Replica AQ1
Replica AQ1
Essendo la AQ1 una phalaris riproducibile soltanto per talea (per adesso ) ho trovato interessante il provare ad eseguirne delle repliche utilizzando come base le classiche Aquatica.
Pochi esperimenti per adesso hanno dato risultati decisamente buoni e aggiungendo altre piante contenenti triptamine si potrebbe contare sul non utilizzare troppa phalaris.
PREPARAZIONE
Le phalaris sono state trattate come nell'argomento viewtopic.php?f=8&t=37737&p=95492&hilit=Phalaris#p95492
però al posto dell'acido acetico è stato aggiunto acido nitrico fino a ph 1,5-2.
Verso la fine del procedimento con il caolino (o altre argille) è stata aggiunta mhrb in ragione del 3-5%.
Ottenuto e chiarificato il liquido acido contenente gli alcaloidi, è stato aggiunto carbonato di calcio fino a ph 7-8.
Basificata la soluzione è stato estratto un prodotto che non ha molto da invidiare alle 'classiche aq1'.
Considerazioni
Teoricamente sarebbe utile pretrattare le phalaris sottoponendole ad un trattamento termico prolungato acidificando la soluzione e aggiungendo alcol (5-10%).
Portando ad ebollizione il liquido e facendo evaporare metà di esso si raffinerebbe ulteriormente l'estratto.
Volendo si potrebbe piuttosto distillare per raccogliere le essenze contenute nell'acqua-alcool evaporati.
Tali essenze sono utili per la cosmesi.
Pochi esperimenti per adesso hanno dato risultati decisamente buoni e aggiungendo altre piante contenenti triptamine si potrebbe contare sul non utilizzare troppa phalaris.
PREPARAZIONE
Le phalaris sono state trattate come nell'argomento viewtopic.php?f=8&t=37737&p=95492&hilit=Phalaris#p95492
però al posto dell'acido acetico è stato aggiunto acido nitrico fino a ph 1,5-2.
Verso la fine del procedimento con il caolino (o altre argille) è stata aggiunta mhrb in ragione del 3-5%.
Ottenuto e chiarificato il liquido acido contenente gli alcaloidi, è stato aggiunto carbonato di calcio fino a ph 7-8.
Basificata la soluzione è stato estratto un prodotto che non ha molto da invidiare alle 'classiche aq1'.
Considerazioni
Teoricamente sarebbe utile pretrattare le phalaris sottoponendole ad un trattamento termico prolungato acidificando la soluzione e aggiungendo alcol (5-10%).
Portando ad ebollizione il liquido e facendo evaporare metà di esso si raffinerebbe ulteriormente l'estratto.
Volendo si potrebbe piuttosto distillare per raccogliere le essenze contenute nell'acqua-alcool evaporati.
Tali essenze sono utili per la cosmesi.
Non ho tempo.
Re: Replica AQ1
Scusa ma come fai a procurarti l'AQ1? Da quanto ne so, non è nemmeno una sottospecie distinguibile dalla" normale", ma un campione di materiale raccolto in Italia ( credo Toscana) negli anni'90..
Re: Replica AQ1
Bisogna andare a cercarle, oppure si trovano a tratti nel web come talee.
Le hanno trovate in Toscana o Emilia?
Personalmente ho esperienze con le classiche aquatica, che già sono tante, tuttavia una aq1 si differisce soltanto per un contenuto di alcaloidi più alto. Quindi in base al risultato dell'estrazione si può stimare se una phalaris è più o meno ricca di alcaloidi e se si avvicina alla aq1.
Solitamente le piante che crescono su terreni ruderali o vicino alla strada sono quelle più velenose.
Le analisi parlano di 1% di alcaloidi, però della triade dmt-bufotenina-meodmt se si raccoglierà lo 0,2-0,5 % sarebbe già apprezzabile.
Praticamente utilizzando la mhrb ho addizionato dmt lasciando meo e oh invariate, come del resto bassissima gramina e alcuni veleni difficili da esteaneare.
Le hanno trovate in Toscana o Emilia?
Personalmente ho esperienze con le classiche aquatica, che già sono tante, tuttavia una aq1 si differisce soltanto per un contenuto di alcaloidi più alto. Quindi in base al risultato dell'estrazione si può stimare se una phalaris è più o meno ricca di alcaloidi e se si avvicina alla aq1.
Solitamente le piante che crescono su terreni ruderali o vicino alla strada sono quelle più velenose.
