Straquoto il tuo commento, il contesto storico-sociale era quello cui volevo aggiungere al mio commento.alecreid ha scritto: ↑lun ott 24, 2022 11:25 pmIo credo che quello che viene identificato come una cattiva gestione di Leary vada inquadrato in un particolare contesto storico e sociale.
La società americana usciva dal fordismo; aveva una forte necessità di uscire dal conformismo.
Se poi uniamo a questa situazione la potenza dell'esperienza con lsd, inimmaginabile fino ad allora. Una sostanza in grado di dare un'esperienza mistica di quella portata era difficile da gestire, anche per un professore di psicologia.
Leary si fece prendere veramente la mano e purtroppo sostituì il suo ruolo di uomo di scienza con quello di sacerdote delle esperienze mistiche.
In ogni caso le sue intuizioni e le sue teorie sono state molto importanti. Per fare qualche esempio la definizione di set e setting, la teoria della fissazione sinaptica istantanea nell'apprendimento durante assunzione di sostanze, lo studio delle esperienze mistiche e tanti altri.
Purtroppo i suoi studi furono criticati per il metodo e proprio il metodo (assolutamente non scientifico) gli valse il licenziamento da Harvard.
Ciò che sta facendo MAPS adesso è rivalutare in chiave scientifica ciò che Leary iniziò. D'altronde la stessa tesi di laurea di Rick Doblin fu proprio incentrata su una revisione sistematica degli studi di Leary e degli errori nella condotta e nei protocolli commessi da Leary...
Altre intuizioni di Leary furono gli studi sulla psilocibina: lui come tanti in quel periodo furono iniziati da Maria Sabina dopo aver letto i racconti di Gordon .
Comunque c'è un ottimo testo di Enzo Pennetta che affronta sul piano antropologico il boom degli psichedelici nella cultura americana del periodo nonché il movimento degli hippies e dei motivi per cui fu particolarmente florido in America mentre quasi del tutto assente in Italia.
A.
Timothy Leary si sostituì all'uomo di scienza perchè la scienza era un dogma e uscire dai dogmi era uno dei concetti base di quella rivoluzione.
Il suo licenziamento da Harvard fu un momento più che simbolico, una rottura con se stesso e col stile di vita accademico del suo passato e con la società americana.
L' aspetto umano e spirituale era tanto importante (se non più) di quello scientifico.
Gli inquisitori della "rivoluzione psichedelica" non tennero conto del contesto sociale e storico in cui naque il movimento e sul perchè migliaia di giovani decisero di aprire le porte della percezione anche per evadere da una società inumana, ultra conformista e materialista cinica in cui bastava avere i cappelli lunghi per essere considerato peggio degli animali (vedi il bellissimo ed inquietante film "Easy Rider libertà e paura" di Dennis Hopper).
Non si può giudicare la rivoluzione psichedelica come fosse una formula chimica, un empirismo da dimostrare.
Leggendo Leary e il suo primo trip coi funghetti in Messico a Cuernavaca raccontato nel bellissimo libro "grande sacerdote" (high priest) mi sono immerso in quella cultura in quel periodo e nelle sue utopie.
Non a caso i giovani vedevano in Timothy Leary il nuovo guru anche spirituale di in qualcosa di nuovo che stavava accadendo anche nelle loro menti.
Ciò non significa che non si siano commessi errori sopratutto quando la rivoluzione psichedelica almeno in america aveva raggiunto e si era estesa a gran parte dei giovani diventando un fenomeno di massa oramai ingestibile.
Ma questa è un'altra storia...
Jerry Garcia dirà in seguito sulla rivoluzione psichedelica: "non è assolutamente vero che volevamo cambiare il mondo, non siamo mai stati così presuntuosi, più che altro ci sentivamo come dei privilegiati che si stavano godendo una vacanza".