Ayahuasca - Do It Yourself

[Samuel Beckett]

Allora, io ho sempre preso lo Yagé preparato da uno sciamano in amazonia. Vorrei provare a ordinare le materie prime e cucinarlo da solo: sono orientato sulla combo Mimosa Hostilis Powder & Banisteriopsis Caapi, come vi sembra? esperienze? avete qualche ricetta da consigliare? io pensavo di cucinarli insieme in 3 passaggi più la riduzione.
Altra curiosità: avete mai fatto un infuso di Banisteriopsis Caapi isolato? come sono gli effetti? leggo di varie bibite preparate con la sola liana. Altra cosa che mi sembra interessante è la preparazione che alcune popolazioni fanno in acqua fredda. Anche qui se qualcuno ha più info sarebbe gentile a condividere.
Il vostro caro William Lee.

[Benway]

Ciao a tutti,
in merito alla cottura di entrambe le piante nella stessa pentola si può fare, si fa, oppure no.....dipende da come ti trovi meglio. In ogni caso qualche pagina dietro si parlava proprio di quali siano gli svantaggi e i vantaggi di cucinare tutto assieme. Se cerchi trovi...

Mimosa + Caapi è una combo perfetta ( a mio giudizio ).
La Caapi da sola è ottima ( dipende che devi fare... ).
Sull'estrazione a freddo si era aperta una discussione tempo fa ( ormai è sepolta fra le altre discussioni ).
Si può fare. Ho tentato 3 volte, ma senza risultati ( zero nausea e alta digeribilità ). La prima avevo provato con circa 15g....in ammollo per 1 giorno e mezzo ( forse troppo poco... ): nulla. La seconda ho preparato 2 tome da 10g l'una ( tot 20g ) e le ho bevute a distanza di 30/40 min una dall'altra....in ammollo per 2 giorni: nulla.
Alla fine non ho più provato e mi sono concentrato su altro.
I miei erano test a bassi dosaggi per vedere di trovare la soglia ( che non ho trovato ). La "cartella" dovrebbe arrivare ben oltre i 25g... I tempi d'ammollo li devo ancora capire.

[ayaxxx]

Lo fanno da migliaia di anni, certo che potrebbe andare.

[Abeja G.]

E' preferibile usare i Peganum Harmala con la Mimosa Hostilis, il loro rapporto è 1:3
Non ho mai trovato ricette con Banisteriopsis e Jurema; se proprio vuoi potresti provare ad estrarre 20 gr della prima e 3 gr della seconda; e sì, puoi anche provare la Banisteriopsis da sola. Peganum e Caapi sono Maoi quindi dovrai stare attento a cosa mangi, bevi ecc ecc, qui puoi trovare un aiuto: http://www.psychonaut.com/psichedelia-e ... pedro.html

[Samuel Beckett]

E' esagerato quello che leggo e ci sono dimenticanze e inesattezze in base alle mie esperienze.
Vi posso dire a me come hanno insegnato in Amazonia:

Non prendere farmaci e psicofaramaci vero e molto importante (rischio morte). Pensare per giorni a cosa si vuole chiedere al dio con cui si parlerà, fare così una preparazione alla coscienza estremamente vero, se lo fai cambia l'esperienza. Astenersi da droghe 7 giorni prima 7 dopo vero. L'astinenza da alcuni cibi nei giorni prima ok ma non serve sia 7 giorni prima, bastano 3. Non c'è scritto di astenersi da cibi contenenti Tiramina, non solo alcolici e caffè ma anche cioccolato, formaggi, lieviti, carne e pesce lavorati, specialmente 6 ore prima e 6 ore dopo. Il giorno prima magari mangiare del riso e delle verdure e al massimo un pesce leggero, tutto in piccole dosi. Il giorno del rituale mi hanno sempre e solo fatto mangiare frutta. Questa in realtà è una formula occidentalizzata per noi pezzi di merda che non riusciamo a digiunare nemmeno qualche giorno. Tradizionalmente si digiuna per almeno 3 giorni vagando per la foresta. Nei giorni dopo la cerimonia non mangiare carne rosso e di maiale per almeno 5 giorni. Per i primi 2 giorni mangiare comunque molto leggeri, frutta, verdure, riso, del pesce ma anche qui evitarlo meglio.

