Funghetti e psicofarmacì

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ulalume81
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Funghetti e psicofarmacì

Messaggio da ulalume81 » mer apr 05, 2023 8:46 pm

Ciao a tutti,
sono nuovo qui e sto cercando di orientarmi. Ho scritto ieri nella sezione di presentazione (sostanzialmente sono alla ricerca di qualcosa che riapra il mio inconscio, che mi riavvicini alla possibilità di sublimazione artistica). Il fatto è che per alcuni problemi, depressione, ptsd, assumo.psicofarmaci da un bel po', farmaci che fra l'altro hanno il potere di schiacciarmi emotivamente e che mi hanno annientato completamente l'attività onirica.
Prima di cominciarli, sin da piccolo facevo ogni notte sogni ricchissimi e bizzarri, in diverse occasioni sogni lucidi, e al mattino, pur senza annotarli, ricordavo tutto.
Secondo voi tentare con microdosi di psillocibina potrebbe aiutarmi, o con i farmaci è rischioso? Qualcuno oltre a me assume psicofarmaci?
Ho pensato anche al loto blu, ma vedo opinioni contrastanti, c'è chi dice che non fa nulla, chi parla di un leggero effetto rilassante, ma quasi nessuno ne parla in funzione dej sogni, anzi, ho letto di chi scriveva che sicuramente ne aveva fatti di intensi ma, a dispetto del solito, non ricordava nulla.
Sono parecchio preoccupato anche per la mia attività di scrittore, e la psicoterapia (l'ennesima) sta producendo effetti paradossalmente negativi, rispetto a questo: più avanzo e più sono impossibilitato a scrivere. Qualche consiglio? Grazie!


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Nεctar
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Re: Funghetti e psicofarmacì

Messaggio da Nεctar » mer apr 05, 2023 10:54 pm

Ciao @ulalume81 ! :)
Premessa: non sono un medico.
Che farmaci prendi?
Come linea generale gli SSRI e le benzodiazepine riducono l'effetto degli psichedelici. Il litio non va mai preso insieme agli psichedelici perché è pericoloso.
Per aumentare i sogni non so se il microdosing è la cosa più efficace. Io ho avuto buoni risultati con melatonina e con CBD (non in combo). Cioè il microdosing potrebbe funzionare ma ha anche altri effetti, anche sull'umore, e non so se aggiungerli al mix degli psicofarmaci sarebbe una buona idea. Potrebbero migliorare le cose o peggiorarle a seconda di come reagisce la tua mente.
La cosa ideale sarebbe parlare con un medico aperto nei confronti degli psichedelici che possa dirti come gestire i farmaci prima del microdosing, se li puoi ridurre o eliminare gradualmente o se ne hai ancora bisogno ecc.

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ildruido
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Re: Funghetti e psicofarmacì

Messaggio da ildruido » mer apr 05, 2023 11:34 pm

@ulalume81 se vuoi provare microdosing in alternativa ai SSRI devi smettere i primi per un paio di settimane. nessun medico ti dirà mai di farlo perché sarebbe illegale e non etico, quindi devi decidere per te.. basta che vedi un po' di articoli in ligua inglese per vedere che il mondo moderno sta andando in quella direzione mentre i conservatori persistono con antidepressivi e ansiolitici, entrambi curano solo i sintomi senza andare alla causa
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ulalume81
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Re: Funghetti e psicofarmacì

Messaggio da ulalume81 » mer apr 05, 2023 11:39 pm

@ildruido hai perfettamente ragione. Attualmente non assumo SSRI ma mi è stato giusto riproposto oggi, il ché mi facilita nel tentare altre opzioni. Prendo stabilizzatori d'umore, però (non il litio).
Sì, purtroppo qui si vuol mettere un tappo a tutto, e peraltro più metti un tappo, più le cose peggiorano, ne sono la prova.
Se ho ben capito i kit sono illegali ma le spore sono legali, giusto? E si trovano nei negozi che più o meno qui dentro si conoscono?

