LSD negli anni '80

Discussioni generiche sulle molecole più o meno pure
anger
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LSD negli anni '80

Messaggio da anger » ven ott 07, 2022 7:34 am

Ciao ragazzi, chiedo per curiosità, ho letto in giro che l'acido andava tra gli anni '60 e '70, per poi ricomparire nella scena rave negli anni '90, ma chiedo, soprattutto a chi lo ha vissuto gli anni '80, che ne era dei trip negli anni '80? In Italia e nel mondo? In che forma si trovava l'lsd? Cartoni, gelatine, gocce, pastiglie o micropunte (esistevano già queste ultime)? Grazie sarei curioso di sapere...su internet non trovo molto a riguardo


3NOR8
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Re: LSD negli anni '80

Messaggio da 3NOR8 » mer ott 12, 2022 3:18 am

Nella seconda metà degli anni 80 si trovavano soprattutto trip in fogli di cartoncino preforati pronti allo strappo. Alcuni constavano di 4 francobolli per figura come i "Buddha smile", i "bambulè" oppure i "draghi". Molto più consueti quelli dalla figura singola per francobollo come i "fragolini", gli "arcobaleni", i "pinguini", gli "smile", i "pac-man" e tanti altri. Arrivavano in Italia
quasi esclusivamente da chi tornava da UK o Olanda o Germania ed erano belli forti. Visuals che non ho più provato (sigh).
Micropunte e gelatine erano rare da trovare in Italia ma in giro per l'Europa c'era molta più offerta.

anger
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Re: LSD negli anni '80

Messaggio da anger » mer ott 12, 2022 3:39 pm

3NOR8 ha scritto:
mer ott 12, 2022 3:18 am

Micropunte e gelatine erano rare da trovare in Italia ma in giro per l'Europa c'era molta più offerta.
Quindi le micropunte esistevano già prima dei '90? In che anno sono state viste per la prima volta?

anger
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Re: LSD negli anni '80

Messaggio da anger » mer ott 12, 2022 3:40 pm

LSD negli anni '80 era diffuso tanto?

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Aioe
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Re: LSD negli anni '80

Messaggio da Aioe » sab ott 15, 2022 10:47 am

anger ha scritto:
mer ott 12, 2022 3:39 pm
Quindi le micropunte esistevano già prima dei '90? In che anno sono state viste per la prima volta?
Le migropunte sono compresse di un eccipiente bagnato con una goccia di etanolo contenente lsd.

Le migropunte esistono dagli anni '60 come alternativa più sicura alle gocce ed allo stesso tempo facile da produrre

anger
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Re: LSD negli anni '80

Messaggio da anger » sab ott 15, 2022 3:02 pm

Perché sarebbero più sicure e facili da produrre le micropunte rispetto all' LSD in gocce?

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Aioe
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Re: LSD negli anni '80

Messaggio da Aioe » dom ott 16, 2022 6:25 pm

No, mi sono spiegato male: più facili da produrre rispetto ai trip

Considera che le gocce sono pericolose: rischi con un niente una overdose accidentale

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Re: LSD negli anni '80

Messaggio da anger » lun ott 17, 2022 9:39 pm

Aioe ha scritto:
dom ott 16, 2022 6:25 pm
No, mi sono spiegato male: più facili da produrre rispetto ai trip

Considera che le gocce sono pericolose: rischi con un niente una overdose accidentale
Io sapevo che con LSD per andare in overdose servono centinaia di dosi...per quanto riguarda micropunte so che erano moooolto più forti delle gocce

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Abeja G.
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Re: LSD negli anni '80

Messaggio da Abeja G. » lun ott 17, 2022 10:40 pm

anger ha scritto:
lun ott 17, 2022 9:39 pm
Aioe ha scritto:
dom ott 16, 2022 6:25 pm
No, mi sono spiegato male: più facili da produrre rispetto ai trip