[Benway]

Ciò che dici in linea di massima è corretto.
Insomma non esite, a parer mio, un protocollo standard, ma solo punti chiave che devono essere rispettati. Poi ognuno trova la sua misura ( sbagliando s'impara ).

Visto che avete ritirato in ballo gli argomenti trattati nell'altra pagina ( dieta e taboo vari ) vi riporto un altro punto di vista. Quello di Palmer. Tratto da "Frammenti di un insegnamento psichedelico" - pag.79/80 ( ed.spazio interiore ):

<< Molti sottolineano l'importanza del "niente sesso" e della "dieta" ( che di norma vuol dire niente sale, zucchero, carne e così via ) per fare l'ayahuasca. Si dice che la ragione principale per cui esiste questo regime è perchè la liana è gelosa delle attenzioni ( soprattutto ) degli uomini per le altre donne. Ma nel contesto di un simile regime, è importante anche far vedere allo spirito della pianta la propria serietà mostrandosi capaci di rinuciare a certe cose. In ogni caso, le controindicazioni sui cibi da evitare prima di assumere ayahuasca sono in buona parte un'invenzione occidentale, legata a controindicazioni alimentari relative soltanto ad alcuni tipi di IMAO sintetici sviluppati negli anni Cinquanta. Ovviamente, prima di bere ayahuasca, consiglio di non assumere alcol, droghe e cibi contenenti livelli elevati di tiramina, come il vino rosso, il formaggio a pasta erborinata o i cibi fermentati. Ho conosciuto due persone che hanno avuto seri problemi di salute per aver bevuto vino rosso nelle ventiquattro ore prima e dopo aver bevuto un infuso di ruta siriaca, che contiene IMAO primario come l'armalina. Siccome gli enzimi IMAO metabolizzano la tiramina, inibirli porta a un'eccessiva quantità di tiramina nel corpo che può causare una spiacevole crisi ipertensiva.
Se si assume ayahuasca solo per una notte, non è necessaria l'astinenza sessuale. Il sesso non è per forza debilitante e anzi può essere energizzante, in base alle singole persone e al contesto specifico. Certo, se qualcuno sente che fare sesso in un certo contesto può essere debilitante, o che le proprie energie si mescolano in modo negativo a quelle di qualcun altro, allora è meglio astenersi prima di prendere ayahuasca. Per riassumere, la stretta aderenza a una dieta non è necessaria per assunzioni singole di ayahuasca e neppure un qualche tipo di digiuno è particolarmente utile. Personalmente, suggerisco alle persone di nutrirsi in modo sano e leggero ma normale prima di assumere ayahuasca, come fanno molti curanderos peruviani. Alcuni curanderos hanno dato pollo arrosto a chi stava per assumere ayahuasca! In Occidente, chi beve ayahuasca tende a sovraccaricarsi di regole e prescrizioni troppo severe. Ma come ci ha insegnato Buddha, un'attitudine ascetica spesso è come una corda troppo tesa, da cui non si riesce a ricavarne nemmeno un suono. >>

Trovo che dia per scontato, in merito alla dieta, il fatto di non prendere nessun medicinale ( a maggior ragione psicofarmaci ) e non citi l'indigeribilità dei lieviti. I farmaci sono una categoria tanto pericolosa quanto alcol e droghe come diceva sopra William Lee.
I lieviti sono solo un fastidio e magari neanche così diffuso, ma di mio tendo ad assumerne pochi ( es. poco pane, evito pizze, focacce, etc.. ).

Per riduzione del danno ed evitare anche solo spiacevoli mal di testa mi sentirei di consigliare di rispettare i punti chiave anche a chi decide di assumerla per una sola notte.

