N-Acetil-L-carnitina

lucy
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Re: N-Acetil-L-carnitina

Messaggio da lucy » mar set 27, 2022 4:38 pm

Sul voltaggio canali dipendenti ci ho capito poco troppo complesso, tranne il fatto che la mepivacaina può agire sui nervi e non sul cervello, questo darebbe ragione al dottore che mi disse che a scatenare la SAC probabilmente sia stata l'adrenalina contenuta in associazione con la mepivacaina nell'anestetico.
lo so è un argomento ostico, comunque anche secondo me è più facile che fosse l'adrenalina. nel caso potresti chidere che venga usata una versione senza adrenalina.
Spesso è necessario più infusioni o "boli" (cos'è un "bolo" di fisostigmina? Ho chiesto più volte ma non ci ho capito molto).
un bolo è quando ti fanno un iniezione diretta che diverso da un'infusione in cui la dose viene diluita in una sacca per la flebo e somministrata poco alla volta. ogni metodo ha i suoi pro e contro come tutto
Visto che la fisostigmina non è un farmaco da banco e almenochè tu non sia in coma o giri nudo per la strada non te la iniettano, pensavo proprio e più volte alla rivastigmina (che mi hai detto essere pure economica) come sostituto.
Se puoi scrivermi in pvt dove poterla trovare è un gesto che potrebbe farmi rinascere senza continuare coi palliativi.
Una cosa mi ha preoccupato: perchè non la prenderesti ogni giorno? Per la sua tossicità? Non parlo come nootropo ...ma come sostituto della fisostigmina...che differenza c'è tra fisostigmina e rivastigmina?
Secondo te la rivastigmina (come antidoto e non come nootropo), potrebbe sostituire la prima?
per le regole del forum non posso dirti dove trovarla, tra l'altro sono pure mod quindi sarebbe il colmo. diciamo però che se fai qualche ricerca su google la trovi così come molti altri farmaci.

per quanto riguarda usarla come antidoto al posto della fisostigmina probabilmente funzionerebbe ma non ne vedo la ragione. tieni anche conto che l'antidoto serve sull'episodio acuto non è pensato per essere qualcosa che usi tutti i giorni. io non prenderei la rivastigmina tutti i giorni per l'alto rischio di effetti collaterali come diarrea, nausea, vomito, sudorazione eccessiva e altri. inoltre per quello che serve a me cioé un nootropo il donepezil è ben più che sufficiente


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Bimbomix
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Re: N-Acetil-L-carnitina

Messaggio da Bimbomix » mar set 27, 2022 8:17 pm

lucy ha scritto:
mar set 27, 2022 4:38 pm
Sul voltaggio canali dipendenti ci ho capito poco troppo complesso, tranne il fatto che la mepivacaina può agire sui nervi e non sul cervello, questo darebbe ragione al dottore che mi disse che a scatenare la SAC probabilmente sia stata l'adrenalina contenuta in associazione con la mepivacaina nell'anestetico.
lo so è un argomento ostico, comunque anche secondo me è più facile che fosse l'adrenalina. nel caso potresti chidere che venga usata una versione senza adrenalina.
Spesso è necessario più infusioni o "boli" (cos'è un "bolo" di fisostigmina? Ho chiesto più volte ma non ci ho capito molto).
un bolo è quando ti fanno un iniezione diretta che diverso da un'infusione in cui la dose viene diluita in una sacca per la flebo e somministrata poco alla volta. ogni metodo ha i suoi pro e contro come tutto
Visto che la fisostigmina non è un farmaco da banco e almenochè tu non sia in coma o giri nudo per la strada non te la iniettano, pensavo proprio e più volte alla rivastigmina (che mi hai detto essere pure economica) come sostituto.
Se puoi scrivermi in pvt dove poterla trovare è un gesto che potrebbe farmi rinascere senza continuare coi palliativi.
Una cosa mi ha preoccupato: perchè non la prenderesti ogni giorno? Per la sua tossicità? Non parlo come nootropo ...ma come sostituto della fisostigmina...che differenza c'è tra fisostigmina e rivastigmina?
Secondo te la rivastigmina (come antidoto e non come nootropo), potrebbe sostituire la prima?
per le regole del forum non posso dirti dove trovarla, tra l'altro sono pure mod quindi sarebbe il colmo. diciamo però che se fai qualche ricerca su google la trovi così come molti altri farmaci.
per quanto riguarda usarla come antidoto al posto della fisostigmina probabilmente funzionerebbe ma non ne vedo la ragione. tieni anche conto che l'antidoto serve sull'episodio acuto non è pensato per essere qualcosa che usi tutti i giorni. io non prenderei la rivastigmina tutti i giorni per l'alto rischio di effetti collaterali come diarrea, nausea, vomito, sudorazione eccessiva e altri. inoltre per quello che serve a me cioé un nootropo il donepezil è ben più che sufficiente
Grazie Regane mi hai aiutato tantissimo manca solo la rivastigmina e sarebbe fatta...
Forse non scevra da effetti collaterali, ti assicuro che quando sei "anticolinergico" (precisamente antimuscarinico) sentirsi sudato, sentire la salivazione, il sudore, la peristalsi muoversi, il battito del cuore rallentare e diventare regolare, il corpo inumidirsi e i muscoli riprendere vigore
è vita... è una cosa che non ha prezzo,è tornare a vivere!
È essere vivo, l'acqua è vita!
Quando comincio a sudare e aumentava la salivazione rallentava il battito cardiaco e la temperatura corporea si abbassa il sollievo che provo non ha prezzo.
"Dry as a bone...hot like a rabbit...mad like as a c"...
La Datura è morte.
Basterebbe trovare la rivastigmina e l'incubo finirebbe come pure i miei sermoni che non voglio diano fastidio a qualcuno.
Rinnovo, se possibile, se puoi, dirmi non dove comprarla ma giusto darmi le dritte su come muovermi per trovarla su internet scrivendomi magari in pvt.
La rivastigmina non ha nessun uso "ludico" fa schifo per una persona coi parametri normali assumerla nelle persone coi parametri normali, ma nel mio caso potrebbe salvarmi la vita, se aspetto la burocrazia italiana posso gja scavarmi la fossa.
Non ci si "sballa" con la rivastigmina, non è un "nootropo" vero e proprio è impossibile provare giovamento con la rivastigmina. Voglio solo che questo incubo finisca.
Ecco se puoi in pvt darmi un aiutino...non è nessun reato aiutare un individuo vittima della malsanità italiana.
Poi se voglio dare una mancia è una decisione personale non infrango nessuna legge.
Ciao Regene e grazie ci sentiamo.

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Re: N-Acetil-L-carnitina

Messaggio da lucy » mer set 28, 2022 5:12 pm

quello che non capisco è perché ti serva ancora un colinergico potente come la fisostigmina o la rivastigmina, da quello che ho capito è passato parecchio tempo da quando hai assunto alcaloidi tropanici e a meno che qualcuno non ti stia avvelenando il tuo corpo dovrebbe aver completamente eliminato quelle sostanze.

se hai ancora sintomi potrebbe trattarsi di qualcos'altro e ti conviene fare degli accertamenti, usare la rivastigmina rischia di farti finire al pronto soccorso dove ti darebbero, ironia della sorte, atropina come antidoto.

il sistema colinergico come un po' tutti i sistemi è meglio se resta in equilibrio, certo si può maneggiare un po' con certi processi per cercare di migliorare la performance cognitiva o per trattare alcune patologie ma tutto ha un prezzo. andare ad agire con molecole sempre più potenti pone dei rischi significativi, per capirci i gas nervini come il sarin sono inibitori dell'acetilcolinesterasi irreversibili

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Re: N-Acetil-L-carnitina

Messaggio da Bimbomix » gio set 29, 2022 5:02 am

lucy ha scritto:
mer set 28, 2022 5:12 pm
quello che non capisco è perché ti serva ancora un colinergico potente come la fisostigmina o la rivastigmina, da quello che ho capito è passato parecchio tempo da quando hai assunto alcaloidi tropanici e a meno che qualcuno non ti stia avvelenando il tuo corpo dovrebbe aver completamente eliminato quelle sostanze.

se hai ancora sintomi potrebbe trattarsi di qualcos'altro e ti conviene fare degli accertamenti, usare la rivastigmina rischia di farti finire al pronto soccorso dove ti darebbero, ironia della sorte, atropina come antidoto.