Considera che le gocce sono pericolose: rischi con un niente una overdose accidentale
Io sapevo che con LSD per andare in overdose servono centinaia di dosi...per quanto riguarda micropunte so che erano moooolto più forti delle gocce
"Per quanto non sia mai stata registrata una morte causata in modo diretto dall'LSD, gli autori stimano che una dose letale della sostanza si aggirerebbe intorno ai 14000 microgrammi. "

https://www.vice.com/amp/it/article/pke ... erdose-lsd

SIDE7

Re: LSD negli anni '80

Messaggio da SIDE7 » mar ott 18, 2022 10:50 am


"Per quanto non sia mai stata registrata una morte causata in modo diretto dall'LSD, gli autori stimano che una dose letale della sostanza si aggirerebbe intorno ai 14000 microgrammi. "

https://www.vice.com/amp/it/article/pke ... erdose-lsd
Edit: ho letto l'articolo, molto interessante, prima ho sbagliato e avevo tolto uno zero e letto 1400ug, 14k si potrebbe essere letale sopratutto se non si ha alcuna tolleranza. La dose standard secondo McKenna per un trip da Ego-Death è 500ug da fare 2-3 volte all'anno al massimo. Non consiglio a nessuno di iniziare la prima volta con una dose così forte.

Tornando in topic, io negli anni '80 non ero maggiorenne quindi non ho esperienze dirette, il primo trip l'ho preso nel 92, non era facile trovare i cartoni in Italia, le persone almeno del giro discotecaro preferivano l'MDMA. Per trovare una micropunta sono dovuto entrare nella scena punk-rock-squatter. Negli anni novanta sospetto che i blotters erano più blandi di quelli della decade precedente. Il migliore che ho trovato era il panoramix, che aveva 100ug da ricerche che avevo fatto su Erwoid anni fa.

anger
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Re: LSD negli anni '80

Messaggio da anger » mar ott 18, 2022 11:23 am

SIDE7 ha scritto:
mar ott 18, 2022 10:50 am

"Per quanto non sia mai stata registrata una morte causata in modo diretto dall'LSD, gli autori stimano che una dose letale della sostanza si aggirerebbe intorno ai 14000 microgrammi. "

https://www.vice.com/amp/it/article/pke ... erdose-lsd
il primo trip l'ho preso nel 92, non era facile trovare i cartoni in Italia, le persone almeno del giro discotecaro preferivano l'MDMA. Per trovare una micropunta sono dovuto entrare nella scena punk-rock-squatter. Negli anni novanta sospetto che i blotters erano più blandi di quelli della decade precedente. Il migliore che ho trovato era il panoramix, che aveva 100ug da ricerche che avevo fatto su Erwoid anni fa.
Eppure leggevo in altri thread che nei '90 i blotters fossero molto più forti (più del doppio) rispetto ad oggi che si aggirano intorno ai 100 ug per blotters

Mi puoi raccontare un'esperienza con le micropunte? Le visual sono uguali ai blotters? Muri che respirano? Ovviamente so che sono più forti... fammi sapere per favore

SIDE7

Re: LSD negli anni '80

Messaggio da SIDE7 » mar ott 18, 2022 1:20 pm

anger ha scritto:
mar ott 18, 2022 11:23 am

Eppure leggevo in altri thread che nei '90 i blotters fossero molto più forti (più del doppio) rispetto ad oggi che si aggirano intorno ai 100 ug per blotters

Mi puoi raccontare un'esperienza con le micropunte? Le visual sono uguali ai blotters? Muri che respirano? Ovviamente so che sono più forti... fammi sapere per favore
Su Erwoid avevo trovato l'elenco di tutti i blotters con il corrispettivo valore trovato in ug. Per esempio il famoso bambulè viola aveva solo 25ug se non ricordo male. Oggi se parli di RC 100ug sono una dose davvero tosta se non hai tolleranza. Poi dipende anche da persona a persona, io ricodo un amico nel 93 che con mezzo blotter è impazzito totalmente. Io di quello stesso blotter ne prendevo 2-3 ogni sabato sera, quindi avevo tolleranza, ma questo non giustifica l'effetto sproporzionato che è successo a quel mio amico. Mi ha raccontato di avev avuto allucinazioni vivide di draghi, mostri e cose del genere. Io più che qualche frattale non ho mai visto sotto i 300ug.

La micropunta che ho preso è stata in un periodo successivo, credo fosse il '98. Avevo già avuto alcune esperienze di ego-death con 350-400ug e il set&setting giusto. La micropunta, ne ho trovata solo una... e il tipo che me l'ha data me l'ha regalata dicendo che qui in Italia (almeno nel milanese) era talmente rara che secondo lui non aveva prezzo. Insomma io l'ho presa in un momento che non avevo tolleranza ed è stata tosta, credo fosse da 150-200ug, i visuals sono uguali ai blotters si, la sostanza è sempre la stessa, è il dosaggio che fa la differenza e il cervello di ognuno di noi.