Parlo per esperienza personale. Molto tempo fa partecipai ad un rito di gruppo tenuto da un'associazione. Non si davano indicazioni alimentari ( neanche i punti chiave ) e il giorno dopo la toma le persone venivano lasciate alle proprie voglie limitate dalla scelta del buffet della colazione. Presi un caffè e mangiai delle fette biscottate con marmellate varie. Poco dopo un ragazzo m'invitò a fumare una canna di nascosto dai facilitatori in giardino ed accettai. Prendemmo un secondo caffè e quello mi fu mortale. Circa 30 min dopo inizò una crisi ipertensiva che mi generò un mal di testa come non ne avevo mai provati. Arrivai a casa guidando a fatica e non appena entrato mi lanciai sul divano. Volevo prendere un moment o simili, ma il cervello mise subito in chiaro l'associazione farmaci=morte e decisi d'aspettare almeno fino a sera inoltrata. Non vi dico il pomeriggio....uno dei peggiori della mia vita. Di tanto in tanto provavo a fumarmi un cannone per cercare di alleviare il dolore, ma era come bere acqua minerale gassata per farsi passare l'ebola. Solo alle 21 decisi, ormai consumato da un dolore lancinante, di prendere un moment. Nei 15 minuti d'attesa mi immaginai ogni genere di scenario apocalittico e come risolverlo in caso. Per fortuna l'ibuprofene non fece casino e dopo 20 minuti stavo molto meglio. Questa esperienza fu molto formativa! Fu in quel frangente che scoprii l'esistenza della tiramina ed imparai a temerla

In merito al sesso mi trovo più o meno d'accordo con Palmer. Se si sente che fa bene va bene altrimenti no. Per sesso intendo anche tutte le pratiche onanistiche dove di fa da soli. Insomma ognuno senta e decida per se.

[Samuel Beckett]

come è andata l'esperienza con la setta zio? ti hanno provato a fare il lavaggio del cervello?
che idioti a fare un buffet così, eppure hanno i rituali sempre pieni.

[Benway]

Ah ah ah ah....zio....
A dire il vero era una delle mie prime volte ( anni or sono ) ed è stata anche una delle più inutili.
Si era un piccolo gruppo di 12-15 persone. Dico piccolo un gruppo perchè la mia prima volta fu in una stanza molto stretta dov'erano stipiate circa 50 persone. Un mattatoio di vomito, urla, risa, canti pari ad un vero inferno dantesco. Ebbene questa volta potevo finalmente stare sdariato su un materassino tutto mio al posto di stare seduto con la schiena al muro e le gambe inrociate per non metterle in bocca a chi era sdraiato al centro della stanza. Con un piccolo gruppo speravo in un pò più d'intimità e invece...
Bevvi 2 tome e 1/2 ( quello che chiamano rinforzo ). Effetti molto balndi, quasi nulli. Sentivo con piacere un pò della liana, ma nulla di più. Poi ad una certa la stanza venne invasa da urlatori professionisti. Non gente che ha il suo attimo e poi si tranquillizza. Gente che attacca ad urlare e va avanti tutta la notte "cacando ampiamente il cazzo" a tutti quelli che se la stanno viaggiando o ci stanno provando ( perdonate l'espressione ). Dopo un pò l'insensato concerto di urla e lamenti costanti simili a quelli di un neonato che cerca attenzioni ha costretto diversi di noi a fuggire in giardino. Ognun per se nella notte. Molte sigarette fumate....il cielo stellato ha per un attimo messo a posto le cose. Tutti zitti. Poco lontano un ragazzo a torso nudo stava strisciando sul prato forse in preda ad un orgasmo.
Il mattino l'ho raccontato sopra e la cazzata del caffè non mi ha permesso di gustare appieno quei pochi benefici che quella toma blanda avrebbe potuto darmi.

In merito al lavaggio del cervello. L'ho visto fare a molti già dalla prima volta con ampio successo!
Frequentavo diverse associazioni e maloche in Italia in quegl'anni, ma senza che ci abbiano provato con me. Penso che gli appartenenti attivi di queste pseudo-sette abbiano fiuto come i tossici, i predatori e gli agenti di commercio ( ah ah ah ). Sanno su chi sprecare energia per avere un risultato migliore. Credo di essergli sempre risultato difficile o meglio, indigesto. Infatti ho sempre più o meno fatto cosa volevo dicendo la mia fino a che non ho smesso di frequentare simili ambienti.