il sistema colinergico come un po' tutti i sistemi è meglio se resta in equilibrio, certo si può maneggiare un po' con certi processi per cercare di migliorare la performance cognitiva o per trattare alcune patologie ma tutto ha un prezzo. andare ad agire con molecole sempre più potenti pone dei rischi significativi, per capirci i gas nervini come il sarin sono inibitori dell'acetilcolinesterasi irreversibili
Regene veramente...o mi credi o qua resto secco...più aspetto e più l'intossicazione si aggrava e arriverà il punto in cui neanche i palliativi serviranno più...ho fatto tutti gli acceramenti ...il quadro resta tossicologico...se superi un certo dosaggio l'antidoto è obbligatorio non bastano due pisciate e guardare il calendario per eliminare una brutta storia di questo tipo.
Ti riporto nuovamente quello che mi aveva detto un neurologo al telefono..."hai presente uno scarabocchio su un quaderno? (riferendosi all'intossicazione), Bene...invece che cancellarlo tu ci stai scarabocchiando sopra coi palliativi..."
In pratica nonostante prenda farmaci abbastanza adatti essi non sono l'antidoto specifico e non risolvono il caso clinico di intossicazione...ho superato la letal dose ma i palliativi (ottimi) mi tengono in vita senza porre fine all'intossicazione.
Mentre ti danno l'illusione di potercela fare in realtà l'intossicazione si aggrava...te ne accorgi appena ne resti senza.Era questo il senso del suo paragone.
Io lo so che i paliativi non risolvono l'intossicazione ma la arginano come una diga in piena che prima o poi strariperà o crollerà...ma non so più a che santo votarmi...veramente tu oramai sei rimasto l'unica speranza.
Tranquillo che al massimo non succede niente ad ogni palliativo ci vado coi piedi di piombo...non muoio tranquillo so sempre cosa faccio e i possibili pericoli, e resta tutto top secret...ma è molto più facile che muoia restando senza la rivastigmina vhe prendendola.
Questo è un genere di intossicazione che se non è curata al momento giusto in maniera corretta (infatti il Centro Antiveleni aveva detto "AL MOMENTO non indicata la fisostigmina"...) non si risolve con due pisciate o guardando il calendario.
Era potente ed è entrata violentemente nel mio cervello non sapendo di cosa si trattasse.
Adesso più aspetto peggio è.
I sintomi della SAC sono abbastanza caratteristici, difficilmente confondibili con altre "patologie".
Ero riuscito pure a procurarmi un fagiolo del Calabar da una ragazza tedesca che si occupava di semi "da collezione" o per appassionati di piante esotiche che lavorava per un vivaio on-line tedesco dal nome simile a quello di un utente qui presente
"Non ne posso più" ho pensato "ora la provo".
La fava del Calabar era durissimo era come un fagiolo grande simile ad una conchiglia bruno scura, fatta di legno Alla fine sono riuscito a farlo a pezzi tagliandomi pure il dito.
Il fagiolo-conchiglia dura come il legno,aveva un polpa bianca dal gusto erbaceo...solo una lieve psicoeccitazione e stordimento "adesso cado in un pozzo di saliva e sudore e con qualche convulsione ma almeno mi libero da quella merda di stramonio" pensai...
Era impossibile che accadesse qualcosa di grave visto che avevo con me carbone attivo a portata di mano (il migliore in assoluto quello che usano pure in ospedale, un flaccone che si chiama "carbonmix" o "carbomix" non ricordo...codtava 20 euro), più sedativo e pure l"'antidoto" ossia i semetti di datura contenenti atropina...quindi rischio: zero.
Poi leggo "Sipario" l'ultimo romanzo di Agatha Christie...esperta in veleni grazie a una sua amica botanica-farmacista.
In quel romanzo si parlava della fava del calabar e della fisostigmina.
Leggo solo la parte interessante del libro, ossia quella che parla della fisostigmina e mi cade il mondo addosso.
Ho pensato: addesso è davvero finita.
Praticamente della physostigma venenosum, c'è scritto nel libro, esistono 2 varietà contenenti all'incirca 7 alcaloidi dotati tutti più o meno delle stesse proprietà anticolinesterasiche.
La seconda varietá, impossibile da distinguere ad occhio nudo da quella "velenosa"... è innocua!
Contiene un alcaloide in più che annulla gli effetti anticolinesterasici degli altri 7 alcaloidi.
Infatti questa seconda varietà viene consumata impunemente nelle zone del Calabar e spiega il perchè nei "giudizi di Dio" certi condannati a morte a bere una bevanda costituita dai fagioli del calabar più acqua restavano vivi.
Ovviamente colpevoli o innocienti centrava nulla.
Mi sentivo preso in giro..."è assurdo!" pensai..."non può essere vero"...mi va tutto contro...
Se vuoi ti riporto l'estratto dal libro di Agatha Christie di cui se ne parla.
Mi sono messo a piangere.
Prima dalla gioia per essere in possesso dell'unico antidoto, poi dalla disperazione.
Mangiai alcuni pezzi di quella polpa biancastra con riflessi verdastri (tolto la conchiglia di legno che la proteggeva) ma non avvertii assolutamente NULLA.
Ti dico solo che in un rinnomato Ospedale italiano dove era presente pure un CAV (Centro AntiVeleni) mentre chiedevo la fisostigmina l'infermiere mi rispose "essì...ora ti facciamo una puntura di pilocarpina intramuscolo...ma dai..."
L' infermiere non solo non conosceva l'antidoto che NON è la pilocarpina (colinergico diretto che come la muscarina non ha effetti centrali) ma la fisostigmina, ma pure non sapeva come iniettarla (anche sul manuale MERK la somministrazione intramuscolo è assolutamente sconsigliata anche se si trattasse di fisostigmina poichè è impossibile con questo metodo quantificarne l'assorbimento, quindi o bolo o infusione lenta).
Capisci che io in queste mani incompetenti non mi ci metto?C'è la mia vita di mezzo...basta un nulla e resto secco.
E non era un Ospedale di periferia...ma uno "rinnomato in tutta europa!"
Veramente devi solo fidarti ti assicuro che non te ne pentirai...chiedo solo un aiutino capisci..le dritte per come fare per comprarla..il sito giusto...cercare di salvare la propria vita non è un reato e mi vien da ridere a pensare che qualcuno voglia "sballarsi" con la rivastigmina che fa solo sbrumare vomitare e cagare a nastro in caso di sovradosaggio.
Nessuno può accusarmi di aver cercato di fare quello che lo Stato avrebbe dovuto fare: curarmi da una intossicazione potenzialmente mortale.
Ricordo che dimesso dall'Ospedale i miei parametri peggiorarono di molto tanto che dovetti tornare.
La visita neurologica era negativa e scoppiò una lite tra la neurologa che più volte disse alla medicina d'urgenza che il quastro era di pertinenza tossicologica e non neurologica visto i parametri completamente sballati che dimostravano anche nel semplice emocromo accanto a quelli relativi a cuore fegato reni ecc "un"anomalo squilibrio o assenza di liquidi...una disidratazione non compatibile con i parametri normali".
Accanto a questo sia la mia ragazza di allora che il mio medico di base notarono un'anomala ed evidente dilatazione delle pupille (midriasi) presente anche in piena luce...per questo poi lui (e non i bastardi della medicina d'urgenza che nella mia città hanno pure una brutta fama),
mi diede il collirio pilocarpina.
Durante l'intossicazione mentre ero in medicina d'urgenza uno di queste 💩💩💩💩 mi disse "se volevi morire forse dovevi prenderne di più" ...sono dei bastardi...fai conto che un medico del pronto soccorso di quel ospedale era indagato per la morte di 8 pazienti ...
Mi fido molto di più di te...certi dottori sono banditi, criminali.
Ti fanno la morale e poi scopri che usano coca e benzo come fossero caramelle...ne sono venuti fuori alcuni casi nella mia città...
E vuoi che abbia paura a chiederti la rivastigmina?
Un.farmaco comunque usato per curare le patologie neurologiche...
Pensaci davvero...non ho molte altre speranze...l'ultima forse è quella di prendere un aereo per la Nigeria e poi risalire il fiume Calabar alla ricerca di una pianta che non conosco...o parlare in lingua sconosciuta con gli abitanti del posto in una delle zone più povere dell'Africa...possibilità decisamente difficile da realizzare...visto pure le condizioni in cui verso...io ti chiedo questo piccolo aiuto ovviamente alle tue condizioni.
Ultima modifica di Bimbomix il gio set 29, 2022 10:54 pm, modificato 5 volte in totale.

