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Conversione CBD in THC

Inviato: mar apr 13, 2021 12:00 pm
da Resh
E' da qualche annetto, che io sappia, che si ha il sospetto (molto molto probabile) che l'esposizione del CBD ad un ambiente acido (con i dovuti accorgimenti) lo renda (in parte) 9-d-THC
Parlandone in privato, è venuta fuori un'idea: che ne pensate con l'uso dell'acido tartarico?

Re: Conversione CBD in THC

Inviato: mer apr 14, 2021 5:06 pm
da asklepios
La reazione avviene in catalisi acida, basta una piccola quantità di un acido forte nel solvente opportuno. Non penso l'acido tartarico vada bene, non so dirti perché ma tutte le varie reazioni che ho trovato usano qualche acido forte inorganico, o comunque dove la specie acida è inorganica (acido tosilico ad esempio). Ideali acidi di Lewis. Acido solforico è stato usato, anche acido cloridrico dovrebbe andare, e sono di facile reperibilità (ne basta una minuscola quantità). La vera domanda è se sia economicamente conveniente. Da un punto di vista legale, si tratta comunque di produzione di una sostanza tabellata, quindi non c'è un vantaggio da quel punto di vista. Se l'obiettivo è ottenere del THC in forma concentrata, penso convenga direttamente estrarlo da una pianta contenente alte percentuali di THC. Poi non so su scala industriale e farmaceutica, sicuramente se i procedimenti e brevetti esistono ci sarà qualche applicazione. Tieni presente che tutte le reazioni documentate partono da CBD puro, che andrebbe quindi estratto o acquistato per prezzi esorbitanti

Re: Conversione CBD in THC

Inviato: lun apr 19, 2021 11:06 am
da Resh
asklepios ha scritto:
mer apr 14, 2021 5:06 pm
La reazione avviene in catalisi acida, basta una piccola quantità di un acido forte nel solvente opportuno. Non penso l'acido tartarico vada bene, non so dirti perché ma tutte le varie reazioni che ho trovato usano qualche acido forte inorganico, o comunque dove la specie acida è inorganica (acido tosilico ad esempio). Ideali acidi di Lewis. Acido solforico è stato usato, anche acido cloridrico dovrebbe andare, e sono di facile reperibilità (ne basta una minuscola quantità). La vera domanda è se sia economicamente conveniente. Da un punto di vista legale, si tratta comunque di produzione di una sostanza tabellata, quindi non c'è un vantaggio da quel punto di vista. Se l'obiettivo è ottenere del THC in forma concentrata, penso convenga direttamente estrarlo da una pianta contenente alte percentuali di THC. Poi non so su scala industriale e farmaceutica, sicuramente se i procedimenti e brevetti esistono ci sarà qualche applicazione. Tieni presente che tutte le reazioni documentate partono da CBD puro, che andrebbe quindi estratto o acquistato per prezzi esorbitanti
Cosa si intende per "solvente opportuno"?
Ok che sarebbero da preferire (come hai osservato) probabilmente gli acidi inorganici...ma cos'hanno (in teoria), quelli organici che non vanno? Perché non hanno nemmeno tentato con quelli lì, secondo te?

Re: Conversione CBD in THC

Inviato: lun apr 19, 2021 8:54 pm
da asklepios
Un solvente che riesca a solubilizzare tutti i reagenti coinvolti. Probabilmente solventi organici. Sulla teoria del perché gli acidi organici non vanno non ti so dire. Potrebbe essere una questione di reazioni secondarie, potrebbe essere che non sono abbastanza forti da catalizzare in maniera efficace, potrebbe essere che semplicemente con quelli inorganici funziona meglio, senza nessun motivo particolare.