Quella notte che ho preso la micropunta non è successo nulla di particolare, facevo il bed-room dj e ho mixato i miei vinili di goa trance per tutto il tempo senza problemi. Però mi ricorderò sempre di questa cosa: la mattina ormai almeno 10 ore dopo aver preso la micropunta, sono andato a trovare mia nonna (RIP) all'epoca aveva già 80 anni. Io pensavo ormai di essere fuori dal trip e di fare colazione con lei. Mentre bevavamo un tè io l'ho guardata e mi sono accorto del suo viso solcato da migliaia di rughe, le percepivo tutte, percepivo quanto era vecchia.. parliamo di una persona che ha vissuto due guerre mondiali come infermiera e crocerossina. Guardavo il suo volto e senza che lei dicesse nulla, mi sono commoso è ho iniziato a piangere, al punto che sono scappato in bagno per non farmi sgamare :asd: e li ho pianto a lacrimoni giganti, non mi era mai successo prima in un trip e nemmeno dopo.

Morale della storia, con l'LSD non cambiare mai il set&setting nemmeno dopo 10 ore dall'assunzione e state lontani dai parenti.

anger
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Re: LSD negli anni '80

Messaggio da anger » mer ott 19, 2022 9:50 am

La dimensione di un micropunta (leggevo fosse di pochi millimetri) può essere paragonata a quella di un seme di erba (oppure anche di peperoncino)?

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Bimbomix
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Re: LSD negli anni '80

Messaggio da Bimbomix » mer ott 19, 2022 8:11 pm

Non è carta assorbente imbevuto di etanolo con lsd come detto da qualcuno...io ho passato il periodo delle micropunte...avvolte nel mistero e trattate con estrema riverenza o paura da chi le conosceva, un pamphlet dato al liceo per farci conoscere le droghe e starci alla larga nerrava di "lsd solido" di "cristalli di lsd"..."la più potente forma di lsd che si trova in commercio"..."lsd puro"
I dosaggi delle micropunte possono essere addirittura superiori da quanto narrato secondo il tipo e il colore.
Mi ricordo di questi discotecari che ne parlavano..."prendine solo mezza o in quarto...non torni più normale...resti fuori per sempre" dicevano tra di loro...e poi parlavano delle "berlinesi" rosse nere o più raramente delle "californiane".
Non erano molte richieste narravano coloro che si adoperavano a queste sostanze causa la loro cattiva fama.
Un mio compagno di classe che doveva prendere le "rosse" morì una settimana prima.
Mi disse pure da dove provenivano.
La confusione è nata forse perche poi causa la loro elevata potenza furono spacciate per "micropunte" prodotti meno potenti sia come formato (lsd liquido in un supporto assorbente e non solido) che come dosaggio.
Non avevano un buona fama e ho sentito che spesso chi ne aveva fatto uso anche una sola volta cambiava come personalità che come aspetti psicologici ed esistenziali.

SIDE7

Re: LSD negli anni '80

Messaggio da SIDE7 » gio ott 20, 2022 11:05 am

anger ha scritto:
mer ott 19, 2022 9:50 am
La dimensione di un micropunta (leggevo fosse di pochi millimetri) può essere paragonata a quella di un seme di erba (oppure anche di peperoncino)?
quella che ho trovato io era nera a forma e grendezza di Tabù le (caramelle)
Ultima modifica di SIDE7 il gio ott 20, 2022 11:51 am, modificato 3 volte in totale.

