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Arcano
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Re: Consigli Su Kratom

Messaggio da Arcano » dom mag 15, 2016 3:46 pm

Assuefazione e dipendenza sono la causa di una mente mal controllata, io penso che in realtà nessuna sostanza crei dipendenza, ma sia sempre l'assuntore a crearla.

Credo che la dipendenza tocchi a chi usa le sostanze per "sfuggire al mondo" e non a chi le assume per apprendere qualcosa...

Se c'è forza di volontà non c'è dipendenza, se c'è bisogno di "evadere" allora la dipendenza c'è.
Le informazioni da me riportate sono esclusivamente a scopo informativo.
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Deadpool
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Re: Consigli Su Kratom

Messaggio da Deadpool » dom mag 15, 2016 9:43 pm

Arcano ha scritto:Assuefazione e dipendenza sono la causa di una mente mal controllata, io penso che in realtà nessuna sostanza crei dipendenza, ma sia sempre l'assuntore a crearla.

Credo che la dipendenza tocchi a chi usa le sostanze per "sfuggire al mondo" e non a chi le assume per apprendere qualcosa...

Se c'è forza di volontà non c'è dipendenza, se c'è bisogno di "evadere" allora la dipendenza c'è.
Scusami Arcano ma questa è la cosa più assurda che io abbia letto da quando sono iscritto in questo forum.
Quindi per capire meglio la tua teoria, se tu assumi Eroina, avendo un totale controllo sulla tua mente, riusciresti a non prenderne più?! Ma daaaaiiii!! Alcune sostanze, indipendentemente dalla tua "volontá" creano dipendenza FISICA, non solo psicologica. Poi dai, se proprio vuoi apprendere qualcosa dalle sostanze io prenderei psichedelici, non qualunque sostanza. Mi dispiace moltissimo per chi è "incastrato" in sostanze difficili ma se lo sono cercato, al giorno d'oggi, con tutte le informazioni che abbiamo a disposizione non puoi andare a farti di Eroina e poi dire: "ops, pensavo riuscissi a controllarlo, credevo che fosse solo per una sera" e poi ci rimangono incastrati per anni, se gli va bene. Secondo il mio umile parere è assurdo affermare che dipende solo da noi. Provare sostanze incuriosisce anche me, ma sono attratto da cose moooolto diverse, ad esempio, funghi, cactus, ayahuasca....se fatto con criterio ci sono controindicazioni o dipendenze?! NO. Questo per non far passare il messaggio: "puoi prendere qualunque sostanza, se sei forte riuscirai a controllarlo" io invece dico, attenzione a ciò che prendete, potreste passare a fare visita al sert delle vostre città in men che non si dica. Senza rancore Arcano ;)
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Deadpool
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Assunzione Kratom

Messaggio da Deadpool » lun mag 16, 2016 9:52 pm

Ciao ragazzi/e, oltre alla Kanna, come ho già scritto in un altro 3D, vorrei provare il Kratom. Ho letto i grandi benefici che apporta e sono notevoli. Il mio dubbio è quale ceppo scegliere? Ho visto che ce ne sono diversi, se non erro rosso, verde e bianco. Io cerco un effetto rilassante, possibilmente prendendone pochi g. Giá conosco la regola del: più grammi sedativo, meno grammi energico. Cosa importante, nei vari siti non parlano di ceppi ma solo luogo di provenienza e nomi. Cosa mi consigliano gli esperti del kratom? Ah, per chi avesse giá avuto esperienza, nel frattempo utilizzo un pò di benzo che mi ha prescritto il medico, pochissime, ma chiedo, posso prenderlo comunque secondo voi? Mille grazie
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Re: Consigli Su Kratom

Messaggio da cyanotic » mar mag 17, 2016 1:19 pm

Deadpool ha scritto:
Arcano ha scritto:Assuefazione e dipendenza sono la causa di una mente mal controllata, io penso che in realtà nessuna sostanza crei dipendenza, ma sia sempre l'assuntore a crearla.

Credo che la dipendenza tocchi a chi usa le sostanze per "sfuggire al mondo" e non a chi le assume per apprendere qualcosa...