[Samuel Beckett]

Che incubo che mi racconti Benway, e pensare che una volta in un villaggio Shuar lo sciamano si scuso con me per ore perché c'erano altre due persone a fare il rituale. Tradizionalmente il rituale dovrebbe essere un tête-à-tête tra te e il curandero. Le urla poi, inutili e fastidiose, l'unico accompagnamento dovrebbe essere uno strumento ad una corda che si suona con la bocca. Grazie per aver condiviso l'esperienza. BETTER DO IT YOURSELF

[LSAsղackƅar]

Ragazzi, per quanto riguarda la dieta, come fate per evitare i cibi acidi? O meglio, cosa mangiate al loro posto?

[Benway]

I cibi acidi non mi danno particolari problemi, ma tendo a mangiarne di meno.
Nei condimenti tendo ad usare il limone al posto dell'aceto, ma usandone poco anche quest'ultimo non mi ha mai dato problemi ( sarebbe comunque da evitare! ).

Cambio un attimo argomento ed apro una parentesi. Personalmente ritengo le varie forme di anahuasca o anafarmahuasca esattamente potenti quanto l'ayahuasca tradizionale. Cioè hanno la capacità di mettere in moto gli stessi processi ed energie.
Posso ora affermare che un ciclo serio di changa sortisce gli effetti di una serie di tome ben fatte della bevanda tradizionale.
Come esempio riporto il link a quest'esperienza personale che è riuscita a darmi cose che fin ora nessuna ayahuasca mi aveva dato in modo così serio, completo e stabile. Chiaro che cucinare l'ayahuasca o i suoi analoghi è un'arte che s'apprende molto lentamente, con pazienza e un'infinità di errori.

Buona lettura:
viewtopic.php?p=31598#p31598

[Sfondarotule]

Salve ragazzi sono un nuovo arrivato, vorrei una mano per fare l' ayahuasca da me, ci tengo molto perchè ho già uno stupendo gruppo con cui fare le sessioni che la prende dal brasile preparata da uno sciamano serio, quindi questa sarebbe l' unica volta in cui la farei da me e ci terrei che venisse bene

Datemi una mano dicendomi tutto per filo e per segno perchè per quanto l' abbia presa un sacco di volte non ho mai provato a farla da me!

vorrei usare la BANISTERIOPSIS CAAPI e la PSYCHOTRIA VIRIDIS. L' intento è avere la quantità giusta di aya per un viaggio profondo con visioni della durata di 3 bicchierini da 2-3 ore l' uno, non amo gli effetti leggeri e i viaggi piatti e siamo tutte persone che lo hanno fatto molte volte quindi sappiamo circa a cosa andiamo incontro, aiutatemi a capire quante piante prendere, come cucinarle e quanto dosare i bicchierini, in cambio vi vorrò bene per sempre

PS: dovendo i partecipanti prendere 3 bicchieri nella stessa serata e non uno unico preferirei che mi aiutaste scrivendomi una preparazione tale da non dover prendere i MAO inibitori prima e poi il resto, ma tutto già mischiato

[ayaxxx]

75+25 g di caapi + 75 + 25 g di chacruna.

[Sfondarotule]

Grazie Ayaxxx! se non ti è di disturbo mi scriveresti nello specifico come prepararla per bene?

Metto sotto il metodo e le quantità su cui ero orientato e magari mi dite come ottimizzare o se è tutto da scartare come sistema

Per 5 persone: 300g di BANISTERIOPSIS CAAPI e 300g di PSYCHOTRIA VIRIDIS, l' idea è che venga fuori la quantità giusta per 2 bicchierini per ogni partecipante + un terzo per chi vuole, spesso capita che per il terzo bicchierino ci sia qualcuno ormai arrivato al limite o alla pace interiore, e quindi decide di assumere solo un mezzo bicchierino o proprio nulla (va comunque dato un filino di liquido simbolico per mantenere la connessione nel gruppo). Contate che io credo che il cattivo sapore e la sensazione di vomito sia parte del processo quindi non aggiungo altro per limitare la nausea della ricetta (molti usano il limone invece che l' aceto perchè non evapora del tutto e lascia tracce di buon sapore nella bevanda), insomma ci vogliamo male