Per tua esperienza, per un microdosing, non troppo forte, quale varietà potrebbe essere più adatta?

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ildruido
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Re: Funghetti e psicofarmacì

Messaggio da ildruido » mer apr 05, 2023 11:52 pm

ulalume81 ha scritto:
mer apr 05, 2023 11:39 pm
@ildruido hai perfettamente ragione. Attualmente non assumo SSRI ma mi è stato giusto riproposto oggi, il ché mi facilita nel tentare altre opzioni. Prendo stabilizzatori d'umore, però (non il litio).
Sì, purtroppo qui si vuol mettere un tappo a tutto, e peraltro più metti un tappo, più le cose peggiorano, ne sono la prova.
Se ho ben capito i kit sono illegali ma le spore sono legali, giusto? E si trovano nei negozi che più o meno qui dentro si conoscono?

Per tua esperienza, per un microdosing, non troppo forte, quale varietà potrebbe essere più adatta?
Le spore sono legali, si trovano anche dall italia in vari negozi online come visionecurativa oppure su vari smartshop olandesi. nella wiki del forum ci sono varie guide alla coltivazione, se ti perdi chiedi pure!
riguardo le varietà, sono tutte uguali contengono la stessa sostanza in uguale misura. spero che possa essere per te l'inizio di un bel viaggio di guarigione
auguri!
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Re: Funghetti e psicofarmacì

Messaggio da Nεctar » gio apr 06, 2023 12:25 pm

ulalume81 ha scritto:
mer apr 05, 2023 11:39 pm
Prendo stabilizzatori d'umore, però (non il litio).
Allora dipende da quali prendi, nel senso che se sono antiepilettici probabilmente gli effetti dei funghi saranno ridotti ma non so di quanto, mentre se sono antipsicotici non dovresti sentire quasi niente dai funghi.

Immagino che nessun medico consigli apertamente gli psichedelici però io intendevo di chiedere almeno per l'eventuale scalaggio dei farmaci o la possibile interazione.
L'uso della psilocibina in psichiatria riguarda la depressione e l'ansia, ma nel caso dei disturbi dell'umore ci sono delle controindicazioni.

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Re: Funghetti e psicofarmacì

Messaggio da ulalume81 » gio apr 06, 2023 2:47 pm

Sì, prendo antiepilettici, non antipsicotici. Dici quindi che nei disturbi dell'umore non vadano bene? Io di fatto tendo ad avere lunghe fasi depressive e magari una o due volte l'anno leggerissima ipomania, roba che praticamente gli altri mi dicono solo "ti vedo bene", e riesco a fare cose che fanno tutti i comuni mortali, come uscire e riuscire anche ad essere allegro. Oppure essere più produttivo e creativo.
In Italia conosco solo uno psichiatra che se ne sta occupando veramente, ma sta troppo lontano da me. Sul loto blu, invece, la mia mi ha detto di provare (ma forse perché non sa cos'è...). Di fatto comunque il loto blu immagino faccia poco poco. Io, per dire, con cannabis o hashish non sento alcun effetto, da quando assumo i farmaci, forse perché sono già abbastanza drogato di mio con quelli chimici. Tanto che ormai non fumo più perché l'effetto è quasi come quello di una sigaretta

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Re: Funghetti e psicofarmacì

Messaggio da ulalume81 » gio apr 06, 2023 2:50 pm

@ildruido ma (a prescindere che con i miei problemi io possa), con le spore genericamente prima di far nascere i funghi e di essiccarli e assumerli, quanto tempo può volerci? Me lo chiedo più che altro perché se volessi fare la prova senza antidepressivo in corpo come sono ora, non vorrei ci fossero tempi lunghissimi (i kit sono più veloci per il raccolto?)