Le analisi parlano di 1% di alcaloidi, però della triade dmt-bufotenina-meodmt se si raccoglierà lo 0,2-0,5 % sarebbe già apprezzabile.
Praticamente utilizzando la mhrb ho addizionato dmt lasciando meo e oh invariate, come del resto bassissima gramina e alcuni veleni difficili da esteaneare.
Non ho tempo.
Re: Replica AQ1
Da quanto avevo letto su Erowid in provincia di Pisa.. però si tratta di un campione prelevato che può darsi faccia parte di una sottospecie come no, non ho trovato in realtà molte info in più.. ma è impossibile distinguerla da quella " normale" l'unica sarebbe fare una spettrometria credo, per calcolare la quantità di alcaloidi..in linea di massima ho letto che nei climi più caldi le stessa specie di piante produce più alcaloidi per quanto riguarda DMT ma anche altri .. Ma tu dove avresti trovato dei cloni di AQ1?
Re: Replica AQ1
Leggendo Samorini-Festi avevo capito Bologna.
Bò, vabbè, la intorno.
Un'estrazione diretta è più semplice e meno costosa.però si tratta di un campione prelevato che può darsi faccia parte di una sottospecie come no, non ho trovato in realtà molte info in più.. ma è impossibile distinguerla da quella " normale" l'unica sarebbe fare una spettrometria credo, per calcolare la quantità di alcaloidi
Se gli alcaloidi superano lo 0,5% tranquillo che li fiuti.
Nei viaggi l'ho vista come una pianta mediorientale, preferisce sicuramente il clima caldo. Più caldo fa, più alcaloudi dovrebbe avere per creare una nebulosa opaca attorno a sé e proteggersi così dai raggi del sole...in linea di massima ho letto che nei climi più caldi le stessa specie di piante produce più alcaloidi per quanto riguarda DMT ma anche altri
Tuttavia d'inverno gli alcaloidi sono più radicati e quindi ce n'è di più. Il problema sono i grassi e le pruine che abbondano d'inverno.
Le piante di aq1 che presentavano più alcaloidi sono piante entro gli otto mesi di crescita.
Ho pensato anche di annaffiarle con estratti contenenti triptamine.
Ho visto nel web... Ma tu dove avresti trovato dei cloni di AQ1?
Su ebay c'era uno che vendeva le piante intere, sennò su companionplants (seppure parlano di semi).
Realmente non ci sono grandissime informazioni riguardo il campo delle phalaris. Probabilmente troveremo più ricette decifrando meglio i geroglifici
P.e. si può leggere riguardo spettrometrie fatta agli estratti di brachystachys. Riportano il 3% di alcaloidi ma in realtà è una svista. L'estratto ha il 3%, non la pianta.
Non ho tempo.
Re: Replica AQ1
Ho visto pure io Companionplants, un tentativo di acquisto potrei anche farlo, ma sinceramente non mi fido molto, come dici tu anche perchè vendono semi e non vorrei fosse solo una trovata commerciale, ma che in realtà sia una normalissima Phalaris Aquatica che nella mia zona cresce abbondante in natura.. Cmq confermo Pisa e sì il caldo/ sole sembra aumentare gli alcaloidi.. certo che un 1% sarebbe veramente tanta roba
Re: Replica AQ1
Vista la somma merita provare sperando che proponghano almeno una specie ricca di alcaloidi. Li acquisterò anch'io.
Se ne cresce tanta direi che potresti tranquillamente cimentarti nell'estrazione di codesta pianta. I trip da prodotti autoctoni sono un pò differenti e di pe sè il trip phalaris è il trip phalaris.ma che in realtà sia una normalissima Phalaris Aquatica che nella mia zona cresce abbondante in natura..
La cosa da fare è munirsi di falce, contenitore inox da 500 litri e il resto è storia
Dimenticavo che oltre all'acquatica utilizzo anche la Phalaris Vivipara, che contiene più alcaloidi delle classiche aquatica.
Considerando che anche le phalaris contengono una fonte di imao bisogna stare attenti nell'eliminarli e nel momento in cui si aggiunge una fonte di alcaloidi (stile mhrb) è bene 'formattare' il prodotto bollendolo in acqua acidificata con HNO3. Vanno bene molti acidi ma il nitrico, secondo la tradizione degli alchimisti, è il leone. Volendo si potrebbe trattare prima con nitrico, poi basificare estraneando i nitrati (si lascia riposare il liquido in una pentola di alluminio e i nitrati cristallizzano sull'alluminio) per successivamente trattare con l'acido solforico, che purificherebbe ulteriormente il prodotto. Poi ovviamente si basificherebbe per estrarre.
