Crack safer use

Discussioni generiche sulle molecole più o meno pure
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Crack safer use

Messaggio da User00 » sab apr 29, 2023 10:41 pm

Ciao a tutti
Esiste un modo per consumare occasionalmente crack senza rischiare di restarci sotto? Qual'è la frequenza che si può ritenere sicura?
Una volta all'anno? Una volta ogni 4 - 5 mesi?
Pervenire è meglio che curare.


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Re: Crack safer use

Messaggio da Viaggiatore » dom apr 30, 2023 2:56 am

Da evitare come la peste, è una delle sostanze più pericolose e che creano dipendenza in assoluto.
Non cercare di raccontarti la storia della volta ogni tanto, e del drogarsi responsabilmente, non funziona.

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Re: Crack safer use

Messaggio da sailing poet » dom apr 30, 2023 4:02 pm

User00 ha scritto:
sab apr 29, 2023 10:41 pm
Ciao a tutti
Esiste un modo per consumare occasionalmente crack senza rischiare di restarci sotto?
È una domanda troppo difficile, a cui, secondo me, è impossibile dare una risposta.
Tutto dipende da cosa intendi per restarci sotto.
Se riesci a lasciar passare almeno 2 settimane, quindi un weekend pulito, potresti definirti un consumatore occasionale e potenzialmente in grado di "controllare" le assunzioni.
Certo che se la tua vita poi ha un senso solo perché tu sai che tra tot giorni fumerai il crack, capisci che in un certo senso sei rimasto comunque sotto e 2 volte al mese è un uso frequente.
In linea di massima ti direi che una volta al mese o, meglio ancora, 2/3 mesi, potrebbe essere una frequenza tutto sommato accettabile.
Resta il fatto che il crack è molto pericoloso dal punto di vista della dipendenza.. c'è poi anche il discorso economico, che col crack è importante. Non so quanta disponibilità hai, ma con il crack si tende a ridosare in modo massiccio, lasciarci giù mezzo stipendio in una sera è un attimo...

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Re: Crack safer use

Messaggio da User00 » lun mag 01, 2023 9:00 pm

sailing poet ha scritto:
dom apr 30, 2023 4:02 pm
È una domanda troppo difficile, a cui, secondo me, è impossibile dare una risposta.
Tutto dipende da cosa intendi per restarci sotto.
Se riesci a lasciar passare almeno 2 settimane, quindi un weekend pulito, potresti definirti un consumatore occasionale e potenzialmente in grado di "controllare" le assunzioni.
Certo che se la tua vita poi ha un senso solo perché tu sai che tra tot giorni fumerai il crack, capisci che in un certo senso sei rimasto comunque sotto e 2 volte al mese è un uso frequente.
In linea di massima ti direi che una volta al mese o, meglio ancora, 2/3 mesi, potrebbe essere una frequenza tutto sommato accettabile.
Resta il fatto che il crack è molto pericoloso dal punto di vista della dipendenza.. c'è poi anche il discorso economico, che col crack è importante. Non so quanta disponibilità hai, ma con il crack si tende a ridosare in modo massiccio, lasciarci giù mezzo stipendio in una sera è un attimo...
Ciao, io intendevo tipo una / due volte all'anno, che mi sembra proprio poco.. E non più di 30 euro a volta. Secondo te è sicuro o si rischia anche così? È possibile restarci sotto se si usa così poco?
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Re: Crack safer use

Messaggio da sailing poet » mar mag 02, 2023 3:15 pm

User00 ha scritto:
lun mag 01, 2023 9:00 pm

Ciao, io intendevo tipo una / due volte all'anno, che mi sembra proprio poco.. E non più di 30 euro a volta. Secondo te è sicuro o si rischia anche così? È possibile restarci sotto se si usa così poco?
Sicuramente un uso così sporadico è abbastanza gestibile e si può definire occasionale. Non ho capito bene però se hai mai usato la sostanza e nemmeno cosa intendi per restarci sotto
Se non l'hai mai usato, essendo il crack ALTAMENTE PERICOLOSO a livello di dipendenza, potrebbe bastare anche solo una serata per sviluppare sia una scimmia al momento, con molteplici assunzioni consecutive, del tipo che esci proprio di casa "stampato" a cercarne altro, sia lasciarti un desiderio violento di ripetere l'esperienza la sera dopo o qualche giorno più avanti.
Se invece per "restarci sotto" intendi sviluppare psicosi a medio-lungo ternine, con un uso occasionale è abbastanza raro, anche se possibile (dipende dal tuo stato psicofisico, dal tuo vissuto e da eventuali patologie psichiatriche latenti). Di certo ha un effetto potentissimo che durante l'assunzione porta a profondi cambiamenti del tuo stato mentale. Tra cui ossessività, compulsività, ansia, etc..