1) Metto in una maglietta di cotone la Caapi e la pesto con un martello e la metto in una pentola non di alluminio.
2) Spezzetto le foglie di Chacruna e le metto in un' altra pentola non di alluminio.
3) Aggiungo dell' acqua in entrambe le pentole preferibilmente distillata o filtrata (leggevo 1L per ogni 50g ma mi sembra eccessiva, altre fonti consigliavano semplicemente di arrivare a coprire di poco le piante).
4) Poi leggevo di dover aggiungere un cucchiaio di aceto ma non so se va fatto e se in ogni pentola o solo nella chacruna (gradirei consigli)
5) Metto le pentole sul fuoco basso e lascio per un paio d' ore con il coperchio controllando ogni tanto, non devono bollire, al massimo leggermente.
6) Dopo 2 ore filtro usando la maglietta di cotone, conservo i liquidi divisi, rimetto la parte solida in pentola con altra acqua e ripeto il tutto 2 volte, per un totale di 3 cotture e di 6 ore.
7) Metto il liquido della Chacruna nel frigo a raffreddare.
8) Bollisco in modo leggero la Caapi fino ad arrivare alla quantità di circa 6-7 bicchierini.
9) Bollisco la Chacruna ormai raffreddata fino ad ottenere sempre la quantità di 6-7 bicchierini.
10) Rimetto tutto a raffreddare e mischio entrambi i liquidi un oretta prima dell' inizio della cerimonia.

[BeJake]

@Benway aveva postato una ricetta a mio avviso molto interessante in cui non si utilizza soluzione acida ma solo acqua, scorri le pagine e dai una lettura

[Sfondarotule]

Si ma la sua era con la mimosa, io sono intenzionato a usare gli ingredienti che ho messo nei messaggi precedenti

[Benway]

Ciao Sfondarotule,
ciò che dici va bene e se sei animato da buone intenzioni ok, ma c'è una cosa che non mi quadra quando dici:

quindi questa sarebbe l' unica volta in cui la farei da me e ci terrei che venisse bene

.....scusa, ma cosa significa? Non capisco?
Credo che tu abbia una buona esperienza in merito e dunque penso saprai che preparare l'ayahuasca la prima volta in modo impeccabile è praticamente impossibile. Nessuno al mondo ci è mai riuscito ed anche il più grande sciamano di chissà quale etnia dell'amazzonia occidentale ha passato anni prima di arrivare ad avere la consapevolezza e la piena capacità per prepararla.
Dunque, secondo il mio modesto parere, far bere ad altre 3-4 persone un preparato che non si è mai testato su se stessi ritengo sia un atto di estrema scortesia.
Non fraintendermi, non voglio essere polemico, ma prima di farla bere ad altri inizia a cucinarla per te. Vedi che capita. Se ti viene bene e via dicendo..poi decidi se farla ingurgitare anche a terzi.
Se hai..

già uno stupendo gruppo con cui fare le sessioni che la prende dal brasile preparata da uno sciamano serio

perchè non continuate così? E' un metodo che vi dà soddisfazione, porta a buoni risultati ed è già ben testato!
Un'ultima cosa....che significa 3 bicchierini?? Di solito ne dovrebbe bastare uno

Se hai intenzione di prepararla ti faccio i miei migliori auguri. Buone sperimentazioni e buoni insegnamenti

[Sfondarotule]

Ciao Sfondarotule,
ciò che dici va bene e se sei animato da buone intenzioni ok, ma c'è una cosa che non mi quadra quando dici:
Sfondarotule ha scritto: ↑gio ago 03, 2017 11:32 am
quindi questa sarebbe l' unica volta in cui la farei da me e ci terrei che venisse bene
.....scusa, ma cosa significa? Non capisco?
Credo che tu abbia una buona esperienza in merito e dunque penso saprai che preparare l'ayahuasca la prima volta in modo impeccabile è praticamente impossibile. Nessuno al mondo ci è mai riuscito ed anche il più grande sciamano di chissà quale etnia dell'amazzonia occidentale ha passato anni prima di arrivare ad avere la consapevolezza e la piena capacità per prepararla.
Dunque, secondo il mio modesto parere, far bere ad altre 3-4 persone un preparato che non si è mai testato su se stessi ritengo sia un atto di estrema scortesia.
Non fraintendermi, non voglio essere polemico, ma prima di farla bere ad altri inizia a cucinarla per te. Vedi che capita. Se ti viene bene e via dicendo..poi decidi se farla ingurgitare anche a terzi.