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Re: N-Acetil-L-carnitina

Messaggio da lucy » gio set 29, 2022 7:03 pm

ascolta io mi rendo conto che la tua sia una situazione difficile ma la scopolamina non permane nel corpo così a lungo, se tu hai ancora dei sintomi o è qualcosa di diverso dagli alcaloidi tropanici o il tuo è il primo caso al mondo.

sulla malasanità siamo tutti d'accordo ma il fai da te ha dei rischi non indifferenti, lo dico da persona che ne ha fatto anche troppo. questi alcaloidi che sono ad un passo dai gas nervini non sono qualcosa con cui giocare troppo. tieni anche conto che anche se tu hai a disposizione i semi di datura non sei al sicuro perché potresti non essere in grado di prenderli e potrebbero non far effetto abbastanza in fretta

l'ultima cosa che dirò è che se vuoi trovare un albero ti conviene cercarlo in una foresta e se vuoi trovare un farmaco ti conviene cercarlo in una farmacia. ovviamente nessuna farmacia, italiana, te lo darebbe senza ricetta

ti auguro di riprenderti

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Re: N-Acetil-L-carnitina

Messaggio da Bimbomix » gio set 29, 2022 10:27 pm

lucy ha scritto:
gio set 29, 2022 7:03 pm
ascolta io mi rendo conto che la tua sia una situazione difficile ma la scopolamina non permane nel corpo così a lungo, se tu hai ancora dei sintomi o è qualcosa di diverso dagli alcaloidi tropanici o il tuo è il primo caso al mondo.

sulla malasanità siamo tutti d'accordo ma il fai da te ha dei rischi non indifferenti, lo dico da persona che ne ha fatto anche troppo. questi alcaloidi che sono ad un passo dai gas nervini non sono qualcosa con cui giocare troppo. tieni anche conto che anche se tu hai a disposizione i semi di datura non sei al sicuro perché potresti non essere in grado di prenderli e potrebbero non far effetto abbastanza in fretta

l'ultima cosa che dirò è che se vuoi trovare un albero ti conviene cercarlo in una foresta e se vuoi trovare un farmaco ti conviene cercarlo in una farmacia. ovviamente nessuna farmacia, italiana, te lo darebbe senza ricetta

ti auguro di riprenderti
Ok grazie Regene...recepito...😉 è stato comunque una piacevole discussione, ti ringrazio lo stesso per esserti almeno interessato al mio caso.
No Regene, essi non sono "ad un passo dai gas nervini" visto che sia rivastigmina che fisostigmina sono AchE inibhitors REVERSIBILI a differenza dei pesticidi, del Novichok o del SARIN...la cui azione anticolinesterasica è IRREVERSIBILE portando inevitabilmente alla morte se non si interviene in tempo con la fiala di atropina solfato.
No, assolutamente non prendo semi di datura anche se volendo potrei trovarne di tutti i tipi dalla inoxia alla stramonium che cresce sopra casa mia accanto ad una vecchia scalinata con piante incolte (la ci trovi pure la melissa che io trovo un buon rilassante), ma proprio conoscendo quella pianta non la prenderei neppure se mi pagassero evidentemente mi sono espresso male.
Intendevo dire visto la facile reperibilità dello stramonium di cui conosco tutto e a mio avviso i semi non sono la parte migliore della pianta, che se dovessi assumere un AchE inibithor e presentarsi effetti muscarinici marcati prima di morire o finire in ospedale avrei un antidoto naturale già pronto anche se credo basti la carbonella e poi un lassativo.Tutto qua.
Comunque grazie Regene la scopolamina a livello centrale non è mai andata via. Non mi hanno fatto la cura antidotica, non mi hanno dato nulla per invertire il decorso dell'intossicazione sopratutto a livello centrale. Semplicemente prendendo i palliativi sto impedendo ottimamente (prolungando a dismisura) il decorso grave dell'intossicazione a livello periferico ma non centrale.
Dopo un certo dosaggio la scopolamina non se ne va da sola altrimenti non servirebbe l'antidoto.
Devi considerare che io sono vivo grazie ai farmaci.
Se mi tolgono quelli (come è sucesso appena il mio medico della mutua era andato in.pensione), muoio in poche ore o giorni.
Avevo provato a fare il dure e dire..massì con una camomilla o un caffè se si ripresentano i sintomi me la cavo da solo...era qualche hanno fa...il.medico era andato in pensione a fine febbraio...ero riuscito a resistete fino al 20 Maggio poi la sindrome si è riproposta con una violenza inaudita.
In quei mesi avevo ancora nel sangue farmaci presi per anni che coprivano l'intossicazione appena il corpo si è liberato di loro la sindrome si è ripresentata un trip 100 volte più potente.
Ha cercato di rimanere calmo tra allucinazioni e contrazioni muscolari il corpo incandescente ed il cuore che sembrava uscire dal petto...non potevo tenere aperti gli occhi visto che erano pieni di allucinazioni.
il giorno dopo sono subito corso a prendere un nuovo medico e relative medicine.
Con essi in 2 giorni sono tornato in me.
Ed ho ringraziato tutti i santi del paradiso.
Non parlerò più di questa intossicazione poichè come si vede, Regene è stato ancora comprensivo, ma i nazisti in camice lo sono molto meno...ora che capiscano quello che mi è successo sono morto.
Userò un altro metodo che dovrebbe funzionare appena si presenteranno i sintomi.
E se i sintomi caratteristici si ripresentano senza aver preso nulla (come già successo) è chiaro che quell'intossicazione non è stata curata in maniera corretta.
Come dici te la fisostigmina te la iniettano solo in 4 casi specifici, questo è il protocollo.
Ed in effetti appena inalato due buste di spice in ospedale i sintomi non erano tali da richiedere la fisostigmina anche perchè facendomi un'infusione di Diazepam e poi EN l'intossicazione era stata smorzata.
Invece avrebbero dovuto iniettarmela subito visto che finito l'effetto del sedativo la sindrome si e riproposta sempre più violentemente.
Comunque ciao e grazie delle informazioni Regene, da ogni colloquio cerco di ricavare cose che possano essere utili,informazioni che un domani possano essere preziose, arrendersi è morte certa.
Ciao e grazie comunque.

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Re: N-Acetil-L-carnitina

Messaggio da asklepios » ven set 30, 2022 1:38 pm

Spero di poter aggiungere qualcosa a questa discussione. Sicuramente non è bella la tua situazione, e non vorrei essere al tuo posto. Non metto in dubbio che tu possa avere i sintomi che descrivi, ma dubito fortemente siano causati presentemente dalla scopolamina. La scopolamina presenta una tossicità in acuto, ovvero sul breve termine conseguente alla somministrazione. L'intossicazione acuta viene gestita in diversi modi, e la fisostigmina è uno di quelli. In letteratura si trova anche qualche caso in cui è stata utilizzata la rivastigmina con risultati apparentemente positivi. Ma si parla sempre e comunque di intossicazione acuta e breve termine, al più un paio di giorni. Il fatto che tu possa avere ancora i sintomi che descrivi è secondo me un meccanismo di forte autosuggestione, lo stesso alla base dell'effetto placebo. Non è da escludere che l'esperienza traumatica che hai subito possa avere slatentizzato qualche patologia come schizofrenia, o che magari tu soffra di un grave caso di PTSD. Io non me ne intendo, e ti consiglio di trovare un bravo psichiatra che possa venire alla radice del problema. Me ne intendo abbastanza di farmacologia però e ti posso garantire che di scopolamina nel tuo corpo non ne rimane, e che ti conviene guardare altrove. Non dare poco peso al fenomeno dell'autosuggestione: è un fenomeno molto potente e ben documentato.