Ti consiglio di fare una ricerca qui sul forum e magari sul web prima di avventurarti nel mondo PERICOLOSISSIMO del crack. Troverai tantissime esperienze, al 99% di gente che si è pentita amaramente e che ti dirà di starci lontano.
Poi, questo forum serve per informare piuttosto che per fare prediche morali e avvertimenti catastrofisti.
Mi limito a dirti di stare MOLTO ATTENTO, praticare un safer use e un settlement adeguati e, ribadisco, di informarti leggendo a fondo tutti i topic che ne parlano qui sul forum.

PS: magari sei un utente navigato e ti ho dato info che conosci già, però diciamo che potrebbero essere utili ad altri psiconauti ;)

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Re: Crack safer use

Messaggio da Tirar Puede Matar » mar mag 02, 2023 4:09 pm

User00 ha scritto:
lun mag 01, 2023 9:00 pm
Ciao, io intendevo tipo una / due volte all'anno, che mi sembra proprio poco.. E non più di 30 euro a volta. Secondo te è sicuro o si rischia anche così? È possibile restarci sotto se si usa così poco?
Diciamo che si inizia sempre cosi.. nessuno comincia già convinto di rimanerci sotto, o di usare tutti i giorni.
Il rischio quindi non sta nell'usare 1/2 volte l'anno, ma che tu non riesca a mantenere questi buoni propositi, e finisca poi nella dipendenza.
L'unico modo per non rischiare, è non cominciare. Non ci sono alternative.
Non amavo quello che mostravi di essere, ma quello che pensavo tu fossi...

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Re: Crack safer use

Messaggio da User00 » mar mag 02, 2023 9:16 pm

sailing poet ha scritto:
mar mag 02, 2023 3:15 pm
Sicuramente un uso così sporadico è abbastanza gestibile e si può definire occasionale. Non ho capito bene però se hai mai usato la sostanza e nemmeno cosa intendi per restarci sotto
Sì, ma non più di una decina di volte negli ultimi 2 anni.
sailing poet ha scritto:
mar mag 02, 2023 3:15 pm
Se non l'hai mai usato, essendo il crack ALTAMENTE PERICOLOSO a livello di dipendenza, potrebbe bastare anche solo una serata per sviluppare sia una scimmia al momento, con molteplici assunzioni consecutive, del tipo che esci proprio di casa "stampato" a cercarne altro, sia lasciarti un desiderio violento di ripetere l'esperienza la sera dopo o qualche giorno più avanti.
Diciamo che magari sul momento ho speso giusto i soldi che avevo in tasca, ma ho sempre offerto almeno metà del crack a qualcuno che mi tenesse compagnia.
sailing poet ha scritto:
mar mag 02, 2023 3:15 pm
Se invece per "restarci sotto" intendi sviluppare psicosi a medio-lungo ternine, con un uso occasionale è abbastanza raro, anche se possibile (dipende dal tuo stato psicofisico, dal tuo vissuto e da eventuali patologie psichiatriche latenti). Di certo ha un effetto potentissimo che durante l'assunzione porta a profondi cambiamenti del tuo stato mentale. Tra cui ossessività, compulsività, ansia, etc..

Ti consiglio di fare una ricerca qui sul forum e magari sul web prima di avventurarti nel mondo PERICOLOSISSIMO del crack. Troverai tantissime esperienze, al 99% di gente che si è pentita amaramente e che ti dirà di starci lontano.
Poi, questo forum serve per informare piuttosto che per fare prediche morali e avvertimenti catastrofisti.
Mi limito a dirti di stare MOLTO ATTENTO, praticare un safer use e un settlement adeguati e, ribadisco, di informarti leggendo a fondo tutti i topic che ne parlano qui sul forum.

Grazie per il consiglio.
Ciao
Pervenire è meglio che curare.

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Re: Crack safer use

Messaggio da sailing poet » mar mag 02, 2023 10:29 pm

Se lo hai già usato lo conosci già e allora una volta ogni due anni è sicuramente gestibile.
Come hanno detto, però, il crack è infame, ti tira dentro in modo imprevedibile, quindi la certezza di non aumentare le giornate di utilizzo non puoi averla.

