Frequenza assunzione Ketamina

[ildruido]

Qualcuno esperto di K? sto cercando di capire la frequenza di assunzione per non sviluppare assuefazione e su internet si trovano info contrastanti (per usare un eufemismo... dalle 2 volte a settimana a una volta ogni 3 mesi) ...
Ovviamente dipende dal dosaggio ma assumendo che uno prende una classica dose da zero tolleranza 100/150
mg quanto spesso si può prendere tale dose senza dover aumentare ogni volta?? possibile non esistono delle indicazioni di massima come per ogni altra sostanza?

[Viaggiatore]

Scusa l'off-topic, ma ti volevo chiedere come ti trovi con la keta? Io l'ho provata una volta in maniera intensa, ma non mi ha dato particolari sensazioni di piacere, mi sono sentito come un lombrico, completamente annullato.

[ildruido]

Scusa l'off-topic, ma ti volevo chiedere come ti trovi con la keta? Io l'ho provata una volta in maniera intensa, ma non mi ha dato particolari sensazioni di piacere, mi sono sentito come un lombrico, completamente annullato.

quanta ne hai presa? io fino adesso solo dosaggi di avvicinamento e entrambe le esperienze sono state molto piacevoli, con appena 50mg ho provato una sensazione di grande euforia simile ad mdma e per certi versi anche meglio

[Viaggiatore]

Non ho avuto un approccio scientifico quindi non ti so dare dati precisi su quantità e purezza, ma ne ho presa tanta (almeno penso) mi ha dato un forte senso di depersonalizzazione, intorno a me era tutto scomparso, ho mantenuto pochissima coscienza di me durante il picco degli effetti.

[ildruido]

Non ho avuto un approccio scientifico quindi non ti so dare dati precisi su quantità e purezza, ma ne ho presa tanta (almeno penso) mi ha dato un forte senso di depersonalizzazione, intorno a me era tutto scomparso, ho mantenuto pochissima coscienza di me durante il picco degli effetti.

Si ad alti dosaggi dovrebbe essere quello l'effetto, una sorta di ego death. forsr ne hai presa troppa senza fare delle prove e abituarti agli effetti e ti sei spaventato?
Cmq non è assolutamente detto che i dissociativi debbano piacere a tutti

Il mio consiglio, se non vuoi mollarla completamente, prova a pesarla e fare delle dosi piu basse 40-50 mg e vedi se ti aggrada poi aumenta gradualmente

[Viaggiatore]

Non ho avuto un approccio scientifico quindi non ti so dare dati precisi su quantità e purezza, ma ne ho presa tanta (almeno penso) mi ha dato un forte senso di depersonalizzazione, intorno a me era tutto scomparso, ho mantenuto pochissima coscienza di me durante il picco degli effetti.

Si ad alti dosaggi dovrebbe essere quello l'effetto, una sorta di ego death. forsr ne hai presa troppa senza fare delle prove e abituarti agli effetti e ti sei spaventato?
Cmq non è assolutamente detto che i dissociativi debbano piacere a tutti

Il mio consiglio, se non vuoi mollarla completamente, prova a pesarla e fare delle dosi piu basse 40-50 mg e vedi se ti aggrada poi aumenta gradualmente

Si prima dell'effetto dissociativo ho provato effetti più lievi, ma boh forse non fa per il mio substrato neuronale, trovo MD, alcool, canne e psicadelici molto più gratificanti, ma penso sia una questione personale, conosco gente che apprezza molto la k.

[nde99]