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Re: N-Acetil-L-carnitina

Messaggio da Bimbomix » ven set 30, 2022 3:15 pm

"Spero di poter aggiungere qualcosa a questa discussione. Sicuramente non è bella la tua situazione, e non vorrei essere al tuo posto. Non metto in dubbio che tu possa avere i sintomi che descrivi, ma dubito fortemente siano causati presentemente dalla scopolamina. La scopolamina presenta una tossicità in acuto, ovvero sul breve termine conseguente alla somministrazione. L'intossicazione acuta viene gestita in diversi modi, e la fisostigmina è uno di quelli. In letteratura si trova anche qualche caso in cui è stata utilizzata la rivastigmina con risultati apparentemente positivi. Ma si parla sempre e comunque di intossicazione acuta e breve termine, al più un paio di giorni. Il fatto che tu possa avere ancora i sintomi che descrivi è secondo me un meccanismo di forte autosuggestione, lo stesso alla base dell'effetto placebo. Non è da escludere che l'esperienza traumatica che hai subito possa avere slatentizzato qualche patologia come schizofrenia, o che magari tu soffra di un grave caso di PTSD. Io non me ne intendo, e ti consiglio di trovare un bravo psichiatra che possa venire alla radice del problema. Me ne intendo abbastanza di farmacologia però e ti posso garantire che di scopolamina nel tuo corpo non ne rimane, e che ti conviene guardare altrove. Non dare poco peso al fenomeno dell'autosuggestione: è un fenomeno molto potente e ben documentato.
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Ben documentati sono pure i numerosi casi di decessi per malasanità cui alla psichiatria va il podio più alto.
Ottima pure la notizia della rivastigmina usata come antidoto con apparente successo, grazie per l'info.
Grazie pure del tuo commento Asklepiods ma credo che la psichiatria sia proprio la branchia da cui al momento devo stare alla larga visto che molti antipsicotici, antidepressivi triciclici e antiistaminici hanno proprietà anticolinergiche.
Capisco il tuo punto di vista, infatti gli intossicati da stramonio solitamente finiscono in psichiatria causa lo stato di "delirium" che provoca, ma poi ci sono dei segni caratteristici che permettono ai dottori di distinguere uno stato psicotico endogeno da uno provocato da fattori esterni tipo appunto determinate sostanze.
I sintomi di una SAC sono molto diversi da un semplice attacco psicotico.
La fase acuta della scopolamina (che si presenta rapidamente sopratutto quando viene consumata fresca in bevande tisane o erroneamente ingerita poichè confusa con altri vegetali sniffata come stupefacente ecc...ed entra subito in circolazione), non è stata curata coi farmaci adatti non sono io a dirlo ma le cartelle cliniche che ho conservato.
Le benzodiazepine (o i barbiturici) servono a sedare l'effetto delirogeno della scopolamina, ma nulla possono fare contro il suo effetto anticolinergico-antimuscarinico.
Se il quadro non si risolve con la cura sintomatica PER PROTOCOLLO si deve ricorrere a quella antidotica con la fisostigmina.
Non a caso, ripeto, il CAV consultato dalla medicina d'urgenza aveva riportato: " ATTUALMENTE non indicata la fisostigmina".
Attualmente significa "al momento" come a dire che conoscendo la scopolamina prevedevano un possibile effetto anche ritardato.
Ci sono persone che prendevano quotidianamente la scopolamina per mesi senza riportare "fasi acute".
Un trip da stramonio può durare anche mesi o settimane mentre i dottori mi avevano detto che dopo 2 giorni finisce.
Mi hanno tenuto 2 giorni e rilasciato con delle pupille che sembravano quelle di un gufo.
Il caos nasce poichè la scopolamina ha provocato casi gravi di sindrome anticolinergica acuta dopo essere stata sniffata, messa nelle bevande, bevuta fresca in tisane, iniettata mescolata per rafforzare l'effetto di altre sostanze ecc...allora il suo effetto è violento ed immediato.
Somministrare sedativi senza prima valutare la portata dell'intossicazione è da puri incompetenti poichè sedando il delirium credono di aver risolto il quadro clinico non tenendo presente che la scopolamina non è un psicoeccitante o uno stupefacente come cocaina anfetamine o lsd...ma è un veleno dotato di spiccate proprietà colinesterasiche, antimuscariniche anche e sopratutto centrali contro cui i sedativi sopra elencati possono fare poco o nulla.
Il pericolo psichiatria è uno dei più pericolosi in queste fasi poichè se ti iniettano un antipsicotico o un antidepressivo triciclico ti avviso che neanche la fisostigmina può più resuscitarti.
È gia successo e pure questo ben documentato.
Ed avendo avvisato di aver assunto lo stramonio lo strizzacervelli finisce dietro alle sbarre a vita per omicidio volontario se dovesse capitare.
La malsanità è una piaga per la nostra società e la psichiatria e la sua strapotenza in ambito medico è il campo che più la alimenta spesso non priva di grave violazioni dei diritti della persona.
Non sono stato traumatizzato affatto dallo stramonio tranne che per la sua triste fama, sono rimasto traumatizzato dal comportamento superficiale ed arrogante che sin dall'inizio dell'intossicazione lorsignori in camice avevano dimostrato.
Non capisco poi come si possa difendere un medico che giurando su Ippocrate ti dice sorridendo "se volevi morire dovevi prenderne di più" approffittando del mio stato alterato e dell'assenza di testimoni.
Poi va detto che a creare l'allarme che qualcosa non tornava oltre il fatto che i miei paramentri stavano peggiorando e di molto dopo le dimissioni (tanto che i dottori per non essere denunciati si sono velocemente attivati a far sparire gli esami ematochimici post ricovero), è che i miei resoconti trovavano riscontri negli esami ematochimici (e non solo) specifici e quando carta canta non c'è "placebo" che tenga.
Non mi avrebbe dato la pilocarpina se il dottore non avesse notato l'evidente midriasi con le pupille dilatate e areflessiche.
La neurologa non avrebbe telefonato nuovamente alla medicina d'urgenza se non avrebbe visto i parametri ematochimici e quell'anomala disidratazione endogena non determinata da fattori climatici o dal poco bere.
A questo aggiungo che comunque volevo restare in neurologia poichè probabilmente era il reparto in cui c'era la fisostigmina, ma la stessa neurologa si oppose dicendo che non soffro di malattive neurologiche ne psichiatriche cosìcchè fui rispedito alla medicina d'urgenza poichè il quadro era di tipo tossicologico cioè di loro competenza.
A questo aggiungo che nei successivi miei ricorsi all''ospedale durante il ripresentarsi della sintomatologia l'esame psichiatrico piu volte avvenuto è sempre risultato negativo.
Poi non capisco cosa centra l'effetto placebo con le violente reazioni ad alcuni farmaci.
Durante il primo vaccino io dovevo farlo in modalità protetta.
Quando ho riferito del cuore che in neanche un minuto andava dai 60 bm ai 111 bm accompagnati da una evidente midriasi la dottoressa non ha esistato a scrivere sul referto "shock anticolinergico".
Io ho detto che "forse hanno esagerato con l'anestetico", imperterrita la dottoressa ha chiarito che ho descritto fin troppo bene la sintomatologia e che la mepivacaina non poteva provocare una reazione simile anche se associata con l'adrenalina.
Asklepios, senza rancore, ma con tutta sincerità difronte a segni così violenti marcati e netti non so come si possa parlare di "effetto placebo" ne quali vantaggi ne potrei trarre da essi.
Quello di dire "è un fattore psicosomatico", "il problema è di tipo psicologico" è una bruttissima e pericolosa moda che sta prendendo piede tra i dottori quando o non capiscono il problema o non hanno voglia di capirlo (fintantochè il culo non e il loro).
Non a caso privatamente se gli sganci la grana il loro approccio è completamente diverso.
Anche su questo posso testimoniare.
Potrei aprire un topic sui casi in cui il fattore non era psicosomatico o placebo ma che è costato la vita ad uno o più pazienti per malasanità.
Le associazioni che combattono la malsanità sono in continuo aumento.Specie in questo difficile momento.
Ma viviamo in una società di medici che parlano di follia ma poi per denaro con la scusa del "placebo" accettano la omeopatia screditata dalla scienza ufficiale.
Quale credibilità possono avere simili persone?
I dottori omeaopatici sono tra i più pagati.
Tornando a noi, se tu credi che il caso sia psichiatrico e non di pertinenza tossicologica lo metti per iscritto ed deve avere validità legale in caso di decesso (prima che le cartelle possano essere manipolate o sparire in caso di decesso), poichè se al primo antipsicotico o antidepressivo triciclico che ti iniettano rimani secco colui che viene ben pagato per salvare vite umane e non per sopprimerle deve prendersi le sue responsabilità e finire dietro le sbarre per il resto dei suoi giorni avendo ammazzato una persona per negligenza incompetenza e superficialità.
Detto questo e senza alcun rancore per l'amico Asklepios io non ho chiesto pareri sulla mia storia a gente che credo non sia neppure personale medico, visto che il corpo è mio e questo incubo l'ho vissuto io con tutte altre mille cose che non ho detto, ho solo chiesto come fare per avere una cosa che al 99,9% dei casi risolverebbe il mio problema,e, rivolgendomi a Regene vorrei chiedergli un aiutino in più visto che cercando la rivastigmina in più siti pure all'estero, almeno in quelli che ho trovato io, ti chiedono quello che ti chiedono pure in italia: il pezzo di carta.
Proverò a scriverti in pvt per cercare di concludere qualcosa se possibile.
Il Dottor morte Cazzaniga di Saronno prendeva cocaina ed assieme all'infermiera godeva nell'uccidere i suoi pazienti e io deve essere considerato "pazzo" perchè cerco di salvare la mia vita da un'intossicazione potenzialmente mortale? Per chiedere la rivastigmina che di "piacevole" ha nulla?
Questa è l'unica follia che vedo.
Comunque sono disposto ad aprire un topic sui casi di malsanità e decessi conseguenti a negligenza medica in Italia.
Concludo dicendo che non vedo molta coerenza tra il suggerire piante sedative per staccarsi dalla dipendenza delle benzodiazepine per poi suggerire di recarsi dallo psichiatra per un problema che ha a che vedere con l'inalazione di una pianta molto tossica, pure in questo ci vedo un pò di schizofrenia.
Lo psichiatra non ti prescrive certamente CBD o muscimolo ma bombe che ti distruggono il cervello, inutilmente visto che la psichiatria non ha mai guarito nessuno.
Ultima modifica di Bimbomix il lun ott 03, 2022 6:25 pm, modificato 3 volte in totale.

lucy
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Re: N-Acetil-L-carnitina

