una scena del film, nè di aver analizzato neanche uno tra i tanti temi che la pellicola tratta.
Ma quello che ha suscitato la mia curiosità è questo passo:
Ok, il film è stato girato nel 1971, gli anni sessanta erano appena finiti (la controcultura, gli hippie, il rock psichedelico, Woodstock, Timothy Leary, etc.) ma sinceramente non riesco a capire come possa Kubrick considerare le droghe psichedeliche responsabili della società distopica votata all'ultraviolenza che Arancia Meccanica prefigura.Hechinger è probabilmente piuttosto sincero nel dire quello che sente. Ma quello che il testimone sente, come dice il giudice, non è una prova - per di più quando l'accusa è di fornire "l'essenza del fascismo". "E' questa una lettura poco caritatevole della tesi... del film?" si chiede il signor Hechinger in un momento di dubbio senza troppa convinzione. Risponderei che si tratta di una lettura irrilevante della tesi, in effetti una lettura superficiale e rovesciata, perché, lungi da sperare che venga data una seconda possibilità al fascismo, il film ammonisce contro il nuovo fascismo psichedelico - il condizionamento multimediale, stordente, quadrasonico e indulgente alla droga degli esseri umani ad opera di altri esseri umani - che molti ritengono inaugurerà l'abbandono della civilizzazione umana e l'inizio di zombilandia.