Ciao @ildruido
ecco forse su questo qualcosa posso dirti.
La prima volta l'ho presa ad Ibiza nel 2015 in quantità quasi industriali ho fatto dei viaggi allucinanti, le classiche esperienze di pre-morte o comunque della fine di questo universo.
Successivamente l'ho lasciata per un bel po' e l'ho presa poi dopo forse un anno o due (mi sa che sono rimasto traumatizzato.. )
Da circa 5 anni la uso saltuariamente, ma mooolto saltuariamente. Per me significa ogni due o tre mesi. E' capitato anche di prenderla una volta a settimana per un mese o due me è stato un caso.
Ne ho sempre un po' a casa e devo dire che sinora non ho sviluppato una dipendenza (a almeno credo). Anche se rispetto ad altri psichedelici, es. lsd mdma, con la k è decisamente più semplice sviluppare dipendenza. Ecco per me una volta a settimana è già tanto. Conosco persone che usano 1 o 2 gr. al giorno (sembrano dosi esagerate ma una volta che ci si abitua si perdono quasi tutti i tanto desiderati effetti psichedelici e diventa più uno stimolante, si riescono anche a prendere queste dosi) e hanno sicuramente una forte dipendenza, non credo possano stare senza, poi appunto perdendo la parte 'magica' della k non credo se la godano nemmeno più come ‘psichedelico’.
Io starei su una volta al mese, mi sembra già una bella frequenza. Anche perché se presa in dosi adeguate, nè troppo basse e nè da k-hole, porta a delle esperienze assurde/bizzarre che poi bisogna avere anche il tempo di integrare.
Io con circa 200 mg assunti in maniera graduale ovvero circa 50 alla volta più o meno, aumentando piano piano, faccio dei viaggi assurdi, a volte terrificanti a volte illuminanti.
L'ultima volta.. praticamente una settimana fa ho preso md (200 circa al pomeriggio verso le 14.00) + k (non ho misurato le quantità perché abbiamo iniziato alle 18.00 e finito il giorno dopo al mattino verso le 8.00, comunque sarò arrivato ad almeno 300 mg credo.. ma non sono sicuro) ho fatto delle esperienze di questo tipo:
- eravamo a casa mia una dozzina di persone, non tutti hanno preso la k l'abbiamo presa in 4 o 5 persone, la mia casa sembrava gigantesca, i corridoi di due metri sembravano lunghi 10.. ma poi la casa non era più la mia, era una casa in mezzo all'universo, le porte erano diverse, le piastrelle i locali, sembrava un posto nuovo dove non ero mai stato
- consapevolezza di essere in un'altra dimensione: sempre sulla terra come esseri umani (eterni), dimensione raggiunta grazie alla k, ma a quel punto non ero più 'drogato' ero in quella dimensione dove non conta più il fatto di aver preso o meno qualcosa per raggiungerla. In questa dimensione ognuno è se stesso ma ha un grande legame di fusione con gli altri, con gli amici, la famiglia, ognuno è 'eterno', esisterà per sempre, non si ha bisogno di lavorare per vivere si può scegliere di essere / fare quello che si vuole, le scelte sono maggiori e non si ha più la preoccupazione di dover guadagnarsi da vivere.
- dopo ogni richiamo il campo si restringe sempre di più, ovvero quello che conta davvero nella vita è tutto lì vicino, persone, cose, oggetti, ambiente, luogo. La vita è tutta lì e fuori da lì c'è l'intero universo. C'è sempre la consapevolezza che 'là fuori' ci sia un mondo ma è come se dominasse il microcosmo formato da persone vicine, la propria casa, il proprio ambiente e non più l'intero pianeta che risulta quasi 'dissolto'.
- anche l'ego a volte si dissolve e ci si guarda dall'esterno, il fatto di aver provato questa esperienza di eternità come esseri umani e non come entità disincarnate (in questo caso) è rassicurante (avendo provato di recente la DMT il pensiero in quel momento era .. 'ecco meglio con k che con DMT, perché in questo modo si rimane umani e si sta con le persone a noi vicine... e poi altro pensiero 'a seconda della sostanza che assumo posso scegliere come andare, quando dovrò andare nell'aldilà, in questo caso con la k come essere umano. Anche se a dire il vero con la k in altre occasioni ho fatto dei viaggi terrificanti in cui non ero più un essere umano ma un pianeta alla deriva nell’universo cosmico).
- poi un'altra cosa strabiliante è stata vedere un'immagine come se fosse un astro, una luna o comunque di una luce, e tantissime persone che ho conosciuto in questa vita e che vengono 'attirate' da questa luce, e anche in quel caso c'è un senso di consapevolezza che tutto allora è eterno! ognuno di noi vivrà per sempre come se stesso o come anche qualcun altro se vorrà essere qualcun altro, insomma delle scelte direi 'quantistiche' dove basta una decisione per vivere un'intera vita in un altro modo in un altro universo.

Concludendo, ti direi, anche 200 mg o quello che ti senti ma non più di una volta al mese. Questo è il mio consiglio per godersi l’esperienza ed evitare la dipendenza.

[Abeja G.]

@nde99, a me sono sembrate belle esperienze!!
Non uso ketamina da quando ho visto dei folletti tra uliveti in Salento, ma solo per mancanza...