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Re: Funghetti e psicofarmacì

Messaggio da ildruido » gio apr 06, 2023 4:11 pm

ulalume81 ha scritto:
gio apr 06, 2023 2:50 pm
@ildruido ma (a prescindere che con i miei problemi io possa), con le spore genericamente prima di far nascere i funghi e di essiccarli e assumerli, quanto tempo può volerci? Me lo chiedo più che altro perché se volessi fare la prova senza antidepressivo in corpo come sono ora, non vorrei ci fossero tempi lunghissimi (i kit sono più veloci per il raccolto?)
Sicuramente sono piu veloci i kit , risparmi almeno un mese di tempo tra capire come fare le tortine poi preparare tutto e aspettare.. a quel punto pero tu puoi prendere online direttamente i tartufi dall'olanda, cosi nel giro di 7-10 giorni li provi e con calma decidi se vale la pena mettersi a coltivare; io ho sempre fatto solo coltivazione casalinga e ho impiegato i mesi di attesa leggendo libri e informandomi, ma sono cose da valutare individualmente
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Re: Funghetti e psicofarmacì

Messaggio da ulalume81 » gio apr 06, 2023 4:46 pm

Già, solo che rischierei di essere beccato...
(non ho ben capito infatti quale sia la percentuale di rischio nell'acquistare un kit su Z , o tartufi dall'olanda)

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Re: Funghetti e psicofarmacì

Messaggio da ildruido » gio apr 06, 2023 4:51 pm

ulalume81 ha scritto:
gio apr 06, 2023 4:46 pm
Già, solo che rischierei di essere beccato...
(non ho ben capito infatti quale sia la percentuale di rischio nell'acquistare un kit su Z , o tartufi dall'olanda)
secondo me è peggio il kit, in quanto la coltivazione potrebbe significare che ne vuoi ottenere parecchi (e difatti quello è lo scopo di molti, ma non certo per venderli). quindi per fare la prova ti consiglio di prendere i tartufi freschi
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Re: Funghetti e psicofarmacì

Messaggio da Tirar Puede Matar » gio apr 06, 2023 5:05 pm

Ciao!
Io fossi in te non assumerei nessuno psichedelico fino a che non avrai risolto i problemi per cui prendi psicofarmaci.
Il che appunto non è un invito a sospendere gli psicofarmaci per assumere gli psichedelici, ma proprio ad aspettare di aver superato questo periodo. L'assunzione di funghetti, e di psichedelici in generale, deve infatti avvenire in assenza di alcuna terapia farmacologica in atto, e soprattutto in assenza di turbe psichiche o malattie psichiatriche. Il rischio è quello di peggiorare gravemente la situazione, invece di risolverla.
Mi spiace e spero tu possa guarire e rimetterti completamente al più presto, al di là di tutto.
Un saluto
Non amavo quello che mostravi di essere, ma quello che pensavo tu fossi...

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Re: Funghetti e psicofarmacì

Messaggio da Nεctar » gio apr 06, 2023 5:38 pm

ulalume81 ha scritto:
gio apr 06, 2023 2:47 pm
Sì, prendo antiepilettici, non antipsicotici. Dici quindi che nei disturbi dell'umore non vadano bene? Io di fatto tendo ad avere lunghe fasi depressive e magari una o due volte l'anno leggerissima ipomania, roba che praticamente gli altri mi dicono solo "ti vedo bene", e riesco a fare cose che fanno tutti i comuni mortali, come uscire e riuscire anche ad essere allegro. Oppure essere più produttivo e creativo.
La controindicazione era il fatto che possono scatenare episodi di ipomania o mania e, nel caso in cui si abbiano fasi maniche con caratteri psicotici, possono peggiorarli.
Però non sono un esperto e non so dirti se nel tuo caso il rischio è solo che ti venga una fase di ipomania come le solite. Penso che dipenda anche da come funziona il tuo umore senza i farmaci.
Con questo non voglio dirti di non provare con il microdosing perché comunque se ora non stai bene è giusto che provi a cambiare le cose. Dico solo di valutare bene cosa fare e informarti il più possibile.