Un mio carissimo amico si teneva una scorta di benzo o sonniferi, si dava un limite di dosaggio terminato il quale si prendeva i calmanti sicuro di addormentarsi per evitare un redosing non programmato. Ovviamente massima attenzione anche ai farmaci, che creano comunque dipendenza, vanno usati solo per lo scopo di terminare la serata e non vanno presi in altri momenti. Da evitare come la peste l'associazione con eroina o oppiacei, il rischio della doppia dipendenza è concreto.

Altri amici hanno dilapidato patrimoni e famiglie per colpa del crack. Se davvero vuoi usarlo datti regole ferree e se vedi che non le rispetti abbi la forza di ammettere che ci sei rimasto sotto e passa a sostanze meno pericolose, piuttosto. Anche se potrebbe essere troppo tardi. In caso tienici aggiornati, siamo qui anche per aiutarci.
Se non vuoi rischiare, meglio evitare.
Buona fortuna, amico.

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Re: Crack safer use

Messaggio da Dosen » mar mag 09, 2023 7:22 pm

Ciao!
Beh direi che il safer use con il crack è un po' un paradosso, dato che consisterebbe nel sniffarla la coca e nell'evitare di fumarla.
Comunque se la fumi una manciata di volte all'anno con molte pause e in momento in cui sei a posto con te stesso rischi di meno.

Inoltre sono dell'idea che se proprio si vuole qualcosa di pesante, fumare l'eroina è superiore per effetti piacevoli, ha un po' meno effetti collaterali e un'eventuale dipendenza, per quanto dolorosa per via dei sintomi fisici, più facile da gestire.
Errare è umano, ma perseverare corregge l'errore...

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Re: Crack safer use

Messaggio da User00 » mar mag 09, 2023 11:03 pm

Dosen ha scritto:
mar mag 09, 2023 7:22 pm
Ciao!
Beh direi che il safer use con il crack è un po' un paradosso, dato che consisterebbe nel sniffarla la coca e nell'evitare di fumarla.
Sì, ma non c'è proprio paragone... L'effetto è completamente diverso.
Dosen ha scritto:
mar mag 09, 2023 7:22 pm
Comunque se la fumi una manciata di volte all'anno con molte pause e in momento in cui sei a posto con te stesso rischi di meno.
Sì infatti io intendevo 1 / 2 o comunque non più di 3 volte all'anno. Però mi chiedevo se anche così ci fosse rischio di dipendenza. Mi sembra difficile ma non si sa mai...
Dosen ha scritto:
mar mag 09, 2023 7:22 pm
Inoltre sono dell'idea che se proprio si vuole qualcosa di pesante, fumare l'eroina è superiore per effetti piacevoli, ha un po' meno effetti collaterali e un'eventuale dipendenza, per quanto dolorosa per via dei sintomi fisici, più facile da gestire.
Non lo so, a me non è mai piaciuta, non l'ho mai capita, non ci trovo proprio nulla di piacevole e forse è meglio così. Io sono tipo da stimolanti, la roba non la trovo né divertente né ricreativa. Invece il crack fa venire voglia di parlare, stare con gli altri e se trovi quello buono... :o.
Poi mi chiedevo com'è il desiderio di crack e come si fa a capire se uno ci sta rimanendo sotto o lo vuole soltanto perché gli piace?
Pervenire è meglio che curare.

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Re: Crack safer use

Messaggio da Abeja G. » mar mag 09, 2023 11:21 pm

User00 ha scritto:
mar mag 09, 2023 11:03 pm
Poi mi chiedevo com'è il desiderio di crack e come si fa a capire se uno ci sta rimanendo sotto o lo vuole soltanto perché gli piace?
Beh credo che quando ti isoli, escludendo gli altri, per farne un suo uso sei già sulla via della dipendenza...

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asklepios
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Re: Crack safer use