Messaggio da lucy » sab ott 01, 2022 12:51 pm

Intendevo dire visto la facile reperibilità dello stramonium di cui conosco tutto e a mio avviso i semi non sono la parte migliore della pianta, che se dovessi assumere un AchE inibithor e presentarsi effetti muscarinici marcati prima di morire o finire in ospedale avrei un antidoto naturale già pronto anche se credo basti la carbonella e poi un lassativo.Tutto qua.
era proprio questo di cui parlavo, anche se hai a disposizione "antidoti" non è detto che tu riesca a prenderli nel caso in cui stessi male. anche se ci riuscissi non è detto che faccia effetto abbastanza in fretta
No Regene, essi non sono "ad un passo dai gas nervini" visto che sia rivastigmina che fisostigmina sono AchE inibhitors REVERSIBILI a differenza dei pesticidi, del Novichok o del SARIN...la cui azione anticolinesterasica è IRREVERSIBILE portando inevitabilmente alla morte se non si interviene in tempo con la fiala di atropina solfato.
la reversibilità o meno è sicuramente una caratteristica estremamente importante ma ciò non toglie che l'azione di entrambe le classi di composti sia quella di inbire l'azione dell'AChE e, di conseguenza, aumentare la concentrazione di acetilcolina. la fisostigmina e la rivastigmina sono quanto di più simile ad un gas nervino tu possa avere senza avere un gas nervino
Dopo un certo dosaggio la scopolamina non se ne va da sola altrimenti non servirebbe l'antidoto.
hai delle fonti per questo? perché cambierebbe tutto quello che so della farmacologia. l'antidoto serve per dare al tuo corpo il tempo di eliminare la scopolamina senza tirare le cuoia.
per essere perfettamente chiari alcuni antidoti funzionano eliminando o inattivando i veleni ma non è questo il caso

ringrazio sempre @asklepios per il suo contributo
devo stare alla larga visto che molti antipsicotici, antidepressivi triciclici e antiistaminici hanno proprietà anticolinergiche.
gli antidepressivi triciclici ormai sono usati molto poco, non tutti gli antipsicotici hanno poprietà anticolinergiche (l'aripiprazolo ne è privo) e comunque sono usati in casi piuttosto specifici.
per finire gli antistaminici non sono praticamente mai usati in psichiatria, forse in qualche raro caso come ipnotici di seconda o terza scelta
Ci sono persone che prendevano quotidianamente la scopolamina per mesi senza riportare "fasi acute".
certo perché per come tutte le sostanze esistono dosi sicure, ormai la scopolamina è una molecola relativamente obsoleta ma resta ancora piuttosto utilizzata per la nausea e per il trattamento dell'IBS
Il pericolo psichiatria è uno dei più pericolosi in queste fasi poichè se ti iniettano un antipsicotico o un antidepressivo triciclico ti avviso che neanche la fisostigmina può più resuscitarti.
mi sfugge perché dovrebbero iniettarti un antidepressivo triciclico

comunque ripeto benzodiazepine e fisostigmina servono solo a tenerti in vita abbastanza a lungo per dare al tuo corpo il tempo di eliminare la scopolamina

capisco benissimo l'astio nei confronti della psichiatria soprattutto quella pubblica, ma bisogna anche essere giusti e la psichiatria ha aiutato tanta gente anche persone che conosco. magari valuta uno specialista privato

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Re: N-Acetil-L-carnitina

Messaggio da asklepios » sab ott 01, 2022 3:13 pm

Come ho detto non sono un medico, le mie erano solo delle ipotesi da prendere con le pinze. Ti posso garantire che gli effetti che descrivi tu non possono essere imputati ad un'azione diretta della scopolamina, che ormai il tuo corpo ha eliminato. Sulla malasanità mi trovi d'accordo, e di medici incompetenti ce n'è davvero tanti purtroppo. Quello che sto cercando di dire semplicemente è che non ci si può fidare di sé stessi, soprattutto quando si tratta di problemi del genere. Per te è impossibile essere obiettivo sul tuo problema, perché lo vivi in prima persona. È normalissimo, ed è palese a chiunque legga i tuoi post. Sei informatissimo sugli anticolinergici, eppure sembri ignorare volutamente il fatto che da nessuna parte trovi scritto che una singola dose di scopolamina può durare dei mesi. E qua chiudo perché appunto è un campo che non mi compete, ma ti posso garantire che, salvo abbia deciso di assumerla di recente, di scopolamina nel tuo corpo non è rimasta.

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Re: N-Acetil-L-carnitina

Messaggio da Bimbomix » sab ott 01, 2022 8:27 pm

asklepios ha scritto:
sab ott 01, 2022 3:13 pm
Come ho detto non sono un medico, le mie erano solo delle ipotesi da prendere con le pinze. Ti posso garantire che gli effetti che descrivi tu non possono essere imputati ad un'azione diretta della scopolamina, che ormai il tuo corpo ha eliminato. Sulla malasanità mi trovi d'accordo, e di medici incompetenti ce n'è davvero tanti purtroppo. Quello che sto cercando di dire semplicemente è che non ci si può fidare di sé stessi, soprattutto quando si tratta di problemi del genere. Per te è impossibile essere obiettivo sul tuo problema, perché lo vivi in prima persona. È normalissimo, ed è palese a chiunque legga i tuoi post. Sei informatissimo sugli anticolinergici, eppure sembri ignorare volutamente il fatto che da nessuna parte trovi scritto che una singola dose di scopolamina può durare dei mesi. E qua chiudo perché appunto è un campo che non mi compete, ma ti posso garantire che, salvo abbia deciso di assumerla di recente, di scopolamina nel tuo corpo non è rimasta.
Rispetto il tuo pensiero Asklepios e ti ringrazio di esserti interessato pure te del mio problema.
Detto questo non sei un dottore anche se sembri come Regene e pochi altri molto preparato in materia.
È piacevole ascoltare i tuoi discorsi sul meccanismo del nostro cervello (anche se essi ripetono più o meno quello che dici tu senza però ascoltare neppure quello che dico).
Però ogni volta che ti rivolgi a me viene fuori il pregiudizio psichiatrico e andiamo fuori tema.
Mi dispiace che ti sei fatto un'idea errata su di me conoscendo solo neanche 1/10 della mia storia che si sta facendo sempre più complicata.
È chiaro che ti sei fatto un'idea o un pregiudizio su di me non certo piscevole e corretta, e mi dispiace.
Come ribadito il corpo è mio e so se si tratta di un'intossicazione o altro.
Se tu credi che io sono ancora vivo non per aver preso medicinali giusti ma per effetto "placebo" (di cui non metto in dubbio l'esistenza ma certamente non può influire su un caso come il mio) te lo lascio credere.
So cosa sono e i miei problemi.
Ognuno può dire quello che vuole non mi interessa il loro parere non chiesto, a me interessa la fisostigmina o la rivastigmina.
Il problema è che i dottori sanno parlare ma non ascoltare.
Eppure il diritto ad essere creduti è il primo diritto nella Carta del diritti del malato.
Le intossicazioni di questo tipo si risolvono o con la cura sintomatica o con la cura antidotica e l' antidoto é la fisostigmina.
Non ci dono altri metodi per affrontare una SAC in fase severa come da te detto.
Quando ho portato ad analizzare il.prodotto contenente la solanacea atropinica-scopolaminica il dottore forense mi ha detto che dopo un certo dosaggio il corpo (non ricordo quale parte) inizia a produrre la scopolamina in maniera endogena.
C'è un motivo per cui certe piante uccidono e altre no.
Ciao grazie comunque e buona serata.

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Re: N-Acetil-L-carnitina

Messaggio da Bimbomix » sab ott 01, 2022 9:29 pm

lucy ha scritto:
sab ott 01, 2022 12:51 pm
Intendevo dire visto la facile reperibilità dello stramonium di cui conosco tutto e a mio avviso i semi non sono la parte migliore della pianta, che se dovessi assumere un AchE inibithor e presentarsi effetti muscarinici marcati prima di morire o finire in ospedale avrei un antidoto naturale già pronto anche se credo basti la carbonella e poi un lassativo.Tutto qua.
era proprio questo di cui parlavo, anche se hai a disposizione "antidoti" non è detto che tu riesca a prenderli nel caso in cui stessi male. anche se ci riuscissi non è detto che faccia effetto abbastanza in fretta
No Regene, essi non sono "ad un passo dai gas nervini" visto che sia rivastigmina che fisostigmina sono AchE inibhitors REVERSIBILI a differenza dei pesticidi, del Novichok o del SARIN...la cui azione anticolinesterasica è IRREVERSIBILE portando inevitabilmente alla morte se non si interviene in tempo con la fiala di atropina solfato.
la reversibilità o meno è sicuramente una caratteristica estremamente importante ma ciò non toglie che l'azione di entrambe le classi di composti sia quella di inbire l'azione dell'AChE e, di conseguenza, aumentare la concentrazione di acetilcolina. la fisostigmina e la rivastigmina sono quanto di più simile ad un gas nervino tu possa avere senza avere un gas nervino
Dopo un certo dosaggio la scopolamina non se ne va da sola altrimenti non servirebbe l'antidoto.
hai delle fonti per questo? perché cambierebbe tutto quello che so della farmacologia. l'antidoto serve per dare al tuo corpo il tempo di eliminare la scopolamina senza tirare le cuoia.
per essere perfettamente chiari alcuni antidoti funzionano eliminando o inattivando i veleni ma non è questo il caso