[ildruido]

@nde99 grazie per lunga ed esauriente risposta, esperienze veramente interessanti come non se ne leggevano da un po' sul forum

[nde99]

@nde99, a me sono sembrate belle esperienze!!
Non uso ketamina da quando ho visto dei folletti tra uliveti in Salento, ma solo per mancanza...

Guarda Abeja G., assolutamente sì ! l'esperienza più bella che ho avuto finora con la K !
Tra l'altro era anche il mio addio al celibato (post matrimonio) abbiamo mangiato qualcosa insieme, a casa mia, e poi la festa è continuata alla grande... siamo stati fino al mezzogiorno del giorno dopo.. diciamo che me lo ricorderò finche vivo (o meglio finche vivrò come umano sulla terra), davvero memorabile

non ho mai visto folletti con K ! dei mezzi mostri sì.. scheletri blu, sensazione di essere nel 'purgatorio', visioni cosmiche, etc.

qui dalle mie parti si trova invece molto facilmente la K.. ma ho capito che è una molecola molto seduttiva, a basse dosi mi da quel senso di 'tornare a casa' .. che vorresti provare e riprovare.. per quello cerco di usarla poco spesso e di fare tesoro di queste esperienze

@nde99 grazie per lunga ed esauriente risposta, esperienze veramente interessanti come non se ne leggevano da u. po sul forjm

sono partito con la tua domanda ma poi ho voluto anche riportare questa recente esperienza, mi fa piacere che tu la ritenga interessante! come dicevo ad Abeja G. è l'esperienza più bella e significativa che ho avuto finora con K.


torno un attimo sul fattore 'dipendenza' e ti riporto un estratto di 'essential psychedelic guide' di DM Turner, il mio manuale preferito..

Una delle principali preoccupazioni relative all'uso sicuro della ketamina è il suo altissimo potenziale di dipendenza psicologica. Una percentuale piuttosto elevata di coloro che provano la ketamina ne consumano ininterrottamente fino all'esaurimento delle scorte. L'ho visto in amici che conosco da molti anni e che sono consumatori abituali di psichedelici e non hanno mai avuto problemi a controllare il loro consumo di droga. E ho visto la vita di diverse persone che hanno sviluppato una dipendenza dalla ketamina prendere una piega negativa.

Dopo circa due anni di uso di ketamina una volta a settimana, ho scoperto di aver sviluppato una dipendenza. Sebbene fosse meno grave di quella descritta sopra, è stato necessario un notevole sforzo per interrompere il ciclo di utilizzo ripetuto, anche se ero consapevole degli effetti dannosi che stava causando. Da allora ho usato la ketamina solo occasionalmente, ma mi accorgo che devo continuamente esercitare un alto grado di forza di volontà per evitare di cadere in un modello di uso regolare. Tra le persone che conosco che fanno uso di Ketamina, ne ho viste pochissime che riescono a usarla in modo equilibrato se ne hanno accesso.

Una delle cose più straordinarie che ho sperimentato nel prendere coscienza e nell'interrompere la mia dipendenza dalla ketamina è stato l'intervento delle droghe triptaminiche, la psilocibina e la N,N-DMT. La DMT mi ha permesso di comprendere gli effetti negativi che la Ketamina stava avendo sulla mia vita: una riduzione dell'ambizione, una riduzione di sane paure mortali, come la paura della morte, nonché una riluttanza ad affrontare direttamente paure o compiti e situazioni difficili.

L'uso frequente di ketamina può attirare come una fuga, dato che uno stato beato e fantastico di coscienza disincarnata e senza paura è così facilmente disponibile.

Nei miei primi esperimenti, quando combinavo la ketamina con la psilocibina avevo normalmente buone esperienze e praticamente bypassavo il disagio corporeo del periodo di recupero. Tuttavia, mentre ero dipendente dalla ketamina, non riuscivo più ad avere un buon viaggio con i funghi se prevedevo di assumere la ketamina durante l'esperienza. Ricordo un'esperienza in cui le immagini erano completamente statiche e, dopo aver assunto la ketamina, sono tornato in uno stato letargico, scoordinato e a bassa energia. Questo era un completo contrasto con le mie precedenti esperienze con questa combinazione. In questi momenti la DMT si è rivelata un forte alleato, insegnandomi a essere un drago e offrendomi scorci incoraggianti di come potrebbero essere le mie esperienze se sconfiggessi la dipendenza.