Messaggio da asklepios » mar mag 09, 2023 11:35 pm

Dosen ha scritto:
mar mag 09, 2023 7:22 pm
Inoltre sono dell'idea che se proprio si vuole qualcosa di pesante, fumare l'eroina è superiore per effetti piacevoli, ha un po' meno effetti collaterali e un'eventuale dipendenza, per quanto dolorosa per via dei sintomi fisici, più facile da gestire.
Non lo so, a me non è mai piaciuta, non l'ho mai capita, non ci trovo proprio nulla di piacevole e forse è meglio così. Io sono tipo da stimolanti, la roba non la trovo né divertente né ricreativa.
Invece il crack fa venire voglia di parlare, stare con gli altri e se trovi quello buono... :o.
Poi mi chiedevo com'è il desiderio di crack e come si fa a capire se uno ci sta rimanendo sotto o lo vuole soltanto perché gli piace?
Ecco, secondo me ti sei risposto da solo. Secondo la visione "tradizionale", sia crack che eroina sono sostanze con estremo potenziale di dipendenza "intrinseco". Nel tuo caso però, pur avendo provato immagino l'eroina, non ne sei diventato dipendente, e probabilmente mai lo diventeresti, pur avendo a disposizione tutta l'eroina del mondo. Capisci quindi che la tua domanda su quanto crack sia necessario per renderti dipendente, è una domanda senza senso, a cui solo tu puoi dare (forse) una risposta. Potresti assumere crack tutti i fine settimana senza diventarne dipendente, come chi tutti i fine settimana si ubriaca senza diventare alcolizzato. Potresti assumerlo due giorni di fila e non riuscire più a smettere finché non hai dilapidato tutti i tuoi soldi e alienato chiunque ti sta intorno. Secondo me la linea si varca nel momento in cui cominci a renderti conto che invece che aggiungere qualcosa la sostanza ti toglie: se anche le cose che prima ti rendevano felice passano in secondo piano. Se non riesci più a fare quello che facevi prima e condurre la tua vita nel modo che vorresti perché la sostanza è la tua principale preoccupazione. Qua saranno altri a descriverti l'altro lato della medaglia, più navigati di me. L'unica cosa che ti posso dire è, informati bene sui rischi effettivi e sui segni da tenere d'occhio per quanto riguarda l'aspetto sicurezza fisica. Non prenderla alla leggera, ecco.

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Re: Crack safer use

Messaggio da Dosen » mer mag 10, 2023 3:25 pm

[/quote]
Poi mi chiedevo com'è il desiderio di crack e come si fa a capire se uno ci sta rimanendo sotto o lo vuole soltanto perché gli piace?
[/quote]
Credo che uno ci rimanga sotto quando comincia ad avere come obiettivo farsi perché altrimenti sarebbe giù di morale.
All'inizio quasi non si nota e dopo diventa più marcata la cosa.
O almeno per me con la coca è stato così.
Errare è umano, ma perseverare corregge l'errore...

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Re: Crack safer use

Messaggio da Tirar Puede Matar » mer mag 10, 2023 5:16 pm

asklepios ha scritto:
mar mag 09, 2023 11:35 pm
Dosen ha scritto:
mar mag 09, 2023 7:22 pm
Inoltre sono dell'idea che se proprio si vuole qualcosa di pesante, fumare l'eroina è superiore per effetti piacevoli, ha un po' meno effetti collaterali e un'eventuale dipendenza, per quanto dolorosa per via dei sintomi fisici, più facile da gestire.
Non lo so, a me non è mai piaciuta, non l'ho mai capita, non ci trovo proprio nulla di piacevole e forse è meglio così. Io sono tipo da stimolanti, la roba non la trovo né divertente né ricreativa.
Invece il crack fa venire voglia di parlare, stare con gli altri e se trovi quello buono... :o.
Poi mi chiedevo com'è il desiderio di crack e come si fa a capire se uno ci sta rimanendo sotto o lo vuole soltanto perché gli piace?
Ecco, secondo me ti sei risposto da solo. Secondo la visione "tradizionale", sia crack che eroina sono sostanze con estremo potenziale di dipendenza "intrinseco". Nel tuo caso però, pur avendo provato immagino l'eroina, non ne sei diventato dipendente, e probabilmente mai lo diventeresti, pur avendo a disposizione tutta l'eroina del mondo. Capisci quindi che la tua domanda su quanto crack sia necessario per renderti dipendente, è una domanda senza senso, a cui solo tu puoi dare (forse) una risposta. Potresti assumere crack tutti i fine settimana senza diventarne dipendente, come chi tutti i fine settimana si ubriaca senza diventare alcolizzato. Potresti assumerlo due giorni di fila e non riuscire più a smettere finché non hai dilapidato tutti i tuoi soldi e alienato chiunque ti sta intorno. Secondo me la linea si varca nel momento in cui cominci a renderti conto che invece che aggiungere qualcosa la sostanza ti toglie: se anche le cose che prima ti rendevano felice passano in secondo piano. Se non riesci più a fare quello che facevi prima e condurre la tua vita nel modo che vorresti perché la sostanza è la tua principale preoccupazione. Qua saranno altri a descriverti l'altro lato della medaglia, più navigati di me. L'unica cosa che ti posso dire è, informati bene sui rischi effettivi e sui segni da tenere d'occhio per quanto riguarda l'aspetto sicurezza fisica. Non prenderla alla leggera, ecco.
Come al solito, concordo pienamente con quanto dici.
Aggiungo solo che la dipendenza è subdola, ovvero non te ne accorgi subito di esser diventato dipendente, quale che sia la sostanza, ma te ne rendi conto dopo un po'. Per questo è difficile poi uscirne, perché quando te ne rendi conto, ci sei ormai già dentro fino al collo.
Almeno per me è stato cosi.
Un primo campanello d'allarme, prima ancora che subentri la vera e propria astinenza fisica (almeno io parlo per l'esperienza personale con gli oppiacei) che però chi non c'è mai passato quasi sempre ignora, è il fatto che non riesci a rispettare i limiti, o i tempi di utilizzo, che ti eri imposto. Ovvero ti imponi di usare solo 1 volta al mese, e poi invece usi ogni 2 settimane, o ogni settimana, vuol dire che stai per entrare dritto dritto nella dipendenza. Ma solitamente si è ancora nella fase di luna di miele, completamente persi negli effetti piacevoli della sostanza, per rendersene conto.
Lo si nota invece quando si smette, e poi si ricade.
Non amavo quello che mostravi di essere, ma quello che pensavo tu fossi...