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Re: Funghetti e psicofarmacì

Messaggio da ildruido » gio apr 06, 2023 6:45 pm

Tirar Puede Matar ha scritto:
gio apr 06, 2023 5:05 pm
Ciao!
Io fossi in te non assumerei nessuno psichedelico fino a che non avrai risolto i problemi per cui prendi psicofarmaci.
@Tirar Puede Matar però la domanda inziale era diversa: gli psicofarmaci non li vuole più prendere e sta cercando un'alternativa, però se aspetta di aver risolto i problemi forse non succederà mai e a quel punto magari non gli interesserà più..
Diciamo che nel suo caso il sitter un minimo esperienziato sarebbe d'obbligo molto più che per altri casi
L'ideale sarebbe sicuramente poterne parlare con un medico di ampie vedute, tuttavia la vedo dura in italia..
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asklepios
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Re: Funghetti e psicofarmacì

Messaggio da asklepios » gio apr 06, 2023 11:52 pm

ulalume81 ha scritto:
mer apr 05, 2023 8:46 pm
Secondo voi tentare con microdosi di psillocibina potrebbe aiutarmi, o con i farmaci è rischioso?
Secondo me non ne vale la pena. La maggior parte degli studi rigorosi (senza contare tutto quello che abbiamo imparato nel 20simo secolo sugli psichedelici) si concentra principalmente su macrodosi, dosi sufficienti ad indurre un'esperienza psichedelica. Quella dovrebbe essere la prima opzione da considerare. Oggigiorno molti sentono parlare di microdosing e, se l'idea di un trip potenzialmente sconvolgente spaventa, l'idea di prendere dosi non allucinogene sembra allettante, e un'alternativa più sicura. Di fatto non è così, per diverse ragioni. Innanzitutto parliamo di efficacia: finora gli unici dati veramente positivi riguardano "macro" dosi. I dati rigorosi ottenuti sul microdosing sembrano provare per adesso benefici dubbi. Ci sono tanti report aneddotici al riguardo, ma quelli lasciano il tempo che trovano. Troverai tanti report aneddotici che l'acqua alcalina cura il cancro, o che la cannabis è la panacea per ogni male. In assenza di dati scientifici i report aneddotici sono un ottimo punto di partenza, ma sicuramente non sufficienti.
Parliamo poi di rischi. Di fatto, sono sconosciuti. Si può essere portati a pensare che perché la dose è bassa, sia meno rischiosa. Non si considera però l'altra variabile cruciale: la frequenza di assunzione. Per fare un esempio, considera la differenza tra chi consuma alcool ogni giorno in quantità più o meno moderata e chi consuma alcool occasionalmente in grandi quantità. Salvo un mal di testa il giorno dopo, la sbronza di capodanno è priva di conseguenze a lungo termine. Nel caso invece del consumo giornaliero di alcool, la situazione è ben diversa, e la lista di patologie che si possono sviluppare è ben più preoccupante del foglietto illustrativo della maggior parte dei farmaci.
Nel caso degli psicofarmaci (e fino a prova contraria degli psichedelici, se assunti come microdosing), il cervello raggiunge un nuovo equilibrio. Che il nuovo equilibrio sia positivo o negativo, è tutto da vedere. Ora, immagina di trovarti davanti a due opzioni: uno psicofarmaco prescritto dal medico, in dosi controllate, con estesa sperimentazione addietro e una conoscenza precisa dei possibili effetti collaterali. Sull'altro piatto della bilancia, un psicofarmaco sperimentale, non testato in maniera rigorosa, e in dose variabile non controllata (avendo a che fare con un fungo e non con un principio attivo puro). Se togliamo l'etichetta di "psichedelico", nessuno assumerebbe un nuovo farmaco a queste condizioni.
Sono parecchio preoccupato anche per la mia attività di scrittore, e la psicoterapia (l'ennesima) sta producendo effetti paradossalmente negativi, rispetto a questo: più avanzo e più sono impossibilitato a scrivere. Qualche consiglio? Grazie!
Non conosco la tua situazione, ma il "blocco dello scrittore" capita anche senza psicofarmaci. Se sei sicuro che non sia il caso, prova una terapia diversa, discutine con il tuo psichiatra. Non esiste uno psicofarmaco con efficienza del 100%, motivo per cui può volerci molto tempo per trovare la terapia giusta. Secondo me, dal momento in cui siano state esaurite tutte le altre opzioni e la terapia farmacologica sia l'unica strada rimasta, affidarsi a uno psichiatra e provare diversi farmaci è la via più sicura. Gli psichedelici possono essere un'arma a doppio taglio, perché se da un lato sembrano migliorare certe condizioni, dall'altro possono precipitarne altre. In assenza di un sistema di supporto che possa guidare l'esperienza nella giusta direzione diventano sostanze estremamente imprevedibili, e su una mente in equilibrio già precario potrebbero fare dei danni. Non posso escludere che gli psichedelici (in dosi da trip) siano in grado di risolvere il tuo problema, ma secondo me è un'opzione da lasciare per ultima in assenza di qualcuno di esperto che sappia guidare il trip. Di fatto gli psichedelici non vengono somministrati a caso nei vari trial clinici: oltre che a esserci un team addestrato e specializzato, ci sono anche diversi criteri di inclusione per poter accedere alla sperimentazione. Non basta andare lì e chiedere una dose di funghi per favore.