ringrazio sempre @asklepios per il suo contributo
devo stare alla larga visto che molti antipsicotici, antidepressivi triciclici e antiistaminici hanno proprietà anticolinergiche.
gli antidepressivi triciclici ormai sono usati molto poco, non tutti gli antipsicotici hanno poprietà anticolinergiche (l'aripiprazolo ne è privo) e comunque sono usati in casi piuttosto specifici.
per finire gli antistaminici non sono praticamente mai usati in psichiatria, forse in qualche raro caso come ipnotici di seconda o terza scelta
Ci sono persone che prendevano quotidianamente la scopolamina per mesi senza riportare "fasi acute".
certo perché per come tutte le sostanze esistono dosi sicure, ormai la scopolamina è una molecola relativamente obsoleta ma resta ancora piuttosto utilizzata per la nausea e per il trattamento dell'IBS
Il pericolo psichiatria è uno dei più pericolosi in queste fasi poichè se ti iniettano un antipsicotico o un antidepressivo triciclico ti avviso che neanche la fisostigmina può più resuscitarti.
mi sfugge perché dovrebbero iniettarti un antidepressivo triciclico

comunque ripeto benzodiazepine e fisostigmina servono solo a tenerti in vita abbastanza a lungo per dare al tuo corpo il tempo di eliminare la scopolamina

capisco benissimo l'astio nei confronti della psichiatria soprattutto quella pubblica, ma bisogna anche essere giusti e la psichiatria ha aiutato tanta gente anche persone che conosco. magari valuta uno specialista privato
Come sempre grazie a tu e Asklepios per interessarvi del mio caso e mi fa molto piacere parlare con persone di una certa competenza e che mi hanno fatto scroprire un universo fin'ora poco conosciuto.
Detto questo non posso non notare alcune inesatezze e contraddizioni nelle tue parole.
Le benzodiazepine vengono usate per le motivazioni da te dette nella cura sintomatica ma sopratutto per sedare l'effetto psico-delirogeno della L-josciamina.
Per ripulire il corpo dalla scopolamina e alcaloidi atropino- simili, usano carbone attivato o solfato di magnesio, raramente lassativi osmotici tipo isocolan.
La fisostigmina viene usata quando la cura sintomatica non da i risultati sperati o ha superato la Letal dose.
Non viene usata per permettere al corpo di liberarsi dalla scopolamina ma per invertirne gli effetti antimuscarinici e colinesterasici a livello centrale e periferico, previa la morte.
Non è un'operazione facile iniettare la fisostigmina richiede personale esperto.
Può provocare convulsioni se iniettata velocemente per questo si usa il diazepam fisle e.v.
C'è motivo fondamentale per cui si usa fisostigmina o rivastigmina ma non i gas nervini.
Il fatto della REVERSIBILITÀ è un elemento principale e non secondario.
Una cosa è un farmaco che causa un surplus di acetilcolina a livello centrale in maniera temporanea e breve.
Un 'altra è un gas nervino che invece di determinare un surplus di acetelicolina temporaneo ne determina una illimitata produzione incontrollata fino alla morte.
Non mi sembra una cosa da niente.
Detto ciò la neurologia cura le malattie nervose e mentali.
La psichiatria non cura niente è fuffa senza alcun valore scientifico.
Scusami ma è imbarazzante che mi dici "perchè dovrebbero darti un antidepressivo triciclico (o peggio un antipdicotico) per poi consigliarmi di rivolgermi da uno specialista credo psichiatra.
Lo psichiatra ti prescrive una cura cui la principale azione è di rintronarti e non curarti ...aldilà che nel mio caso avrebbe effetti disastrosi tanto che farei firmare un protocollo per rendere questi delinquenti responsabili delle loro azioni troppo spesso letali, ma forse non hai mai
sentito parlare della "sindrome neurolettica maligna".
Il.problema è che il pregiudizio psichiatrico colpiscebuna persona questo viente declassato a cittadino di serie b, per cui che sia intossicato o meno non importa nulla, tantomeno dininirttargli l'antidoto.
Poi perchè dovrei andare da uno specialista in privato (che poi magari lavora in qualche struttura pubblica), se ho già subito 3 consulenze (2 psichiatriche e una neurologica) tutte negative?
Saluti.

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Re: N-Acetil-L-carnitina

Messaggio da asklepios » sab ott 01, 2022 10:13 pm

Ti ripeto, non sono un medico e non ho la pretesa di giudicare la tua situazione. Le mie speculazioni sulla possibile diagnosi prendile con le pinze, o ignorale. I fatti invece sono incontestabili, ed è un fatto che la scopolamina, come qualsiasi altra sostanza bioattiva, ha una farmacodinamica (che conosci meglio di me) e una farmacocinetica. Ci sono alcune sostanze che possono permanere nel corpo per mesi e anni, come i metalli pesanti o le diossine, ma la scopolamina semplicemente non è una di quelle. Dire che poi il corpo umano la produca in maniera endogena non ha alcun senso, da un punto di vista biochimico è comica come spiegazione, e se un medico è arrivato a dirti questo non posso che piangere (insieme a te) per la condizione in cui evidentemente versa la sanità italiana. Non ho bisogno di conoscere il tuo corpo per dire che non puoi camminare sull'acqua o trasformare l'acqua in vino. Il problema è che se continui a cercare la fisostigmina, prima o poi rischi di trovarla, e di morire per arresto respiratorio in una pozza di feci e urina. Tutto questo perché parti dalla convinzione che la fisostigmina andrà a contrastare la scopolamina, che in realtà è presente solo nella tua immaginazione.

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Re: N-Acetil-L-carnitina

Messaggio da Bimbomix » sab ott 01, 2022 10:58 pm

La scopolamina esiste solo.nella mia immaginazione...
In base a cosa dici questo?
La gravitá dell'intossicazione dipende dal dosaggio e non da quando riesci ad espellerla.
Ma tu credi che iniettino la fisostigmina ad una persona in coma perchè aspettano che con qualche pisciata vada via o per invertire il decorso dell''intossicszione?
Guarda che nel Manuale Merk per infermiere neppure si nomina il Diazepam.
Dopo gastrolusi o carbone attivato si deve procedere immediatamente con la fisostigmina.
La fisostigminsa provoca solo il 15% dei casi convulsioni e il motivo non è la sua tossicità ma il fatto che la iniettano di prepotenza e non con infusione lenta.
Sono preoccupato di questa nuova generazione di dottori sanno nulla dello stramonio
Il fatto che queste piante andavano di moda negli anni 70 grazie a Castaneda e che i CAV sono stati spazzati via, da questi tristi risultati.
Per capire la "professionalità" di questi pseudo dottori vi invito ad andare sul sito ufficiale del Centro Antiveleni dell' Ospedale Niguarda di Milano.
Nella sez, "piante" hanno avuto il coraggio di scrivere che per l'Atropa belladonna "tutt'ora non si conoscono antidoti" e che nella belladonna è presente l'aconitina.
Due bestialità ...una medica l'altra botanica.
L'aconitina è presente solo nel genere Aconitum, Asklepios lo sa benissimo.
L' antidoto contro le Solsnacee esiste e si chiama fisostigmina.
Ma come pretendono di essere credibili se scrivono queste fesserie?

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Re: N-Acetil-L-carnitina

Messaggio da asklepios » dom ott 02, 2022 1:28 am

La scopolamina esiste solo.nella mia immaginazione...
In base a cosa dici questo?
In base al fatto che la farmacocinetica della scopolamina non prevede che questa venga accumulata nel corpo indefinitamente. Un dettaglio fondamentale che sembri volutamente ignorare. Probabilmente la scopolamina che hai ingerito non resisterebbe in soluzione acquosa a 37°C per tutto questo tempo, figuriamoci all'interno del corpo umano. Le poche sostanze che danno fenomeni di bioaccumulo significativi sono sostanze estremamente stabili e che il nostro corpo ha difficoltà a metabolizzare, come i metalli pesanti e le diossine ad esempio. Ci sono diversi esempi peculiari, ma la scopolamina non rientra tra questi. Questo non esclude che esistano veleni in grado di fare dei danni permanenti, i cui postumi si estendono nel lungo termine. Non si può escludere che la scopolamina non abbia danneggiato il tuo SNC in maniera più grave del singolo episodio deliriogeno. Ma questo non significa che ci sia ancora nel tuo corpo la molecola di scopolamina che agisce in maniera diretta, e che quindi la fisostigmina possa risolvere il tuo problema.