SIDE7

Re: LSD negli anni '80

Messaggio da SIDE7 » gio ott 20, 2022 11:42 am

Bimbomix ha scritto:
mer ott 19, 2022 8:11 pm
Non è carta assorbente imbevuto di etanolo con lsd come detto da qualcuno...io ho passato il periodo delle micropunte...avvolte nel mistero e trattate con estrema riverenza o paura da chi le conosceva, un pamphlet dato al liceo per farci conoscere le droghe e starci alla larga nerrava di "lsd solido" di "cristalli di lsd"..."la più potente forma di lsd che si trova in commercio"..."lsd puro"
I dosaggi delle micropunte possono essere addirittura superiori da quanto narrato secondo il tipo e il colore.
Mi ricordo di questi discotecari che ne parlavano..."prendine solo mezza o in quarto...non torni più normale...resti fuori per sempre" dicevano tra di loro...e poi parlavano delle "berlinesi" rosse nere o più raramente delle "californiane".
Non erano molte richieste narravano coloro che si adoperavano a queste sostanze causa la loro cattiva fama.
Un mio compagno di classe che doveva prendere le "rosse" morì una settimana prima.
Mi disse pure da dove provenivano.
La confusione è nata forse perche poi causa la loro elevata potenza furono spacciate per "micropunte" prodotti meno potenti sia come formato (lsd liquido in un supporto assorbente e non solido) che come dosaggio.
Non avevano un buona fama e ho sentito che spesso chi ne aveva fatto uso anche una sola volta cambiava come personalità che come aspetti psicologici ed esistenziali.
Conncordo su tutto quelo cha hai scritto, i discotercari da perfetti ignornati avevano paura dell'LSD, e poi si calavano giù anche 5-6 pasticche di MDMA a rave. Li vedevi sbandibolare tutta la notte. A me non pareva un bel trip. Alcuni cho ho conosciuto sono morti. DJ famosi come Mark Spoon per esempio.

LSD aveva, come hai raccontato ha una brutta fama, ..non torni più normale...resti fuori per sempre.. Quando Nel '95 ho parlato con Franco Bolleli, la storia è raccontata nella mia presentazione, link sotto. Mi ha detto: voi ravers con l'MDMA state commetendo un po' gli stessi sbagli dei figli dei fiori degli anni ''60. LSD è una sostanza che va rispetta mi disse, quando usate LSD nei rave prendete una quantità blanda che permette di ballare e divertirsi tutta la notte, ma è abuso. Nel senso che prendersi blotters ogni sabato sera, è abusare di una sostanza che può essere usata solo 3-4 volte all'anno e con il set e setting giusto, perchè se ti capita il bad trip, anche se LSD non dannegga il corpo umano, un bad trip potrebbe dannegiare la psiche. Un po' come i soldati americani che adesso hanno tutti la PTSD.

A quel punto io smisi di usare blotters nei rave e segui Mckenna e 3-4 volte nell'arco di 2 anni presi la dose "eroica", quella da ego-death, ma nel setting giusto. E' cmq vero che siccome a quel dosaggio LSD disolve tutte la barriere culturari imposte dal nosto vivere comune, può causare dei problemi. Se arrivi in ego.death, in pratica muori, non hai più coscienza di chi sei, di come ti chiami, etc.. finisci però in mondi che puoi controllare. In tanti la chiama illuminazine. Quanto finisce quel viaggio, è vero non sei più lo stesso, nel senso che hai appreso chi sei davvero. E questo purtroppo cozza con la visione moderna scentifica e moralista della nostra società che sta disintegrando un pianeta intero per egocentrismo. Cozza con la visione che hanno del mondo in vostri genitori. Non si diventa pazzi, I pazzi (o dormienti) sonon tutti gli altri, come dice spesso McKenna. :asd:

Quindi io seguo sempre questa linea, che era quella poi di Leary: se avete più di 40 anni, con responsabilità lavorative e famigliari, evitate LSD. Si possono capire gli stessi concetti leggendo Platone, Jung, Alan Watts, o lo stesso McKenna. O praticando meditazione (per anni). Se siete giovani partite, questo vale per qualsiasi sostanza, dalla dose minima possibile. E poi vabè se volte usare la DMT e arrivare veramente on the other side, è una scelta personale. LSD è più una molecola instrospettiva rispetto alle triptamanine.

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Bimbomix
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Re: LSD negli anni '80