Se c'è forza di volontà non c'è dipendenza, se c'è bisogno di "evadere" allora la dipendenza c'è.
Scusami Arcano ma questa è la cosa più assurda che io abbia letto da quando sono iscritto in questo forum.
Quindi per capire meglio la tua teoria, se tu assumi Eroina, avendo un totale controllo sulla tua mente, riusciresti a non prenderne più?! Ma daaaaiiii!!
mi scuso in anticipo per il papiro, ma parlo col cuore in mano

Sono d'accordo in parte con entrambi...Ma..
Un conto è dire che una sostanza pesante(ma anche leggera:pensiamo a caffé e sigarette) non dia dipendenza(falso), un conto è dire che la dipendenza possa essere controllata con la consapevolezza e la forza di volontà(vero per me, relativamente per altri).
Capisco bene cosa intende Arcano, e sono convinto che chi arriva all'uso di eroina e vi rimanga subito invischiato abbia, a monte, problemi personali da risolvere.
Almeno, per me è stato così. Ero il classico ragazzetto insicuro e sfigatello, un po' depresso, fumavo canne e bevevo, mi facevo le mie esperienze... Intorno ai 20 avevo praticamente provato moltissime sostanze. Erano le uniche cose che mi facevano sentire decentemente, nojn riuscivo a stare lucido: tipologia perfetta per far attecchire una dipendenza.
Ad un certo punto nella mia compagnia iniziarono a voler provare l'ero e per quanto tentai di resistere, essendo parte del gruppo non riuscii a evitarlo e iniziai a fumarla. Durò circa un anno. In pratica ogni settimana mi facevo 3 giorni di sindrome di astinenza e la assumevo i restanti 4 giorni(dosaggi bassi, arrivato a max 0.5 al giorno). La mia astinenza era + o meno così: simil influenza, spossatezza fisica, e psicologicamente una merda: depressione, ansia e convinzione che l'unica soluzione a tutti i mali fosse la roba. Ma so che erano cose che erano già parte di me, potenziate dalla dipendenza.
Per uscirne dovetti frequentare un percorso di recupero(per fortuna no comunità) e da li iniziò il mio VERO percorso di vita: dovevo ricostruire un'esistenza di cui l'uso di droghe pesanti era solo la punta dell'iceberg, e dovevo lavorare su di me.
La testa e la volontà contano tantissimo, dunque. E più della dipendenza fisica, fotte la dipendenza psicologica, come in tutte le cose. Se ti auto convinci che puoi star bene solo con quella data sostanza, ovviamente dal punto di vista della dipendenza fisica è vero(ne hai davvero bisogno per star bene) ma dal punto di vista psicologico ci si lega alla ritualità, all'abitudine, al bisogno di sicurezza sociale, al senso di benessere, ma soprattutto il problema è: cosa rimane di me senza la droga? Spesso il nulla, solo un grande vuoto. E chi ha voglia di costruir su macerie? Meglio lasciarsi andare fino in fondo, o rimanendo intrappolati. Ciò che si è, come si è, le proprie esperienze contano.
E' come essere troppo pessimisti: a pensare sempre "tanto mi andrà male, che ci provo a fare" si rinuncia a "fare" oppure a causa di tale attitudine ci si "tira addosso" il fallimento. Ci si libera davvero solo con la consapevolezza, altrimenti significa che ci raccontiamo grandi balle e si tira avanti così perché non si sa come altro fare.

Oggigiorno mi gestisco l'uso sporadico e ricreativo di sostanze consapevole di tutto ciò(kratom fondamentalmente), il centro della mia vita sono gli interessi e le passioni. A volte alcune sostanze sono davvero un valore aggiunto, come un caffé aiuta a svegliarsi la mattina, così una dose media di Kratom mi fa passare bene i momenti di stanchezza fisica e ansia senza ricorrere a farmaci o chissà cos'altro. Mi è capitato di prendere eroina un paio di volte in anni recenti(durante vacanze) e l'esperienza è rimasta isolata. Senza (auto)controllo mentale avrei ceduto di nuovo, ma ho fatto un percorso di vita che mi permette di non rifare gli stessi errori, per fortuna.

Concludendo: gli oppiacei raffinati soprattutto, son sostanze pericolosissime perchè iniziano a fare davvero effetto solo quando il corpo si abitua(la prima volta nemmeno mi mi resi conto dell'effetto),e prima di accorgerti ci sei dentro,ma dipende sempre da chi si è. Con esperienza e consapevolezza, si, è possibile avere un certo controllo su di esse, ma non si deve scherzare. MAI

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Re: Consigli Su Kratom

Messaggio da Deadpool » mar mag 17, 2016 9:55 pm

cyanotic ha scritto:
Deadpool ha scritto:
Arcano ha scritto:Assuefazione e dipendenza sono la causa di una mente mal controllata, io penso che in realtà nessuna sostanza crei dipendenza, ma sia sempre l'assuntore a crearla.

Credo che la dipendenza tocchi a chi usa le sostanze per "sfuggire al mondo" e non a chi le assume per apprendere qualcosa...