Un altro fattore da tenere presente quando si usa la ketamina è che gran parte dell'energia vitale, nota come Chi o Kundalini, lascia il corpo durante il viaggio, ma normalmente ritorna insieme alla consapevolezza. Sebbene abbia spesso sperimentato un risveglio di questa energia Chi quando rientra nel mio corpo, con meno attenzione e con un uso indiscriminato sono tornato a trovare il mio corpo svuotato di questa forza. Non è raro sentirsi un po' svuotati di energia o carenti dopo un viaggio K.

tra l'altro, ironia della sorte:

la vigilia di capodanno del 1996 D.M. Turner si fece un bagno caldo, si iniettò una quantità sconosciuta di ketamina e si sistemò per l'ultimo viaggio della sua vita. Quando il suo corpo fu ritrovato, settimane dopo, la causa del decesso fu determinata da cause naturali. Si presume che il signor Turner abbia perso coscienza a un certo punto della serata, sia scivolato sott'acqua e sia annegato senza accorgersene. Ma nessuno sa veramente cosa sia successo quella notte.

un suo amico ha scritto

Turner stava rivedendo la sua Essential Psychedelic Guide, ma poiché i cambiamenti potrebbero non venire mai alla luce, va detto che la sua opinione sulla ketamina era notevolmente cambiata. Era sensibile alle questioni di sicurezza ed era sempre più preoccupato da quelle che definiva le proprietà di “eroina psichedelica” della ketamina. Confidava agli amici che la DMT, che considerava il suo alleato più utile, aveva difficoltà a contrastare gli effetti di dipendenza e sempre più negativi per la vita di questa droga. La DMT gli ha fatto capire che la ketamina era una sorta di “molecola Frankenstein” che non obbediva alle regole sciamaniche, e gli sono stati dati diversi avvertimenti per abbandonarla dal suo programma. Alla fine, l'incapacità di farlo completamente ha portato alla sua prematura scomparsa.

sempre in tema dipendenza ti vorrei riportare anche un paio di estratti del libro 'Ketamine, dreams and reality' di Jansen:

La grande “escape” e la grande “inscape”: Ritorno alla fonte
La ketamina può offrire una drammatica pausa dai dolori e dai problemi del mondo quotidiano. Sono poche le droghe che offrono una fuga così completa senza una reale perdita di coscienza. Può sembrare che porti l'utente fuori dal corpo, dalla stanza, dalla casa, dalla città e spesso anche fuori dal pianeta e in un altro universo. Può persino sembrare che porti l'utente oltre la vita, attraverso la Valle della Morte, e di nuovo dall'altra parte. La dipendenza da ketamina può derivare dal desiderio di trasformare questa "vacanza avventurosa" in uno stile di vita. Uno dei paradossi della ketamina è che questa fuga può anche riflettere un desiderio di confinamento, un ritorno al grembo materno o, secondo i più mistici, ancora più indietro, alla "Sorgente". Alcuni tipi di dipendenza da ketamina potrebbero derivare da problemi irrisolti di trauma da parto, in cui c'è una spinta a ripetere continuamente il processo di parto, di confinamento e di fuga, nel tentativo di raggiungere la risoluzione dei problemi irrisolti e pre-verbali. Questo potrebbe essere ciò che alcune persone stanno cercando di dominare quando dicono di essere determinate ad "affrontarlo" o, come ha detto Moore*, "a stare con lui finché non sarà domato".

* Marcia Moore era un'importante laureata di Harvard e una scrittrice di fama mondiale di astrologia, yoga e "vite passate". Scomparve da casa sua in una gelida notte d'inverno, all'età di 50 anni, poco dopo la pubblicazione di Journeys into the Bright World nel 1978, lo stesso anno in cui uscì The Scientist di John Lilly. Il suo scheletro fu ritrovato circa due anni dopo in una foresta vicina