Premetto che ho il massimo rispetto per la pianta sacra e per i viaggiatori che mi accompagneranno.
Mi spiego meglio, per vari problemi organizzativi per un po' non potremmo prenderla dal Brasile, cosi' alcuni del gruppo hanno pensato di buttarsi in questa esperienza, cucinandola noi INSIEME e nel caso sbagliando insieme, ci troveremo dalla mattina, cucineremo e ognuno ci metterà il suo amore e poi la prenderemo la sera, è un esperimento, avendo già chi ce la prepara come si deve era giusto una cosa da voler provare una volta o comunque molto molto raramente, sono io che chiedo consigli ma conta che la preparazione sarà fatta dall' intero gruppo, non voglio usarli come cavie.
Sinceramente non ho mai preso aya da solo, abbiamo sempre seguito il rituale importato dalle sessioni in Brasile e li non lo hanno mai fatto completamente soli.

erchè non continuate così? E' un metodo che vi dà soddisfazione, porta a buoni risultati ed è già ben testato!
Un'ultima cosa....che significa 3 bicchierini?? Di solito ne dovrebbe bastare uno

Ho detto su perchè, un misto di non poterla prendere dal brasile per questo periodo e della sana curiosità.
Per la questione 3 bicchierini io l' ho sempre presa cosi', la cerimonia si svolge bevendo un bicchierino (tipo cicchetto) che porta 2:30, 3 ore di viaggio con icaros d' ascolto e canti tradizionali da cantare e ballare o solo ascoltare, poi pausa di 15 min e secondo bicchierino con altra sessione di canti tradizionali, canzoni occidentali adeguate e doni musicali di qualche partecipante che vuole suonare e/o cantare, pausa grossa di mezz oretta e terzo bicchiere per altre ore di solo ascolto.

Ho provato anche la versione del bicchiere unico con un' associazione ma non so, preferisco questa, non so se sia dovuto al fatto che l' associazione non era seria o altro ma comunque non è stata una bella esperienza confronto alla solita, magari ne parlo poi in una discussione apposita sulle associazioni..

Se hai intenzione di prepararla ti faccio i miei migliori auguri. Buone sperimentazioni e buoni insegnamenti

Grazie, se puoi darmi suggerimenti sulla ricetta e sulla questione aceto poi saresti di grande aiuto, naturalmente poi vi faccio sapere com' è andata

[Benway]

In merito all'acidificazione trovi parecchie info nelle pagine precedenti. Ognuno, giustamente, dice la sua e non mi metto a farti il riassunto. Chi cerca trova

Di mio ormai la evito. Come dico nella pagina prima di questa una non acidificazione porta ad una ricalibrazione dei dosaggi dovuta ad una minore estrazione ( che si potrebbe migliorare in vari altri modi...es.freezer ), dunque per il tuo caso te la sconsiglio per non creare ulteriore confusione.

Vai di aceto o limone ( a seconda dei gusti....o meglio dei disgusti ). In merito al quantitativo vai ad occhio e fatti guidare dalla "vocina" ben ricordando che più se ne mette e più il disgusto aumenta.

[BeJake]

Benway secondo me la scelta di evitare l'acidificazione è condivisibile e "corretta". Per migliorare l'estrazione basta ridurre in polvere con un macinacaffé piante e cortecce.
Inoltre per la mimosa l'acidificazione (oltre al calore) distrugge la Yuremamina e nel caso in cui si volesse consumare senza imao (30gr circa) bisognerebbe aver la pazienza di lasciarla in infusione fredda per minimo 3 giorni, meglio 6-7.
Comunque molto belli i resoconti del ciclo di changa.