Se c'è forza di volontà non c'è dipendenza, se c'è bisogno di "evadere" allora la dipendenza c'è.
Scusami Arcano ma questa è la cosa più assurda che io abbia letto da quando sono iscritto in questo forum.
Quindi per capire meglio la tua teoria, se tu assumi Eroina, avendo un totale controllo sulla tua mente, riusciresti a non prenderne più?! Ma daaaaiiii!!
mi scuso in anticipo per il papiro, ma parlo col cuore in mano

Sono d'accordo in parte con entrambi...Ma..
Un conto è dire che una sostanza pesante(ma anche leggera:pensiamo a caffé e sigarette) non dia dipendenza(falso), un conto è dire che la dipendenza possa essere controllata con la consapevolezza e la forza di volontà(vero per me, relativamente per altri).
Capisco bene cosa intende Arcano, e sono convinto che chi arriva all'uso di eroina e vi rimanga subito invischiato abbia, a monte, problemi personali da risolvere.
Almeno, per me è stato così. Ero il classico ragazzetto insicuro e sfigatello, un po' depresso, fumavo canne e bevevo, mi facevo le mie esperienze... Intorno ai 20 avevo praticamente provato moltissime sostanze. Erano le uniche cose che mi facevano sentire decentemente, nojn riuscivo a stare lucido: tipologia perfetta per far attecchire una dipendenza.
Ad un certo punto nella mia compagnia iniziarono a voler provare l'ero e per quanto tentai di resistere, essendo parte del gruppo non riuscii a evitarlo e iniziai a fumarla. Durò circa un anno. In pratica ogni settimana mi facevo 3 giorni di sindrome di astinenza e la assumevo i restanti 4 giorni(dosaggi bassi, arrivato a max 0.5 al giorno). La mia astinenza era + o meno così: simil influenza, spossatezza fisica, e psicologicamente una merda: depressione, ansia e convinzione che l'unica soluzione a tutti i mali fosse la roba. Ma so che erano cose che erano già parte di me, potenziate dalla dipendenza.
Per uscirne dovetti frequentare un percorso di recupero(per fortuna no comunità) e da li iniziò il mio VERO percorso di vita: dovevo ricostruire un'esistenza di cui l'uso di droghe pesanti era solo la punta dell'iceberg, e dovevo lavorare su di me.
La testa e la volontà contano tantissimo, dunque. E più della dipendenza fisica, fotte la dipendenza psicologica, come in tutte le cose. Se ti auto convinci che puoi star bene solo con quella data sostanza, ovviamente dal punto di vista della dipendenza fisica è vero(ne hai davvero bisogno per star bene) ma dal punto di vista psicologico ci si lega alla ritualità, all'abitudine, al bisogno di sicurezza sociale, al senso di benessere, ma soprattutto il problema è: cosa rimane di me senza la droga? Spesso il nulla, solo un grande vuoto. E chi ha voglia di costruir su macerie? Meglio lasciarsi andare fino in fondo, o rimanendo intrappolati. Ciò che si è, come si è, le proprie esperienze contano.
E' come essere troppo pessimisti: a pensare sempre "tanto mi andrà male, che ci provo a fare" si rinuncia a "fare" oppure a causa di tale attitudine ci si "tira addosso" il fallimento. Ci si libera davvero solo con la consapevolezza, altrimenti significa che ci raccontiamo grandi balle e si tira avanti così perché non si sa come altro fare.

Oggigiorno mi gestisco l'uso sporadico e ricreativo di sostanze consapevole di tutto ciò(kratom fondamentalmente), il centro della mia vita sono gli interessi e le passioni. A volte alcune sostanze sono davvero un valore aggiunto, come un caffé aiuta a svegliarsi la mattina, così una dose media di Kratom mi fa passare bene i momenti di stanchezza fisica e ansia senza ricorrere a farmaci o chissà cos'altro. Mi è capitato di prendere eroina un paio di volte in anni recenti(durante vacanze) e l'esperienza è rimasta isolata. Senza (auto)controllo mentale avrei ceduto di nuovo, ma ho fatto un percorso di vita che mi permette di non rifare gli stessi errori, per fortuna.