Sul fatto che molti medici mostrino un'ignoranza disarmante quando si parla di farmaci e sostanze bioattive in generale, è qualcosa di cui anch'io mi ritrovo spesso a parlare. Conosco diverse persone che lavorano come infermieri/e in ospedale, e mi confermano puntualmente le mie preoccupazioni. A loro discolpa, il lavoro del medico non è uno facile, e restare aggiornati su ogni possibile malattia e ogni possibile farmaco richiede un tempo che spesso un medico non ha. È un problema che si potrebbe risolvere solo con maggiore collaborazione e comunicazione tra le diverse figure nel sistema sanitario, unito ad un maggiore affidamento su sistemi digitali che possano segnalare interazioni pericolose, suggerire terapie etc. Basti pensare alla figura del farmacista, che più di ogni altro è informato e conosce a fondo i vari farmaci, i loro usi ed interazioni. Figura che è relegata al ruolo di commesso.

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Re: N-Acetil-L-carnitina

Messaggio da lucy » dom ott 02, 2022 7:25 pm

Le benzodiazepine vengono usate per le motivazioni da te dette nella cura sintomatica ma sopratutto per sedare l'effetto psico-delirogeno della L-josciamina.
Per ripulire il corpo dalla scopolamina e alcaloidi atropino- simili, usano carbone attivato o solfato di magnesio, raramente lassativi osmotici tipo isocolan.
La fisostigmina viene usata quando la cura sintomatica non da i risultati sperati o ha superato la Letal dose.
Non viene usata per permettere al corpo di liberarsi dalla scopolamina ma per invertirne gli effetti antimuscarinici e colinesterasici a livello centrale e periferico, previa la morte.
sicuramente le benzo vengono usate anche per mitigare gli effetti dell'intossicazione ma continui a non capire che controbilanciare gli effetti della scopolamina con la fisostigmina sarebbe assolutamente inutile se il corpo non avesse modo di eliminarla. se così non fosse una volta finito l'effetto della fisostigmina ritorneresti come prima.
immagina di essere fuori al freddo in mezzo alla neve, accendi un fuoco e ti scaldi. ma se rimani lì una volta che si è spento il fuoco torni ad avere freddo come prima.
carbone attivo e solfato di magnesio sono usati per eliminare il materiale presente nell'apparato digerente e prevenirne l'assorbimento così da evitare che altra scopolamina possa essere assorbita e peggiorare l'intossicazione.

quello che voglio dire di importante è che la fisostigmina non neutralizza o elimina la scopolamina direttamente ma piuttosto ne limita l'effetto così che il corpo abbia il tempo tecnico per eliminarla
Il fatto della REVERSIBILITÀ è un elemento principale e non secondario.
Una cosa è un farmaco che causa un surplus di acetilcolina a livello centrale in maniera temporanea e breve.
Un 'altra è un gas nervino che invece di determinare un surplus di acetelicolina temporaneo ne determina una illimitata produzione incontrollata fino alla morte.
Non mi sembra una cosa da niente.
la morte coi gas nervini avviene perché i livelli di acetilcolina diventano eccessivi, quindi qualsiasi molecola che aumenti il livello di acetilcolina può portare a risultati simili e tra queste molecole la fisostigmina è una delle più potenti se non la più potente. non sto dicendo che accadrebbe di sicuro ma sicuramente è un rischio tanto maggiore tanto più è potente la molecola
Detto ciò la neurologia cura le malattie nervose e mentali.
La psichiatria non cura niente è fuffa senza alcun valore scientifico.
Scusami ma è imbarazzante che mi dici "perchè dovrebbero darti un antidepressivo triciclico (o peggio un antipdicotico) per poi consigliarmi di rivolgermi da uno specialista credo psichiatra.
Lo psichiatra ti prescrive una cura cui la principale azione è di rintronarti e non curarti ...aldilà che nel mio caso avrebbe effetti disastrosi tanto che farei firmare un protocollo per rendere questi delinquenti responsabili delle loro azioni troppo spesso letali, ma forse non hai mai
sentito parlare della "sindrome neurolettica maligna".
Il.problema è che il pregiudizio psichiatrico colpiscebuna persona questo viente declassato a cittadino di serie b, per cui che sia intossicato o meno non importa nulla, tantomeno dininirttargli l'antidoto.
Poi perchè dovrei andare da uno specialista in privato (che poi magari lavora in qualche struttura pubblica), se ho già subito 3 consulenze (2 psichiatriche e una neurologica) tutte negative?
la psichiatria è una scienza ed una branca della medicina da più di mezzo secolo, che poi ci siano degli incompetenti siamo tutti d'accordo ma dire che è fuffa perché hai avuto delle brutte esperienze è come dire che l'ingegneria non esiste perché è caduto un ponte.
la sindrome neurolettica maligna riguarda unicamente gli antipsicotici classici e per quanto sia molto pericolosa non vedo cosa centri col discorso

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Re: N-Acetil-L-carnitina

Messaggio da Bimbomix » dom ott 02, 2022 8:12 pm

Non dico che è una fuffa perchè ci sono degli incompetenti ma dico che è una pseudoscienza per motivi ben precisi che ho elencato.
A dirlo non sono solo i membri della Chiesa di Scientology cui NON appartengo ma pure ex psichiatri come Thomas Sasz (il mito della malattia mentale) e Giorgio Antonucci ( consiglio "Il pregiudizio psichiatrico") cioè due ex dottori proprio ex psichiatri.
È l'unica branchia della medicina che fa diagniosi senza mezzi diagniostici ma tramite "colloqui".
È l'unica branchia della medicina cui ogni paziente vuole evitare (nessuno ha paura o è refrettario ad andare una visita dal gastroenterologo o dal nefrologo).
È l'unica branchia della medicina che riporta le sue tesi senza prove empiriche di quello che dice (qual è il gene della schizofrenia? E della depressione?)
È l'unica branchia della medicina usata politicamente per fare del male alle persone e zittirle.
👉 https://it.m.wikipedia.org/wiki/Utilizz ... 0complesso.
Ha mezzo secolo alquanto tormentati...tra crimini di ogni tipo e teorie ridicole mai dimostrate scientificamente.
Una volta si credeva che la schizofrenia sia causata da una pietra nella testa ( guardate i dipinti di Hieronymus Bosch) oppure dal famoso "schizococco" ossia il batterio della schizofrenia...tralascio le teorie del Lombroso e la sua teoria "sull'inferiorità mentsle della donna" per citare il titolo di una sua opera, gli esperimenti di Mengele o psichiatri famosi come Karadzich il boia di Srebenica...

Ribadisco attenzione al dominio assoluto della psichiatria in campo medico.
Quante volte vi siete sentito dire "è solo immaginazione" "è un problema psicologico" "è solo stress" su patologie reali poi scientificamente dimostrate.
Come dimostrato in un altro post, molti ci hanno rimesso la pelle per questo atteggiamento incompetente e superficiale.

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Re: N-Acetil-L-carnitina

Messaggio da Bimbomix » dom ott 02, 2022 8:47 pm

Leggete post sotto, mi scoso per l'errore non dovuto al sottoscritto.
Ultima modifica di Bimbomix il dom ott 02, 2022 10:08 pm, modificato 2 volte in totale.

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Re: N-Acetil-L-carnitina

Messaggio da Bimbomix » dom ott 02, 2022 8:57 pm

La fisostigmina viene usata per invertire gli effetti centrali degli alcaloidi atropino-simili nella maniera già citata.
Una volta avvenuto ciò solo una nuova intossicazione con la scopolamina innescherebbe il riapparire di una SAC.
Il problema che non si è capito è che a me la fisostigmina non è stata mai somministrata ma solo palliativi che non agiscono sul SNC quindi il decorso dell'intossicazione non è stato mai fermato.

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Re: N-Acetil-L-carnitina

Messaggio da Bimbomix » dom ott 02, 2022 9:15 pm

Ora ho trovato questo articolo:
👉 https://www.empillsblog.com/intossicazi ... e-streghe/

A causa dell'ignoranza in campo medico italiota ossia di "errori del passato", (in pratica in passato hanno sbagliato modo e dosaggio di somministrazione della fisostigmina atttibuendo ad essa una cattiva fama che non trova riscontri validi e attendibili), in molti Ospedali la fisostigmina è sparita o è stata tolta misteriosamente dall'AIFA.
Ma con le nuove numerose intossicazioni principalmente involontarie questi incapaci in camice sono stati costretti in tutta fretta a farne scorta ricorrendo al mercato straniero non essendo più a disposizione l'ottima fisostigmina salicilato della SALF.
L' "Anticholium" infatti è un prodotto tedesco.
Sappiate che generalmente al Nord (Niguarda, Careggi ecc...), rifiutano la fisostigmina come farmaco d'elezione violando i protocolli medici facendo patire inutili sofferenze al paziente con non pochi rischi,mentre al Sud che queste intossicazioni le conoscono meglio grazie alle frequenti intossicazioni da mandragora (confusa col il Borago officinalis) non si fanno problemi ad usarla.
Nella mia Regione nel 2015 quasi un'intera famiglia di un ex calciatore famoso, durante una camminata nei boschi nei pressi di ina sagra paesana ha raccolto bacche di Atropa belladonna confusa coi mirtilli.
👉 https://www.ilfriuli.it/articolo/cronac ... i/2/146141
Conservate in frigo sono state consumate sopra il gelato il giorno dopo.
Dopo poche ore dalla comparsa di agitazione psicomotoria, allucinazioni e confusione mentale sono stati portati in pronto soccorso.
Il quadro clinico si è risolto tra mille inutili sofferenze dopo più di una settimana di agonia che poteva essere risparmiata se invece di usare purgativi e probabilmente benzodiazepine fosse stata usata la fisostigmina.
Con la fisostigima, a Livorno, un ragazzo rigido come un pezzo di marmo portato in coma in pronto soccorso da uno sconosciuto per aver bevuto un infuso allo stramonio, si è ripreso completamente tanto da lasciare l'Ospedale a piedi dopo solo 12 ore.