Bisognerebbe considerare che aggiungendo un pò di fonte di alcaloidi si ottiene lo stesso viaggio ma utilizzando meno phalaris e quindi quasi niente imao e veleni.
Dato che sto facendo l'ennesima estrazione magari posterò le foto con le spiegazioni.
Dimenticavo... ...bell'avatar. Sembrerebbe più alchemico che precolombiano
Non ho tempo.
Re: Replica AQ1
Fase 1:
Le Phalaris sono state triturate con un estrattore e il tutto è stato mescolato con tre parti di acqua.
La zuppa ottenuta è stata scaldata a 60°C per un'ora e poi è stata acidificata con HNO3 fino a ph 1.
(si può utilizzare acidi meno pericolosi, il nitrico serve poiché seguo le ricette degli alchimisti).
Dopo un'ora è stata aggiunta un po' di radice di mh.
Lascio riposare per una notte a 80°C.
Le Phalaris sono state triturate con un estrattore e il tutto è stato mescolato con tre parti di acqua.
La zuppa ottenuta è stata scaldata a 60°C per un'ora e poi è stata acidificata con HNO3 fino a ph 1.
(si può utilizzare acidi meno pericolosi, il nitrico serve poiché seguo le ricette degli alchimisti).
Dopo un'ora è stata aggiunta un po' di radice di mh.
Lascio riposare per una notte a 80°C.
Non ho tempo.
Re: Replica AQ1
Un tentativo lo farò, basta aspettare qualche mese che comincino a crescere
Ma un procedimento estrattivo tipo A/B o Staight to Base non funzionerebbe con le Phalaris secondo te? Intendo senza HNO3 ma con un altro acido ( acetico, citrico o cloridrico)..
E poi aggiungendo MH come fai poi a sapere quanta spezia effettivamente venga dalla Phalaris e quanto dalla MH?
Altro punto che un po' mi scoraggia con le Phalaris è quello del contenuto di gramina, e della grande quantità di acidi grassi per cui va fatto un defatting che mi scazzerebbe fare
Ma un procedimento estrattivo tipo A/B o Staight to Base non funzionerebbe con le Phalaris secondo te? Intendo senza HNO3 ma con un altro acido ( acetico, citrico o cloridrico)..
E poi aggiungendo MH come fai poi a sapere quanta spezia effettivamente venga dalla Phalaris e quanto dalla MH?
Altro punto che un po' mi scoraggia con le Phalaris è quello del contenuto di gramina, e della grande quantità di acidi grassi per cui va fatto un defatting che mi scazzerebbe fare
Re: Replica AQ1
In questo periodo sono belle folte, sono quasi al top.
Le ho raccolte ieri.
È meglio non toccarle quando cominciano a fare le spighe. Tutte le graminacee si difendono molto bene quando sono in fase di riproduzione.
Certo, come ho aggiunto, si possono utilizzare acidi meno pericolosi e solitamente l'acetico bianco al 9% è quello migliore. Anche il citrico, il tartarico ecc...Ma un procedimento estrattivo tipo A/B o Staight to Base non funzionerebbe con le Phalaris secondo te? Intendo senza HNO3 ma con un altro acido ( acetico, citrico o cloridrico)..
Eviterei gli acidi alogeni però dipende sempre dal test che si vuol fare.
Durante la fase acida bisogna purificare per allontanare quanto potrebbe disturbare. Se si vuole utilizzare anche un solvente si può utilizzare anche olio di vinacciolo (è trasparente) o solventi.
Ho fatto una media delle rese e quindi posso determinare quanti alcaloidi ci sono.E poi aggiungendo MH come fai poi a sapere quanta spezia effettivamente venga dalla Phalaris e quanto dalla MH?
La gramina non è solubile ne in acqua, ne nell'esano e credo, manco nell'eptano. Non ho mai avuto problemi di alcun genere con essa, dato che non la si sente proprio. (conosco anche la gramina )Altro punto che un po' mi scoraggia con le Phalaris è quello del contenuto di gramina, e della grande quantità di acidi grassi per cui va fatto un defatting che mi scazzerebbe fare
Salvo se non si fa phalahuasca o simili.
Eh, il defatting è necessario, sennò con i solventi non peschi fuori niente. Anche le pruine e i glucosidi sono una gran rottura. Oppure si può optare per dei full range raffinati e da presentare come phalahash - simili al fumo e se uniti con un po' di questo, squisiti.
Perciò nei mesi ad avvenire farò tutta una serie di test stile tostatura pre-estrazione, trattamenti vari ecc...