"Eroina psichedelica"
La ketamina provoca un rilascio inondante di oppioidi propri dell'organismo, le betaendorfine, e ci sono altre prove di un rilascio diretto e indiretto di oppioidi.
Nonostante dia origine a una rapida tolleranza, la ketamina è in grado di bloccare lo sviluppo della tolleranza e della dipendenza fisica da molte altre droghe, tra cui eroina, alcol, barbiturici e benzodiazepine (diazepam, temazepam, ecc.). Uno dei mezzi con cui riesce a realizzare questa straordinaria impresa è il blocco dell'apprendimento a livello dei recettori N-P. Il cervello fisico può quindi non ricordare di aver già conosciuto l'eroina e altre droghe. La ketamina può anche sopprimere le crisi d'astinenza (disintossicazione improvvisa) nei tossicodipendenti da eroina. La ketamina somministrata per via orale insieme alla morfina previene lo sviluppo della tolleranza alla morfina, per cui questa combinazione viene talvolta utilizzata dalle cliniche per il dolore cronico. Questa prevenzione dell'apprendimento funziona solo per alcuni farmaci. Per esempio, la ketamina non è in grado di bloccare il rapido sviluppo della tolleranza ai recettori oppioidi kappa (distinti dai recettori mu e delta a cui si legano eroina e morfina). Questo è molto interessante perché i siti kappa sono implicati negli effetti psichedelici della ketamina, e sono proprio questi effetti a svanire rapidamente quando la ketamina viene assunta ripetutamente, mentre gli effetti simili alla cocaina/anfetamina diventano molto maggiori.

[Abeja G.]

@nde99, trovandomi con le tue parole e con le parole di Turner, anch'io facevo caso alla quiete del Chi, alla K che rafforzava il midollo allungato, immerso in un flusso cosmico.

[nde99]

@Abeja G., non sono esperto di Chi, kundalini o midollo allungato. Positivo invece che queste parole abbiano avuto questo riscontro rispetto alle tue conoscenze.

[ildruido]

@nde99 i dosaggi che hai indicato erano sniffati giusto? come fai esattamente, li dividi in strisce da quanto e quanto tempo aspetti tra un tiro e l'altro?

[Abeja G.]

Qui ci sono dei link che spiegano molto bene:

CHI, come energia del corpo umano che risiede nel Tan Tien.
https://www.treccani.it/enciclopedia/qi ... ilosofia)/
https://it.m.wikipedia.org/wiki/Ki_(filosofia)

Kundalini, come energia divina che risiede alla base dell'osso sacro.
https://www.siddhiyoga.com/it/meditatio ... meditation
https://www.pascalbizet.com/it/cose-ene ... a%20chakra.
https://www.visioneolistica.it/esperien ... e_si_trova


@nde99

[nde99]

@nde99 i dosaggi che hai indicato erano sniffati giusto? come fai esattamente, li dividi in strisce da quanto e quanto tempo aspetti tra un tiro e l'altro?

@ildruido sì, esatto erano sniffati, non ho mai provato altre modalità di assunzione.
Fai conto che con 200/250 mg in un unica assunzione a distanza di un paio d’ore dalle prime due da 50 mg, qualche mese fa ho fatto un’ora in uno stato praticamente vegetativo.. tra l’altro ero anche ad un concerto in pratica mi sono bloccato non riuscivo più a muovermi capivo parzialmente cosa mi stava succedendo vedevo i miei amici ma non riuscivo ad interagire dopo un’ora sono tornato sulla terra..e hanno dovuto insegnarmi a camminare..

Con la stessa quantità o anche di più presa nell’arco di una decina di ore circa invece non ho mai perso completamente il contatto e, seppur a fatica, ho sempre camminato
Fai conto delle strisce sui 50 mg circa.. a distanza un’oretta una dall’altra o anche per più tempo quando sento che sono già abbastanza partito..
Non è facilissimo prendere confidenza tra l’altro con le stesse quantità in occasioni diverse ho avuto viaggi completamente diversi, c’è anche da dire che solitamente non c’è solo la K ma prendo anche l MD o comunque alcool (anche se so che quest’ultimo andrebbe evitato..)

[nde99]

Qui ci sono dei link che spiegano molto bene:

CHI, come energia del corpo umano che risiede nel Tan Tien.
https://www.treccani.it/enciclopedia/qi ... ilosofia)/
https://it.m.wikipedia.org/wiki/Ki_(filosofia)

Kundalini, come energia divina che risiede alla base dell'osso sacro.
https://www.siddhiyoga.com/it/meditatio ... meditation
https://www.pascalbizet.com/it/cose-ene ... a%20chakra.
https://www.visioneolistica.it/esperien ... e_si_trova


@nde99

@Abeja G. Grazie!
Mi farò una cultura..

Io invece per ora pratico da più di dieci anni la mindfulness che deriva comunque dalla vipassana e devo dire che mi trovo molto bene