Da leggere attentamente:

"Come si tratta una sindrome anticolinergica?
Le misure generali (gastrolusi, carbone attivo, catartico) sono assolutamente valide. E in particolare, la gastrolusi è indicata fino a 24-48 ore dall’assunzione in quanto il rallentamento del transito gastrointestinale aumenta notevolmente il tempo di permanenza del tossico.

Per il resto, la terapia è una sola.

L’antidoto.

La fisostigmina.

Si dice che lo stato ansioso possa essere controllato, parzialmente, dalle benzodiazepine, ma in modo poco efficace e con il rischio di dover somministrare elevati dosaggi.

Si dice che la tachicardia possa essere controllata dai beta bloccanti.

E si dice che gli antipsicotici, e in particolare le fenotiazine (promazina, prometazina, clorpromazina) e i butirrofenoni (come l’aloperidolo, il droperidolo), siano controindicati perchè dotati essi stessi di azione anticolinergica.

Si dice anche di usare la fisostigmina solo nei casi di severa tossicità centrale.

Si dice… perché? e cosa è, la fisostigmina?
La fisostigmina è stata scoperta dall’occidente nel 1846, osservando gli effetti del succo della fava del Calabar, utilizzata dagli Efik (una popolazione dell’Africa occidentale) come ordalia nei processi di stregoneria: chi sopravviveva all’assunzione del veleno, veniva considerato innocente. Robert Christison testò il veleno, e sopravvivendo, non solo dimostrò la sua innocenza, ma riuscì a descriverne gli effetti, permettendo di arrivare a comprenderne l’azione. La fisostigmina venne isolata nel 1935.

Agisce inibendo la acetilcolinesterasi, aumentando rapidamente i livelli di acetilcolina nei recettori muscarinici e permettendo quindi di superare il blocco determinato dal tossico. Inoltre, passando rapidamente la barriera ematoencefalica, è in grado di contrastare gli effetti centrali di una sindrome anticolinergica.

La dose è a titolazione: si indica di solito 1 mg,
ma si raccomanda di portarlo a 10 ml con fisiologica, somministrando piccoli boli di 1 ml (ossia 0.1 mg) monitorando l’ecg, da ripetere ogni minuto, fino alla dose massima di 1 mg: in questo modo si utilizza la dose minima efficace aumentando la sicurezza. Nei bambini, si utilizza una dose di 0.02 mg/kg.

La fisostigmina ha azione rapida, ma altrettanto rapida emivita (22 minuti), e pertanto sono necessari a volte ulteriori boli alla ripresa della sintomatologia.

Perché si parla di dose minima efficace? La fisostigmina è un farmaco pericoloso?
Avendo un azione di tipo colinergico, il rischio è la bradicardia (o l’asistolia) e la depressione centrale o le convulsioni. Quindi i sacri testi e la tradizione limitano l’uso alle condizioni di effettiva necessità, ossia per severa agitazione psicomotoria.

L’effetto è impressionante, per rapidità ed efficacia: la sensazione, osservando la immediata ripresa delle normali condizioni psichiche dei pazienti, è simile al passare un panno su un vetro reso opaco dalla condensa. La risposta è completa, e in genere (per dosi inferiori a 1 mg) si ha normalizzazione del quadro neurologico dall’85 al 100% dei pazienti: la percentuale per le benzodiapine non supera il 25% dei casi, con il rischio di dover aumentare il dosaggio e compromettere la dinamica respiratoria. Le benzodiazepine, inoltre, controllano solo l’agitazione psicomotoria, ma non influiscono su delirio e allucinazioni (che possono invece addirittura peggiorare con questi farmaci).

Quindi, per quanto riguarda l’efficacia, non c’è davvero partita tra la fisostigmina e le benzodiazepine.
Ma per la sicurezza? l’uso delle benzodiazepine nelle sindromi anticolinergiche è correlato all’aumento delle intubazioni orotracheali.

La fisostigmina, invece, è davvero pericolosa?
Un piccolo studio osservazionale, pubblicato quest’anno da Ngueyn sull’American Journal of Emergency Medicine su 54 pazienti (di età media 30 anni), trattati con dose media di 2 mg ha evidenziato la sicurezza del farmaco: nessun paziente ha presentato bradicardia significativa, e solo 5 pazienti hanno presentato vomito; 1 paziente asmatico ha presentato lieve desaturazione per broncostenosi, ma con adeguata risposta alla terapia broncodilatatoria per aerosol. Gli autori hanno registrato una completa ed immediata risposta neurologica nell’87% dei casi.

Uno studio retrospettivo, pubblicato sempre nel 2017 su un maggior numero di casi, registrati tra il 2013 al 2012 dal coordinamento dei centri antiveleni californiani, ha identificato 191 casi di sicura e adeguata somministrazione di fisostigmina nella sindrome anticolinergica. Gli autori hanno dimostrato una ottima efficacia dell’antidoto con dosi inferiori ad 1 mg (solo il 2% ha richiesto 4 mg), e una grande sicurezza, con assenza di eventi avversi nel 95% dei casi. 4 pazienti (2%) hanno presentato vomito (ma 1 vomitava PRIMA della fisostigmina), e 2 pazienti hanno presentato crisi convulsiva (in pazienti con epilessia poco controllata in anamnesi). Nessun paziente ha presentato bradicardia.

Dove nasce la paura per la fisostigmina?
Quando il farmaco è diventato disponibile, è stato utilizzato per molte intossicazioni, e con dosaggi maggiori, senza titolazione: in particolare, si sono osservati alcuni decessi in pazienti con severe intossicazioni da triciclici nei quali era stata utilizzata la fisostigmina. Gli autori considerano oggi l’utilizzo improprio in questo tipo di intossicazione, e conosciamo tutti la loro gravità, al punto che risulta impossibile stabilire con sicurezza la causa del decesso.

Davvero dobbiamo temere l’utilizzo dell’antidoto, somministrandolo a basso dosaggio e con titolazione, in un ambiente sicuro e monitorizzato come il pronto soccorso?

L’unica cautela sembra essere per i pazienti con storia di epilessia.
In tutti gli altri casi la fisostigmina sembra sicura, e in particolare i suoi rischi teorici sono ampiamente superati dalla sua efficacia, che non ha equivalenti.

I pazienti del secondo nucleo familiare (padre, madre, e la ragazza di 17 anni) hanno ricevuto la fisostigmina: 1 mg la madre (che presentava il quadro più florido, e che ha richiesto una seconda dose di 1 mg dopo 40 minuti dalla prima), 0.8 mg il padre, e 0.5 mg la figlia. La risposta è stata immediata e stupefacente per la lucidità raggiunta dai pazienti. L’altro nucleo familiare non ha ricevuto invece l’antidoto perché l’intossicazione era lieve. Il bambino di 4 anni, sebbene presentasse allucinazioni, era nel complesso tranquillo e si è deciso di soprassedere. E’ evidente che una singola esperienza non possa esser presa ad esempio, ma nessuno dei pazienti trattati con fisostigmina ha presentato eventi avversi.

Credo che la somministrazione in piccoli boli di 0.1 mg possa davvero essere un elemento di sicurezza; sono altresì convinto che sia più pericoloso non trattare un quadro tossico simile nel timore di eventi avversi derivati da informazioni derivanti da errori del passato.

Ecco, gli errori del passato:
un’erba antica con connotazioni stregonesche e diaboliche ci può insegnare che la medicina d’emergenza non può fermarsi mai alle prime impressioni, e scavare a fondo nelle evidenze per scoprire che spesso, queste evidenze, non esistono o sono basate su “leggende”.

Quindi la fisostigmina, se serve, deve essere usata senza paura.

L’unica paura che dobbiamo avere, semmai, è per l’erba delle streghe, perché la paura della strega ha fatto molti danni."

Ora qualche padaràn della casta medica verrà a farmi la romanzina...parte il conto alla rovescia...
Ippocrate è stufo di rigirarsi nella tomba.
Ultima modifica di Bimbomix il mar ott 04, 2022 1:53 am, modificato 9 volte in totale.

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