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Re: Funghetti e psicofarmacì

Messaggio da ulalume81 » ven apr 07, 2023 10:36 pm

Grazie a tutti di avermi risposto, @Tirar Puede Matar @Nectar @ildruido @asklepios .
Rispetto al "blocco della scrittura" e ad altri blocchi, proprio ieri sera mi si sono schiariti i pensieri, ho visto ciò che evitavo di guardare da un po' di mesi, e ho realizzato il preciso motivo, che riguarda un brutto trauma degli ultimi anni che ha riaperto quelli antichi (che sono molto, troppo pesanti, sin da piccolo, e preferisco non parlarne). Rispetto a questa cosa, l'oggetto dell'ultimo trauma, chi soffre di cptsd molto facilmente va incontro a esperienze ritraumatizzanti nella vita, ma sono veramente in crisi, perché ho capito che ha a che fare con l'aver represso ogni mio cm quadrato di vita a causa di questo, e anche se ora da mezzo anno la cosa è lontana, continua ad agire in me. Se scrivo, mi sono accorto, ho sempre la sensazione di essere visto (nulla di psicotico, lo intendo in termine metaforico) e mi blocco.
Questo aspetto, in effetti, questo particolare della scrittura, lo posso condividere a fondo in psicoterapia e vedere se sia possibile uscire da questo loop, visto che a questo punto la causa non era quella.
Per quel che riguarda più in generale i miei problemi, in fondo dice bene @ildruido , perché se aspetto di "guarire", aspetto altri 30 anni. Considerate che faccio psicoterapia, e le ho provate di quasi tutti i tipi, da ormai 23 anni, senza interruzione.
Con i farmaci ho cominciato circa 15 anni fa, anche se saranno stati cambiati un casino di volte, sia perché non funzionavano, sia perché mi becco tutti gli effetti collaterali più rari. E io credo che questo non dipenda solo dal mio fisico sensibile, ma anche da un rifiuto interno che ho nei loro confronti.
Schiacciano, cambiano, tolgono memoria, rendono dipendenti, i sonni sono artificiali, schiantano, tolgono energie, azzerano il desiderio sessuale, provocano impotenza (il bello è che ti dicono: preferisci avere una vita sessuale appagante con la tua ragazza, o stare sereno? Che domanda è! Si autoannulla!), portano spesso ad obesità (e anche qui: preferisci essere sereno e così, o star male ma magro? Come se una persona obesa potesse essere davvero serena). E poi, appunto, moltissimi altri effetti collaterali per cui poi ti ritrovi a prendere altri farmaci per contrastarli.
Ieri in seduta ho parlato dei fiori di loto, e ne avevo accennato anche alla mia psichiatra che mi ha detto "perché no? Non li conosco, ma li provi, se funzionano mi dà anche un'informazione in più", nel frattempo, per i sogni, mi ha detto di provare ad aggiungere il circadin, melatonina, oltre ad un SSRI.
Sto ricadendo in depressione a picco, ma per gli effetti collaterali pesanti che mi danno, non vorrei aggiungere anche quello.
Ragazzi, so benissimo che non siete medici e anzi siete molto accorti nel non spingermi verso tentativi fai da te con i potenziali rischi che ci sono.
Solo che io, così spento -non mi riferisco alla depressione - privo di contatto con me stesso, con il profondo, non mi riconosco più. Ed è da quando assumo queste droghe chimiche legalissime che sono così. Prima ero in contatto molto forte anche con il magico, con brevi esperienze estetiche, sogni lucidi eccetera. Raro è trovare psichiatri aperti, e finalmente ne ho trovata una un po' più aperta e disponibile dei precedenti, ma praticamente impossibile trovare in Italia chi è disponibile ad accompagnarti in un tentativo di depurazione da psicofarmaci tentando la via delle sostanze psichedeliche.
Ieri la mia psicoterapeuta, che non è proprio il massimo dell'apertura mentale (ma non la cambierei mai, per il momento), mi ha però stupito dicendomi che effettivamente stanno facendo molti studi per i disturbi post traumatici e la cura con psillocibina, e l'ha detto in modo assolutamente non pregiudiziale, anzi, come è suo tipico, con un tono molto scientifico.
Il fatto è che prima che passi una legge come quella australiana, che permetta l'utilizzo controllato di queste sostanze, temo si arriverà al 2050, e nel frattempo io mi ritroverò col parkinson causato dagli psicofarmaci, e una qualità della vita ai minimi storici, che è già pessima e isolata.
Ma, ragazzi, non so se voi ne sapete qualcosa, ai trailer clinici, le prove sotto controllo, come potrei accederci? E andando all'estero, secondo voi, dove potrei provare a chiedere un aiuto di questo tipo? Avevo visto un pezzetto di una serie Netflix a questo proposito, ma si resta sempre sul vago rispetto a come e dove fare questi tentativi accompagnati. Io brancolo a vista.