Se ne fai qualcuno potremmo unire le forze ma....
...sei sicuro che siano falaridi quelle che crescono vicino a te?
-aggiungo-
Dopo 20 ore ho separato le fibre dai liquidi e ho lasciato sedimentare per ore.
Adesso travaserò per eliminare il sedimento.
Non ho tempo.
Re: Replica AQ1
Si sono Phalaris Aquatica 100% , sono in una zona umida/paludosa vicino a dove vivo e in primavera e estate ce ne sono letteralmente chili.. per non parlare di Arundo Donax.. molti anni fa ne raccolsi una certa quantità, ma feci un sacco di cazzate con l'A/B per esempio non le seccai e non ti dico quale schifo era finito nel solvente.. non uscì nulla e da allora ho lasciato stare le graminacee perchè altro rende meglio
Per cui sono un po' ignorante in tema di estrazione da Phalaris..
Cmq ci starebbe, rifare un tentativo forse la tostatura come dici tu potrebbe aiutare a eliminare un po' di schifo
Dici olio di vinacciolo per il defatting? In teoria anche il gasolio o benzina potrebbe funzionare in fase acida x il defatting
Per cui sono un po' ignorante in tema di estrazione da Phalaris..
Cmq ci starebbe, rifare un tentativo forse la tostatura come dici tu potrebbe aiutare a eliminare un po' di schifo
Dici olio di vinacciolo per il defatting? In teoria anche il gasolio o benzina potrebbe funzionare in fase acida x il defatting
Re: Replica AQ1
Cmq bel lavoro
Mi farai sapere come va
Dimmi se mi sbaglio, ma mi risulta che la resa media della Phalaris è di un 100 mg x 100 g di materiale secco? Quindi un paio di trip
Mi farai sapere come va
Dimmi se mi sbaglio, ma mi risulta che la resa media della Phalaris è di un 100 mg x 100 g di materiale secco? Quindi un paio di trip
Re: Replica AQ1
Quindi quintali
Beh, le Arundo fresche già sono difficili da trattare. Forse meglio se le hai lavorate fresche, diversamente per le radici ci vorrebbe una segheriaper non parlare di Arundo Donax.. molti anni fa ne raccolsi una certa quantità, ma feci un sacco di cazzate con l'A/B per esempio non le seccai e non ti dico quale schifo era finito nel solvente..
Le ho provate anch'io e assieme alle Arundinacea le ho classificate come utili per altro.
Alla più semplice e non badando alla resa ma alla quantità si può estrarre direttamente dalla spremuta fresca portata a ph 7.Per cui sono un po' ignorante in tema di estrazione da Phalaris..
A volte è domenica e si trovano cristalli cubici, a volte si trova poco e anche quello deliquescente.
Certo, i classici solventi oppure oli alimentari.Olio di vinacciolo per il defatting? In teoria anche il gasolio o benzina potrebbe funzionare in fase acida x il defatting
Avanzamento:
Levato il sedimento vegetale, il liquido è stato riscaldato ed è stato aggiunto del caolino. Essendo bianco, finche' si deposita colorato vuol dire che c'è roba da eliminare.
Non si vede il dettaglio però stranamente oggi, una volta aggiunto il caolino e raggiunti gli 80-90°C, il caolino ha come 'ricottato'.
Speriamo non abbia chelato le tripramine - non credo.
Step successivo:
Sedimentazione caolino, estraneazione sedimento e ricottura con altro caolino.
Hehe, non è sempre domenicaDimmi se mi sbaglio, ma mi risulta che la resa media della Phalaris è di un 100 mg x 100 g di materiale secco? Quindi un paio di trip
Tuttavia il trip merita notevolmente e merita forse ancora di più il viaggio continuo facendo una specie di microdosing.
P.e. un mio amico è rimasto stupefatto poiché assaggiando il trip era differente dalla classica commercialità... ...difatti ad entrambi contemporaneamente sono apparse delle creature bellissime. Sembravano ragazze verdi molto estetiche che vedevamo stare attorno ad un albero....
Non ho tempo.
Re: Replica AQ1
Ricottato un formaggio allucinante
Cmq ottimo lavoro, aspetterò i tuoi risultati per sapere se cimentarmi nuovamente con le Phalaris .. è molto più facile e funzionale con altri tipi di materia prima e io sono uno pigro
Mah fresche non è il massimo da quel poco che ho visto, tra clorofilla e altre schifezze non te la cavi più.. ma il caolino lo usi x basificare? La procedura con le Phalaris è uguale alla MH (parte il fatto che le Phalaris sono assurdamente grasse e a differenza della MH e andrà fatto in bel defatting )?