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Re: Crack safer use

Messaggio da controtempo » ven lug 28, 2023 7:59 pm

io ho fatto poche esperienze e diradate con le droghe. Molto raramente Maria (in 10 anni boh tipo 30-50volte) . Hashish no, mi intoppa. NOn fumo e non bevo alcol. HO provato 1 volta l ero fumata ma boh quella notte vomitai,...non so se "fece un lavoro" in me....ho provato l Amanita (anzi ne ho ....) è molto particolare.... ho provato 1 volta la DMT e ho visto i frattali, il soffitto scomporsi vedevo la "realtà" che si dissolveva mi sono spaventato e mi sono vuotato un secchio d acqua in testa....Cocaina ho rifiutato tante volte, ho assistito a tavoli apparecchiati...poi ho provato 2-3 volte ho dato 1-2-3 sniffate , non ho sentito NULLA.
DOPODICHè. Quest anno ho provato il crack. diciamo +di 5 volte - di 10 in 7 mesi...qs ultimo mese però tipo 4-5 volte.
Sono molto padrone di me stesso, ecco perchè sono qui a dirvi "lassa perde" non c è safe mode. Sto avendo un combattimento interiore con la mia mente, giornaliero. COnosco "amici" (qui diciamo 5 su 10 fanno uso) e per qs dopo anni che dicevo "No grazie , lasciate perdere" , ho provato anche io e la cosa + pericolosa è stata che "Mi è piaciuto"l effetto. a me non piace proprio il "fumo" , ma invece dare qs tiro 1-2-3 volte nel bonghetto , tranquillo e non da una canna o cose simili, mi da l "effetto pulito" (che ovviamente è una cazzata). Ho delle responsabilità, e uno scopo nella vita, degli obiettivi (anche impegnativi) e mi alleno, ho una mente diciamo "forte" , esspure vi dico che sto in DANGER ZONE, cioè io ora sto qui sul forum a leggere, mi sono visto un doc delle iene sul cristal meth (che vabe è peggio) sto a scrivere per concentrarmi sul combattere qualcosa che mi è entrato in testa, e da li si sviluppa la DEBOLEZZA. Mi ricordo da adolescente compravo i libri a 1e e me li leggevo, uno di Seneca, ero sull autobus e Seneca dice "al vizio è meglio non aprire la porta, perchè una volta entrato poi farlo uscire fuori sarà più arduo che averlo fatto entrare". HO sempre seguito qs "cammino" , mi sono dedicato alla musica, all arte ,sport e altro. Però eccomi qua. Non esiste "safe use", è la mente a essere fottuta. si la coca è una "pianta di potere" anch essa ma l uso "ricreativo" che ne facciamo in occidente Non ha niente a che fare con "L esperienza di switch della percezione" (a cui comunque il "guerriero" anela accedere usando la sua energia e potere personale piano piano senza scorciatoie) Qui con il crack siamo oltre , a camminare sull orlo del baratro, io lo posso dire. Al di là del fatto che si, la prima e la seconda volta possono esser state esperienze in cui ho sempre un intento di consapevolezza. è anche vero che condividere l esperienza con chi condivide consapevolezza profonda è rarissimo. Ma anche dirsi di farlo da soli per uno scopo di ricerca corrisponde a una cazzata. A meno che davvero non si inserisca in quelle 2-4 volte all anno dove dietro metti un intento di profonda percezione e allora diventa come altro. Ma la mia esperienza è che la cosiddetta "dipendenza" comincia dal fatto che "ci pensi"....è un "diversivo"...."distrazione"....ovvio che le amicizie fanno il gioco "peggiore " o migliore come volete....io sto li ora. E non mi piace qs sensazione, non fa parte di me. Ossia mi ci sto confrontando, se vogliamo anche qs è una forma di "consapevolezza" di battaglia interiore, ma è PERICOLOSO. Non esiste nessuno che sappia starne fuori quando inizia, dunque no bocciato il concetto di "safe use", il mio modo di essere non fa testo, perche in verità io non avrei dovuto frequentare qs "amico" , e forse non avrei nenache provato l esperienza 1 volta, perche in fin dei conti sul camminno che ho scelto (che per me è l unico reale) non esistono "scorciatoie" e qualsiasi "Pianta di potere" in realtà ti da l illusorietà del "Potere" ma in verità il potere NON E' IL TUO , ma della pianta! a me non interessa qs giochetto. Quindi bisogna lavorare e lavora e lavorare sui propri limiti,debolezze, ecc.
E ora è venerdi sera e sapere che il vicino si è acchittato la situation e oggi mi ha richiesto di andare a piripìparpà mi crea una "perturbazione" che prima non avevo , nonostante li vedevo da anni e ho sempre detto no lascia perdere. ultimamente ovviamete gli ho detto di non chiamarmi piu, non cercarmi, però ecco invcece magari passo li davanti faccio un saluto, bla bla e vedi che gira gira ce l ho ancora in testa....ALlora spero mi sia utile a me stesso qs momento di ocndivisione, l ho fatto per me. poi se è utile o non utile a qualcuno ben venga. Axè guerreiros!