Messaggio da Bimbomix » ven ott 21, 2022 11:51 pm

SIDE7 ha scritto:
gio ott 20, 2022 11:42 am
Bimbomix ha scritto:
mer ott 19, 2022 8:11 pm
Non è carta assorbente imbevuto di etanolo con lsd come detto da qualcuno...io ho passato il periodo delle micropunte...avvolte nel mistero e trattate con estrema riverenza o paura da chi le conosceva, un pamphlet dato al liceo per farci conoscere le droghe e starci alla larga nerrava di "lsd solido" di "cristalli di lsd"..."la più potente forma di lsd che si trova in commercio"..."lsd puro"
I dosaggi delle micropunte possono essere addirittura superiori da quanto narrato secondo il tipo e il colore.
Mi ricordo di questi discotecari che ne parlavano..."prendine solo mezza o in quarto...non torni più normale...resti fuori per sempre" dicevano tra di loro...e poi parlavano delle "berlinesi" rosse nere o più raramente delle "californiane".
Non erano molte richieste narravano coloro che si adoperavano a queste sostanze causa la loro cattiva fama.
Un mio compagno di classe che doveva prendere le "rosse" morì una settimana prima.
Mi disse pure da dove provenivano.
La confusione è nata forse perche poi causa la loro elevata potenza furono spacciate per "micropunte" prodotti meno potenti sia come formato (lsd liquido in un supporto assorbente e non solido) che come dosaggio.
Non avevano un buona fama e ho sentito che spesso chi ne aveva fatto uso anche una sola volta cambiava come personalità che come aspetti psicologici ed esistenziali.
Conncordo su tutto quelo cha hai scritto, i discotercari da perfetti ignornati avevano paura dell'LSD, e poi si calavano giù anche 5-6 pasticche di MDMA a rave. Li vedevi sbandibolare tutta la notte. A me non pareva un bel trip. Alcuni cho ho conosciuto sono morti. DJ famosi come Mark Spoon per esempio.

LSD aveva, come hai raccontato ha una brutta fama, ..non torni più normale...resti fuori per sempre.. Quando Nel '95 ho parlato con Franco Bolleli, la storia è raccontata nella mia presentazione, link sotto. Mi ha detto: voi ravers con l'MDMA state commetendo un po' gli stessi sbagli dei figli dei fiori degli anni ''60. LSD è una sostanza che va rispetta mi disse, quando usate LSD nei rave prendete una quantità blanda che permette di ballare e divertirsi tutta la notte, ma è abuso. Nel senso che prendersi blotters ogni sabato sera, è abusare di una sostanza che può essere usata solo 3-4 volte all'anno e con il set e setting giusto, perchè se ti capita il bad trip, anche se LSD non dannegga il corpo umano, un bad trip potrebbe dannegiare la psiche. Un po' come i soldati americani che adesso hanno tutti la PTSD.

A quel punto io smisi di usare blotters nei rave e segui Mckenna e 3-4 volte nell'arco di 2 anni presi la dose "eroica", quella da ego-death, ma nel setting giusto. E' cmq vero che siccome a quel dosaggio LSD disolve tutte la barriere culturari imposte dal nosto vivere comune, può causare dei problemi. Se arrivi in ego.death, in pratica muori, non hai più coscienza di chi sei, di come ti chiami, etc.. finisci però in mondi che puoi controllare. In tanti la chiama illuminazine. Quanto finisce quel viaggio, è vero non sei più lo stesso, nel senso che hai appreso chi sei davvero. E questo purtroppo cozza con la visione moderna scentifica e moralista della nostra società che sta disintegrando un pianeta intero per egocentrismo. Cozza con la visione che hanno del mondo in vostri genitori. Non si diventa pazzi, I pazzi (o dormienti) sonon tutti gli altri, come dice spesso McKenna. :asd:

Quindi io seguo sempre questa linea, che era quella poi di Leary: se avete più di 40 anni, con responsabilità lavorative e famigliari, evitate LSD. Si possono capire gli stessi concetti leggendo Platone, Jung, Alan Watts, o lo stesso McKenna. O praticando meditazione (per anni). Se siete giovani partite, questo vale per qualsiasi sostanza, dalla dose minima possibile. E poi vabè se volte usare la DMT e arrivare veramente on the other side, è una scelta personale. LSD è più una molecola instrospettiva rispetto alle triptamanine.
Nulla da aggiungere, mi trovi in perfetta sintonia su ogni parola che hai detto.