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Re: Funghetti e psicofarmacì

Messaggio da ildruido » sab apr 08, 2023 11:43 am

@ulalume81 il tuo è un grido d'aiuto e vorrei aiutarti, ma quanto dice @asklepios è tutto giusto: il microdosing scientificamente sta a zero, esistono solo pochi milioni di testimonianze di chi lo pratica mentre è scientificamente provato che i trip forti possono guarire dalle malattie dello spettro depressivo/ansioso (dipendenze, anoressia, ecc) SOLO SE fatto in condizioni di set e setting che ti facciano stare tranquillo e vivere una esperienza positiva, preparazione prima e integrazione poi. Già il fatto che uno lo possa ritenere un aiuto valido e si aspetta una esperienza super positiva e profonda al 99% lo sarà per davvero perché le aspettative e le intenzioni caratterizzano il trip. Quindi se parti che la sostanza ti fa paura di sicuro avrai paura durante il trip, ecc. Per esempio, molti pensano che la psilocibina sia adatta in particolare alla cura della depressione perché quella hanno usato nelle varie ricerche alla Hopkins ecc, ma la realtà è che l'LSD è stato scartato perché aveva la fama di droga dannosa e i pazienti sarebbero stati negativamente influenzati solo sentendo il nome a molti suona come un veleno; in realtà tutti i risultati straordinari ottenuti negli anni 50 e 60 sono stati ottenuti solo e soltanto con l'LSD, la psilocibina è tornata alla ribalta semplicemente perche politicamente socialmente era piû accettata.
Il fatto che il microdosing faccia male sul lungo periodo anche è da dimostrare ampiamente, del resto per fare la prova ti basterebbe un ciclo di poche settimane, anzi a differenza degli antidepressivi già dalla prima somministrazione potresti avere un effetto sull'umore e creatività, quindi secondo me puoi provarlo e decidere in seguito se lo ritieni più pericoloso dei farmaci che stai attualmente prendendo. Poi una volta presa confidenza con la sostanza puoi decidere se te la senti di fare un trip vero e proprio, ma inizia a pensare seriamente ad un sitter almeno le prime volte in cui lo fai.
ulalume81 ha scritto:
ven apr 07, 2023 10:36 pm
Solo che io, così spento -non mi riferisco alla depressione - privo di contatto con me stesso, con il profondo, non mi riconosco più.
Mi riconosco in questa frase, anche se io non ho mai sofferto di depressione cronica ma ho passato periodi brutti. Gli psichedelici mi hanno aiutato a mettere da parte il mio riduzionismo/cinismo che mi avevano inaridito i sentimenti e mi ha donato una ondata di amore per la mia compagna e la mia vita in generale. questa la mia personale testimonianza