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Re: Crack safer use

Messaggio da sailing poet » lun lug 31, 2023 6:57 pm

controtempo ha scritto:
ven lug 28, 2023 7:59 pm
io ho fatto poche esperienze e diradate con le droghe. Molto raramente Maria (in 10 anni boh tipo 30-50volte) . Hashish no, mi intoppa. NOn fumo e non bevo alcol. HO provato 1 volta l ero fumata ma boh quella notte vomitai,...non so se "fece un lavoro" in me....ho provato l Amanita (anzi ne ho ....) è molto particolare.... ho provato 1 volta la DMT e ho visto i frattali, il soffitto scomporsi vedevo la "realtà" che si dissolveva mi sono spaventato e mi sono vuotato un secchio d acqua in testa....Cocaina ho rifiutato tante volte, ho assistito a tavoli apparecchiati...poi ho provato 2-3 volte ho dato 1-2-3 sniffate , non ho sentito NULLA.
DOPODICHè. Quest anno ho provato il crack. diciamo +di 5 volte - di 10 in 7 mesi...qs ultimo mese però tipo 4-5 volte.
Sono molto padrone di me stesso, ecco perchè sono qui a dirvi "lassa perde" non c è safe mode. Sto avendo un combattimento interiore con la mia mente, giornaliero. COnosco "amici" (qui diciamo 5 su 10 fanno uso) e per qs dopo anni che dicevo "No grazie , lasciate perdere" , ho provato anche io e la cosa + pericolosa è stata che "Mi è piaciuto"l effetto. a me non piace proprio il "fumo" , ma invece dare qs tiro 1-2-3 volte nel bonghetto , tranquillo e non da una canna o cose simili, mi da l "effetto pulito" (che ovviamente è una cazzata). Ho delle responsabilità, e uno scopo nella vita, degli obiettivi (anche impegnativi) e mi alleno, ho una mente diciamo "forte" , esspure vi dico che sto in DANGER ZONE, cioè io ora sto qui sul forum a leggere, mi sono visto un doc delle iene sul cristal meth (che vabe è peggio) sto a scrivere per concentrarmi sul combattere qualcosa che mi è entrato in testa, e da li si sviluppa la DEBOLEZZA. Mi ricordo da adolescente compravo i libri a 1e e me li leggevo, uno di Seneca, ero sull autobus e Seneca dice "al vizio è meglio non aprire la porta, perchè una volta entrato poi farlo uscire fuori sarà più arduo che averlo fatto entrare". HO sempre seguito qs "cammino" , mi sono dedicato alla musica, all arte ,sport e altro. Però eccomi qua. Non esiste "safe use", è la mente a essere fottuta. si la coca è una "pianta di potere" anch essa ma l uso "ricreativo" che ne facciamo in occidente Non ha niente a che fare con "L esperienza di switch della percezione" (a cui comunque il "guerriero" anela accedere usando la sua energia e potere personale piano piano senza scorciatoie) Qui con il crack siamo oltre , a camminare sull orlo del baratro, io lo posso dire. Al di là del fatto che si, la prima e la seconda volta possono esser state esperienze in cui ho sempre un intento di consapevolezza. è anche vero che condividere l esperienza con chi condivide consapevolezza profonda è rarissimo. Ma anche dirsi di farlo da soli per uno scopo di ricerca corrisponde a una cazzata. A meno che davvero non si inserisca in quelle 2-4 volte all anno dove dietro metti un intento di profonda percezione e allora diventa come altro. Ma la mia esperienza è che la cosiddetta "dipendenza" comincia dal fatto che "ci pensi"....