Cmq ottimo lavoro, aspetterò i tuoi risultati per sapere se cimentarmi nuovamente con le Phalaris .. è molto più facile e funzionale con altri tipi di materia prima e io sono uno pigro
Mah fresche non è il massimo da quel poco che ho visto, tra clorofilla e altre schifezze non te la cavi più.. ma il caolino lo usi x basificare? La procedura con le Phalaris è uguale alla MH (parte il fatto che le Phalaris sono assurdamente grasse e a differenza della MH e andrà fatto in bel defatting )?
Re: Replica AQ1
Ma questo viaggione con le ragazze verdi, preso orale o fumato?
Re: Replica AQ1
Chissà cosa si sarà legato al caolino.
Merita provare tutto. Volendo un'estrazione rapida può essere fatta in 3 ore... è molto più facile e funzionale con altri tipi di materia prima e io sono uno pigro
Utilizzando C7 non ci sono problemi di questo genere, salvo i famosi grassi e pruine. E anche queste influiscono solo se la spremitura è completa.Mah fresche non è il massimo da quel poco che ho visto, tra clorofilla e altre schifezze non te la cavi più..
Per purificare la torbida. Lo aggiungo, sedimento e travaso almeno 3 volte e pii passerò al vinacciolo o cherosene per levare grassi & co.ma il caolino lo usi x basificare?
No e si...La procedura con le Phalaris è uguale alla MH (parte il fatto che le Phalaris sono assurdamente grasse e a differenza della MH e andrà fatto in bel defatting )?
...è una questione di gusti.
Io preferisco buttare via un po' senza stare lì a raschiare la morchia, tanto a volere si ottengono grandi quantità di una o dell'altra.
Il problema della mh è che proietta nel vuoto (se troppa), il problema delle phalaris è che forniscono un range più ampio anche con solventi selettivi.
Unendo le due ho ottenuto la forza della mh con lo splendore dell'aquatica/vivipara.
L'altro ieri con qualche mg sono decollato, ieri con 4 volte tanto non ho provato effetti però stranamente in un attimo sono scomparsi un dolore alla schiena (ernia), al ginocchio e alla cervicale. Mi stavano logorando tutto il giorno e ha praticamente cancellato il malessere.
Vediamo oggi...
Vaporizzato. Buonissimo. Bellissime le 'muse'.
Non ho tempo.
Re: Replica AQ1
Magari così ravvicinato hai sviluppato una forma di tolleranza avendola presa ad intervalli così ravvicinati
Aspettiamo ulteriori sviluppi
Aspettiamo ulteriori sviluppi
Re: Replica AQ1
Con dmt e affini ho notato che non si ha tolleranza ma casomai accumulo.
Mi è già successo due-tre volte che es. 80 mg di cristalli (da non fare, ma dato che 50 non avevano fatto un fico secco mi sono scaldato un po') fumati in 2-3 secondi non hanno fatto niente.
Continuazione:
Dopo aver trattato 3 volte facendo sedimentare a caldo caolino, è stato aggiunto del solvente/olio trasparente per sgrassare.
Lascio riposare una notte e domattina basifico con Ca(OH)2 o CaCO3.
Non ho tempo.
Re: Replica AQ1
Dopo tutto sto lavoraccio dovrà uscire un prodotto eccelso
Una curiosità, ma il freebase lo conservi così com'è o lo converti in sale x farlo durare di più?
Una curiosità, ma il freebase lo conservi così com'è o lo converti in sale x farlo durare di più?
Re: Replica AQ1
Si scioglie in etanolo alimentare e si conserva per anni. Meglio sarebbe poter avere alcol 100%.
Dopo aver lasciato riposare la (phalaris/mh)NO3, la soluzione è stata basificata con Ca(OH)2. In questo esempio ho utilizzato 1/4 del liquido ottenuto perché proverò anche con altre basi e minerali.
Ho raccolto ed essiccato un po' del caolino utilizzato per purificare la torbida, così si può notare quanta roba ha portato via.
Sotto, il prodotto basificato ha virato il colore e come si vede, il solvente ha tirato su ancora un po' di morchia.
Il solvente con i residui da esteaneare è stato collezzionato in una tazzina.
Per ottenere solvente pulitissimo è stato aggiunto progressivamente caolino con una punta di calce e man mano che si mescolava, il caolino si impastava con la morchia lasciando il solvente limpido.
Non ho tempo.