Non so se hai già fatto delle buone letture, cmq se dovessi iniziare io ti consiglierei 'Come cambiare la tua mente' di Michael Pollan, poi 'Terapie psichedeliche' di G. Samorini e, se non hai problemi con l'inglese, 'Psychedelic psychoterapy' di R. Coleman
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Re: Funghetti e psicofarmacì

Messaggio da ildruido » sab apr 08, 2023 12:38 pm

ulalume81 ha scritto:
ven apr 07, 2023 10:36 pm

Ma, ragazzi, non so se voi ne sapete qualcosa, ai trailer clinici, le prove sotto controllo, come potrei accederci? E andando all'estero, secondo voi, dove potrei provare a chiedere un aiuto di questo tipo? Avevo visto un pezzetto di una serie Netflix a questo proposito, ma si resta sempre sul vago rispetto a come e dove fare questi tentativi accompagnati. Io brancolo a vista.
Su questo ti devo disilludere: le attuali ricerche vengono fatte su 'casi disperati' di depressione maggiore che non rispondono alle terapie classiche, e per esempio i malati terminali anch'essi senza altra speranza. Come tutte le cure sperimentali, sarebbe poco etico provarle su qualcuno che risponde bene alla terapia che si sa che funziona e quindi per ora le ricerche sui psichedelici sono relegate a quello.

Hai considerato a un retreat con Ayahuasca? oltre al sudamerica stavo vedendo che lo fanno anche in Spagna e Portogallo in modo legale! Opzionale fanno anche l'esperienza col rospo bufo!

Oppure, ci sono dei centri in olanda dove fanno retreat di tartufi magici tipo questo guarda che meraviglia: https://www.magicmushroomceremony.com/

In questi casi stai con un gruppo e dei facilitatori/shamani che possono fare in modo di aiutarti in modo professionale in caso di difficoltà
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Re: Funghetti e psicofarmacì

Messaggio da ulalume81 » sab apr 08, 2023 2:44 pm

Bellissimo, @ildruido , vero! Però... non ci sono i prezzi, e questo mi lascia immaginare che siano molto alti... Di solito questi ritiri quanto possono costare?
Intanto ho integrato con melatonina, di sogni ne faccio molti, mi accorgo, il problema è non ricordarli. C'è anche da dire che ora che sono ricaduto di botto in depressione arrivo a fare anche 13 ore di filate per ipersonnia :(

(Sulla questione trials in realtà, per i parametri richiesti sarei un candidato ideale, purtroppo, ma ora non mi dilungo sui perché,)

Ma, in ritiri come questi, come si fa a capire se siano seri o fatti solo per soldi? Sull'Ayahuasca di finti sciamani ormai ce ne sono ovunque, e troppa gente paga solo per sballo ricreativo. Sta diventando un mercato grosso per cui trovare serietà è difficile. Una volta ho letto che veri veri sciamani, per un rito, nemmeno si fanno pagare. Che poi, avevo anche letto che, ma su questo sapete meglio voi, per riti di guarigione, in realtà la pianta dovrebbe berla lo sciamano, non tu, e lui fa tutto il resto. Vorrei tanto provarla, ma credo che l'idea che sia lo sciamano guaritore ad assumerla, non sia così stramba. Forse dipende dallo scopo: se si necessita guarigione o se si ricerca un'esperienza di apertura e visione, e ricerca, e in questo caso è chiaro che la pianta devi assumerla tu.
Comunque in effetti avete ragione sulla questione macro/micro. Un mio amico mi aveva parlato di microdosing, ma in effetti, cercando, nelle sperimentazioni che stanno facendo per certi disturbi, vengono somministrate vere dosi che portano ad un viaggio, non si fa riferimento al microdosing.