è un "diversivo"...."distrazione"....ovvio che le amicizie fanno il gioco "peggiore " o migliore come volete....io sto li ora. E non mi piace qs sensazione, non fa parte di me. Ossia mi ci sto confrontando, se vogliamo anche qs è una forma di "consapevolezza" di battaglia interiore, ma è PERICOLOSO. Non esiste nessuno che sappia starne fuori quando inizia, dunque no bocciato il concetto di "safe use", il mio modo di essere non fa testo, perche in verità io non avrei dovuto frequentare qs "amico" , e forse non avrei nenache provato l esperienza 1 volta, perche in fin dei conti sul camminno che ho scelto (che per me è l unico reale) non esistono "scorciatoie" e qualsiasi "Pianta di potere" in realtà ti da l illusorietà del "Potere" ma in verità il potere NON E' IL TUO , ma della pianta! a me non interessa qs giochetto. Quindi bisogna lavorare e lavora e lavorare sui propri limiti,debolezze, ecc.
E ora è venerdi sera e sapere che il vicino si è acchittato la situation e oggi mi ha richiesto di andare a piripìparpà mi crea una "perturbazione" che prima non avevo , nonostante li vedevo da anni e ho sempre detto no lascia perdere. ultimamente ovviamete gli ho detto di non chiamarmi piu, non cercarmi, però ecco invcece magari passo li davanti faccio un saluto, bla bla e vedi che gira gira ce l ho ancora in testa....ALlora spero mi sia utile a me stesso qs momento di ocndivisione, l ho fatto per me. poi se è utile o non utile a qualcuno ben venga. Axè guerreiros!
Molto bella questa tua testimonianza.. bravo che ti stai aprendo e ti stai mettendo in gioco, ti stai informando e stai provando a gestire la dipendenza.
Con la tua schiettezza e sincerità hai colto in pieno la pericolosità del crack, il suo entrarti dentro a livello di pensiero.. però mi sembri davvero sul pezzo. Questo non significa che tu sia "salvo" o abbia già risolto il problema. Potrebbe anche capitare che fai ancora qualche fumata, ma si intuisce chiaramente che sei una persona forte e consapevole e difficilmente finirai male.. secondo me hai ottime possibilità di uscirne indenne, anzi, rafforzato e ancora più consapevole.. tienici aggiornati.. grazie..

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Re: Crack safer use

Messaggio da controtempo » mar ago 01, 2023 5:02 pm

SI è cosi. io sopra ho parlato "a me stesso". e sia quella sera , anche la sera dopo mi sono trovato in mezzo al movement e me ne sono andato (anche perche la sera ho le mie routine, di canto,suonare ,passeggiate meditazione ,ecc)però sembra incredibile ma te la ritrovi ovunque dietro l angolo...come quando non conoscevi una persona che abita inzona poi la conosci la pensi e la incontri ovunque...o quando no nsai esiste un tipo di automobile poi ci focalizzi e cominci a incontrala ovunque...sono "coincidenze" (che infati significca co-incidere) oppure abbiamo un "potere interiore" che attrae situazioni e altro "potere" (non nostro ripeto)? stiamo parlando di (anche se iper trattata) di una "Pianta di potere" siamo consapevoli di quali energie si attivano? di quali connessioni?
vabe non mi allargo in qs senso...