Nel tuo racconto e sulle dicerie che si diceva sulle micropunte ho avuto prrfino un attimo di nostalgia di flashback per quei spensierati anni.
Per il resto tutto il tuo post è perfetto a cominciare su come si approccia (per chi vuol farlo) a questo tipo di sostanze che nulla hanno a che fare con le droghe nel senso becero che l'Occidente gli ha dato.
Timothy Leary addirittura diceva che l'lsd non è adatto a tutti i generi di persone.
Fortemente sconsigliato a chi ha un forte ego e una visione troppo materialista del mondo.
Non posso aggiungere altro poichè ovviamente sconsiglio l'assunzione di ogni tipo di sostanza ritenuta dalla nostra legge illegale, ma quanto da te detto è semplicemente perfetto sopratutto ripeto sull'approccio iniziale con questo tipo di esperienze davvero molto profonde e introspettive
L'esperienza potrebbe davvero risultare traumatica per alcune persone.
La sensazione della perdita dell'io (ego death) come un'obe (out of body experience),per alcuni è risultata estremamente spiacevole e alienante.
Grazie amico per il post.

SIDE7

Re: LSD negli anni '80

Messaggio da SIDE7 » lun ott 24, 2022 2:01 pm

Timothy Leary addirittura diceva che l'lsd non è adatto a tutti i generi di persone.
L'esperienza potrebbe davvero risultare traumatica per alcune persone.
La sensazione della perdita dell'io (ego death) come un'obe (out of body experience),per alcuni è risultata estremamente spiacevole e alienante.
Grazie amico per il post.

Grazie a te per le belle parole. Sai però che anche i maesti come Leary possono sbagliare. Un paio di sere fa ho ascoltato un suo discorso dove amnetteva di aver preso l'LSD più di 300 volte (ed era solo il 1966), diceva che spesso i sui viaggi erano dei bad trip ma che anche da un bad trip si può imparare. Secondo me in quegli anni '50, '60, si sono ritrovati in mano la "bomba atomica" per la mente e non sono riuciti a gestire la situazione al meglio. Per questo McKenna ha girato il mondo e parlato con gli shamani rimasti di quasi tuttte le antiche culture del pianeta, per capire come loro usavano queste sostanze psichedeliche quando non esisteva ancora la medicina e per curarsi si "andava" dallo shamano.

Un altro caso esemplare è quello di Syd Barret, lui aveva iniziato ad usarlo quasi tutti i giorni ed erano tutti bad trips. Almeno questo riporta la sua biografia e le testimonianze dei sui amici. Dicevano che prendeva dosi enormi e si chiudeva sempre dentro un armadietto.. io non ho mai avuto un bad trip in vita mia. Quando ho fatto l'ego death, ho cmq prima creato il set e setting ideale per me. Da solo con porta di casa chiusa con chiave inserita in modo che nemmeno i pompieri potessero entrare e musica a volume massimo, in modo da coprire ogni rumore e suono che proveniva dalla starda o dai vicini di casa. Al picco la prima volta me la sono fatta sotto dalla paura? Si! però siccome avevo letto le esperienze delle altre persone, sono riuscito a ritrovare la calma e andare sempre più in profondità fino appunto allla morte dell'ego. Questo però è il mio setting, non è detto che sia quello giusto per altre persone. In un'altra occasione ho avuto anche un out of body experience. Di questa magari farò un post.

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Re: LSD negli anni '80

Messaggio da Bimbomix » lun ott 24, 2022 9:19 pm

"Grazie a te per le belle parole. Sai però che anche i maesti come Leary possono sbagliare. Un paio di sere fa ho ascoltato un suo discorso dove amnetteva di aver preso l'LSD più di 300 volte (ed era solo il 1966), diceva che spesso i sui viaggi erano dei bad trip ma che anche da un bad trip si può imparare. Secondo me in quegli anni '50, '60, si sono ritrovati in mano la "bomba atomica" per la mente e non sono riuciti a gestire la situazione al meglio. Per questo McKenna ha girato il mondo e parlato con gli shamani rimasti di quasi tuttte le antiche culture del pianeta, per capire come loro usavano queste sostanze psichedeliche quando non esisteva ancora la medicina e per curarsi si "andava" dallo shamano.

Un altro caso esemplare è quello di Syd Barret, lui aveva iniziato ad usarlo quasi tutti i giorni ed erano tutti bad trips. Almeno questo riporta la sua biografia e le testimonianze dei sui amici. Dicevano che prendeva dosi enormi e si chiudeva sempre dentro un armadietto.. io non ho mai avuto un bad trip in vita mia. Quando ho fatto l'ego death, ho cmq prima creato il set e setting ideale per me. Da solo con porta di casa chiusa con chiave inserita in modo che nemmeno i pompieri potessero entrare e musica a volume massimo, in modo da coprire ogni rumore e suono che proveniva dalla starda o dai vicini di casa. Al picco la prima volta me la sono fatta sotto dalla paura? Si! però siccome avevo letto le esperienze delle altre persone, sono riuscito a ritrovare la calma e andare sempre più in profondità fino appunto allla morte dell'ego. Questo però è il mio setting, non è detto che sia quello giusto per altre persone. In un'altra occasione ho avuto anche un out of body experience. Di questa magari farò un post."