Ma secondo voi perché la cannabis io ho smesso completamente di sentirla? Conosco altre persone che prendono farmaci ma che assumono cannabis e fa il duo lavoro. A me, ora, è come fumare una sigaretta normale.
CBD non ne parliamo, zero di zero, neanche un po' di rilassamento.
Può dipendere da questo blocco emozionale, secondo voi?
Forse da questo punto di vista proprio l'Ayahuasca potrebbe aiutarmi, boh. Comunque poi vorrei raccontarvi di un viaggio che avevo fatto anni fa con una canna, solo due tiri sicuramente tagliata. Non ho mai saputo con cosa. Se ve lo racconto, magari per vostra esperienza riuscite a ipotizzare cos'abbia preso

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Re: Funghetti e psicofarmacì

Messaggio da ildruido » sab apr 08, 2023 3:34 pm

ulalume81 ha scritto:
sab apr 08, 2023 2:44 pm
Bellissimo, @ildruido , vero! Però... non ci sono i prezzi, e questo mi lascia immaginare che siano molto alti... Di solito questi ritiri quanto possono costare?
Intanto ho integrato con melatonina, di sogni ne faccio molti, mi accorgo, il problema è non ricordarli. C'è anche da dire che ora che sono ricaduto di botto in depressione arrivo a fare anche 13 ore di filate per ipersonnia :(

(Sulla questione trials in realtà, per i parametri richiesti sarei un candidato ideale, purtroppo, ma ora non mi dilungo sui perché,)

Ma, in ritiri come questi, come si fa a capire se siano seri o fatti solo per soldi? Sull'Ayahuasca di finti sciamani ormai ce ne sono ovunque, e troppa gente paga solo per sballo ricreativo. Sta diventando un mercato grosso per cui trovare serietà è difficile. Una volta ho letto che veri veri sciamani, per un rito, nemmeno si fanno pagare. Che poi, avevo anche letto che, ma su questo sapete meglio voi, per riti di guarigione, in realtà la pianta dovrebbe berla lo sciamano, non tu, e lui fa tutto il resto. Vorrei tanto provarla, ma credo che l'idea che sia lo sciamano guaritore ad assumerla, non sia così stramba. Forse dipende dallo scopo: se si necessita guarigione o se si ricerca un'esperienza di apertura e visione, e ricerca, e in questo caso è chiaro che la pianta devi assumerla tu.
Comunque in effetti avete ragione sulla questione macro/micro. Un mio amico mi aveva parlato di microdosing, ma in effetti, cercando, nelle sperimentazioni che stanno facendo per certi disturbi, vengono somministrate vere dosi che portano ad un viaggio, non si fa riferimento al microdosing.
Qui ci sono i prezzi, partono da 210 euro e arrivano a 1300 a seconda dei giorni https://www.magicmushroomceremony.com/m ... oom-events

Qui trovi una recensione del posto fatto da uno dei frequentatori di questo forum @DM Tripson https://shroomcircle.com/weekend-di-cer ... in-olanda/

Per quanto riguarda il discorso turismo di Ayahuasca è vero, ma vale soprattutto in sudamerica perché negli ultimi 10 anni gli americani sono impazziti con questa cerimonia ed è diventato un business. Non li conosco e non ti so consigliare, se cerchi su youtube ci sono le recensioni dei vari posti https://www.youtube.com/results?search_ ... eat+review

Comunque bisogna accontentarsi, chiaro che lo shamano vero difficile trovarlo ma come occidentale ci sono limitazioni a quello che puoi ottenere in questi posti...
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