Comunque io come ho raccontato non sono MAI stato dipendente, ossia è cominciata che ho dato il primo e singolo tiro qs anno a capodanno...poi sarà successo in 7 mesi tipo 10 volte, sempre trovandomi in mezzo, la ho comprata insieme a qs tizio tipo3 volte...quindi in realtà sono un pivello....l ultima volta il tizio che era davanti a me disse che si era fumato 150mila euro (o 150 milioni..) io sto solo descrivendo "l imbocco di una strada" in qs post che parla di "safe use" di qualcosa che NO.
e lo descrivo da parte di uno che con le droghe ha avuto POCHISSIMO a che fare per sua posizione di vita e scelta, perciò non entra facilmente qualcosa in me. PERO!!! il crack appena apri uno spiraglio della porta , mette il piede dentro e non se ne va piu. Perciò il safe use può (FORSE!!) esistere per altre sperimentazioni + consapevoli, mentre qs diventa immediatamente una cosa che mi fa pensare al gioco di azzardo, punti e ripunti e ripunti .
comunque come TANTE TANTE altre cose di OGNI genere, quasi tutto puo diventare una dipendenza,anceh le cose "positive", il discorso si allarga, io combatto me stesso, il lasciarmi andare su qualsiasi cosa,e solo cosi mi do degli obiettivi e delle sfide che mi SMUOVONO e portano risultati in FATTI. però riguardo la "signora in cristallo" di cui parliamo, io dico lasciala fuori casa, non farla neanche entrare
Keep it out man!

controtempo
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Re: Crack safer use

Messaggio da controtempo » mar ago 01, 2023 5:02 pm

SI è cosi. io sopra ho parlato "a me stesso". e sia quella sera , anche la sera dopo mi sono trovato in mezzo al movement e me ne sono andato (anche perche la sera ho le mie routine, di canto,suonare ,passeggiate meditazione ,ecc)però sembra incredibile ma te la ritrovi ovunque dietro l angolo...come quando non conoscevi una persona che abita inzona poi la conosci la pensi e la incontri ovunque...o quando no nsai esiste un tipo di automobile poi ci focalizzi e cominci a incontrala ovunque...sono "coincidenze" (che infati significca co-incidere) oppure abbiamo un "potere interiore" che attrae situazioni e altro "potere" (non nostro ripeto)? stiamo parlando di (anche se iper trattata) di una "Pianta di potere" siamo consapevoli di quali energie si attivano? di quali connessioni?
vabe non mi allargo in qs senso...

Comunque io come ho raccontato non sono MAI stato dipendente, ossia è cominciata che ho dato il primo e singolo tiro qs anno a capodanno...poi sarà successo in 7 mesi tipo 10 volte, sempre trovandomi in mezzo, la ho comprata insieme a qs tizio tipo3 volte...quindi in realtà sono un pivello....l ultima volta il tizio che era davanti a me disse che si era fumato 150mila euro (o 150 milioni..) io sto solo descrivendo "l imbocco di una strada" in qs post che parla di "safe use" di qualcosa che NO.
e lo descrivo da parte di uno che con le droghe ha avuto POCHISSIMO a che fare per sua posizione di vita e scelta, perciò non entra facilmente qualcosa in me. PERO!!! il crack appena apri uno spiraglio della porta , mette il piede dentro e non se ne va piu. Perciò il safe use può (FORSE!!) esistere per altre sperimentazioni + consapevoli, mentre qs diventa immediatamente una cosa che mi fa pensare al gioco di azzardo, punti e ripunti e ripunti .
comunque come TANTE TANTE altre cose di OGNI genere, quasi tutto puo diventare una dipendenza,anceh le cose "positive", il discorso si allarga, io combatto me stesso, il lasciarmi andare su qualsiasi cosa,e solo cosi mi do degli obiettivi e delle sfide che mi SMUOVONO e portano risultati in FATTI. però riguardo la "signora in cristallo" di cui parliamo, io dico lasciala fuori casa, non farla neanche entrare
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Re: Crack safer use

Messaggio da sailing poet » mar ago 01, 2023 6:51 pm

controtempo ha scritto:
mar ago 01, 2023 5:02 pm
safe use" di qualcosa che NO.
Tecnicamente e teoricamente un safe use sarebbe anche fattibile, ma praticamente è una situazione rarissima che solo una persona su.. boh.. 1000? Potrebbe gestire..

controtempo
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Re: Crack safer use

Messaggio da controtempo » gio ott 05, 2023 10:42 pm

una sorta di "safe use" potrebbe essere :
mettere un "Intento" prima di ogni tiro, e andare nel SILENZIO interiore con una domanda, o focalizzare un punto. Da li ascoltare profondamente e poi prendere nota su cio che emerge, per poi lavorarci seriamente sopra nel tempo. DUnque usarla 1 volta ogni tanto (es. ogni qualche mese) per poi lavorare tutti i giorni su cio che viene.

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