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Io l"ho avuta con l'lsa quando era legale alla mia prima esperienza con l'HBWR e con conseguente "bad trip".

Mah...il discorso su Timothy Leary e gli hippies va inglobato in un discorso più generico e complesso in cui poi un pò i media un pò la "psichedelia di destra" di Hoffmann ci hanno ricalcato molto sopra.
Indubbiamente l'utopia di Timothy Leary (idolo della mia adolescenza) è maldestralmente fallita.
Ciò è dovuto a più fattori tra cui l'introduzione sul mercato di altri tipi di sostanze spesso tagliate con l'lsd sia un'assunzione di massa di prodotti enteogeni in maniera superficiale e non adeguata.
Il risultato è stato semi-disastroso.
Molta disinformazione pure su Syd Barrett sempre costretto ad essere preso come esempio dell' "acid casualty" per eccellenza.
In realtà la "follia" e i vari problemi psichici di Roger Keith Barrett detto "Syd" ,come detto, dagli altri componenti dei Pink Floyd e dal suo psichiatra Laing vanno ricondotti a più fattori.
Questi fattori poi li ritroviamo pure come tema principale in molti album dei Pink Floyd.
Comunque finita l'eccellente esperienza musicale di Barrett, egli continuò a vivere la propria vita coltivando interesse per il giardinaggio e la botanica ma sopratutto per la pittura (interesse che coltivava fin dall'infanzia).
I suoi quadri non privi di talento sono pure stati messi all'asta.
Quello di ridurlo ad un povero mentecatto vittima dell'acido è un triste leit-motiv di molti critici musicali italioti ftutto di pura ignoranza e non corrisponde al vero.
Syd Barrett rimane molto stimato e rispettato in Inghilterra sopratutto tra chi lo conosceva.
Meno rispettati sono gli sviacalli di giornalisti che sulla figura del "genio dannato" rovinato dalle droghe ci hanno ricamato su ed hanno scritto numerose scemenze.
Ciao.

alecreid
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Re: LSD negli anni '80

Messaggio da alecreid » lun ott 24, 2022 11:25 pm

Io credo che quello che viene identificato come una cattiva gestione di Leary vada inquadrato in un particolare contesto storico e sociale.
La società americana usciva dal fordismo; aveva una forte necessità di uscire dal conformismo.
Se poi uniamo a questa situazione la potenza dell'esperienza con lsd, inimmaginabile fino ad allora. Una sostanza in grado di dare un'esperienza mistica di quella portata era difficile da gestire, anche per un professore di psicologia.
Leary si fece prendere veramente la mano e purtroppo sostituì il suo ruolo di uomo di scienza con quello di sacerdote delle esperienze mistiche.
In ogni caso le sue intuizioni e le sue teorie sono state molto importanti. Per fare qualche esempio la definizione di set e setting, la teoria della fissazione sinaptica istantanea nell'apprendimento durante assunzione di sostanze, lo studio delle esperienze mistiche e tanti altri.
Purtroppo i suoi studi furono criticati per il metodo e proprio il metodo (assolutamente non scientifico) gli valse il licenziamento da Harvard.
Ciò che sta facendo MAPS adesso è rivalutare in chiave scientifica ciò che Leary iniziò. D'altronde la stessa tesi di laurea di Rick Doblin fu proprio incentrata su una revisione sistematica degli studi di Leary e degli errori nella condotta e nei protocolli commessi da Leary...
Altre intuizioni di Leary furono gli studi sulla psilocibina: lui come tanti in quel periodo furono iniziati da Maria Sabina dopo aver letto i racconti di Gordon .
Comunque c'è un ottimo testo di Enzo Pennetta che affronta sul piano antropologico il boom degli psichedelici nella cultura americana del periodo nonché il movimento degli hippies e dei motivi per cui fu particolarmente florido in America mentre quasi del tutto assente in Italia.
A.

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