Concludendo: gli oppiacei raffinati soprattutto, son sostanze pericolosissime perchè iniziano a fare davvero effetto solo quando il corpo si abitua(la prima volta nemmeno mi mi resi conto dell'effetto),e prima di accorgerti ci sei dentro,ma dipende sempre da chi si è. Con esperienza e consapevolezza, si, è possibile avere un certo controllo su di esse, ma non si deve scherzare. MAI
Cyanotic sono contentissimo per te. Però quello che volevo dire ad Arcano è che, non è che se sei in armonia con te stesso, inizi a prendere Eroina e poi la controlli. Perchè sai meglio di me che non è così.Tutto lì. Se vuoi apprendere qualcosa non serve usare qualsiasi sostanza, ma alcune in particolare (secondo me) e che non portino ad una dipendenza. Che poi per apprendere qualcosa non serve necessariamente utilizzarle, ci sono mille altri modi per farlo. Però non è neanche una condanna, ti parlo da ragazzo che come te, verso i 18 anni aveva provato "quasi" ogni droga, però ho sempre avuto timore "fortunatamente" di alcune sostanze, quindi le ho evitate. Però mi rendo conto che io sono stato fortunato, magari qualcuno con leggerezza ha provato, quindi non lo condanno, sarebbe potuto capitare anche a me. Comunque, quello che voglio dire è, le informazioni e notizie le abbiamo, poi ognuno decide di interpretarle come meglio crede. Grazie per aver condiviso la tua esperienza e sono davvero felice per il tuo ritrovato benessere :P Colgo l'occasione per chiederti consigli sul Kratom. Ho aperto un 3D apposito, saresti così gentile da aiutarmi nella scelta? Grazie :pidu:
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Re: Kratom, quale ceppo scegliere?

Messaggio da astraldream » mar mag 17, 2016 11:08 pm

Ciao dead, stavo temporeggiando a rispondere perché non sono espertissimo...
Comunque i bianchi sono stimolanti, i rossi sedativi e i verdi una via di mezzo...ma i ceppi e le varietà sono moltissimi...e anche le sfumature di effetti, anche se a grandi linee si assomigliano parecchio tra di loro....
Per adesso i miei preferiti sono green Borneo e maeng da....i gold e i White non mi piacciono troppo, sono troppo stimolanti, ma da aggiungere a un red o a un green sono ottimi :)
L'idea di "sacro" è così limitante...così poco libera da dogmi...da essere poco sacra...la cosa più sacra dovrebbe essere la libertà non i dogmi...

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Re: Consigli Su Kratom

Messaggio da cyanotic » mar mag 17, 2016 11:48 pm

Deadpool ha scritto:saresti così gentile da aiutarmi nella scelta? Grazie :pidu:
Grazie della risposta al papiro by the way :D

ti rispondo dall'altra parte ;)

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Re: Kratom, quale ceppo scegliere?

Messaggio da cyanotic » mer mag 18, 2016 12:01 am

Hola, ecco alcuni consigli

Esempi: se ricerchi un effetto molto rilassante il Red Borneo secondo me è il migliore insieme al Red horned.

Tutti i maeng da sono un po' più potenti della media e durano di più (I rossi vengono usati principalmente come sedativi e anti dolorificin potrebbero fare al caso tuo, i verdi per avere grande energia, così come i bianchi)

Se vuoi un effetto energetico (letteralmente,puoi fare lavori pesanti senza sentire la stanchezza, si attenuano i dolori muscolari etc) vai di Green Malay

Se vuoi un energia più mentale e meno sedativa, ad es per lavorare al pc o studiare gli white(white bali, white borneo) sono perfetti, con effetto simile alla caffeina, ma con in più un bellissimo senso di tranquillità e benessere.

il Bali(senza colore specifico) è a detta di tutti il kratom perfetto per iniziare perchè bilancia un po' tutti gli effetti ma ultimamente l'ho visto classificare come slow. Lo stesso sembra valere per gli Yellow. Ho uno yellow Vietnam che rappresenta davvero una bella media tra tutti gli effetti ma il yellow sumatra pare più rilassante.

Se mastichi l'inglese ti consiglio di guardare\ascoltare un po' di recensioni su youtube. Prova a scrivere il nome del ceppo che ti incuriosisce, molto probabilmente lo troverai.
Per altre domande.. sono qua ;)

Ah per le benzo: hai scritto che ne prendi poche ma ti consiglio magari di sospenderle la volta che prendi il kratom.
Non tanto perchè le interazioni possano essere spiacevoli, anzi, ma magari ti addormenti. Meglio godersi il K nel modo più pulito possibile

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Re: Kratom, quale ceppo scegliere?

Messaggio da Deadpool » mer mag 18, 2016 12:03 am

astraldream ha scritto:Ciao dead, stavo temporeggiando a rispondere perché non sono espertissimo...
Comunque i bianchi sono stimolanti, i rossi sedativi e i verdi una via di mezzo...ma i ceppi e le varietà sono moltissimi...e anche le sfumature di effetti, anche se a grandi linee si assomigliano parecchio tra di loro....
Per adesso i miei preferiti sono green Borneo e maeng da....i gold e i White non mi piacciono troppo, sono troppo stimolanti, ma da aggiungere a un red o a un green sono ottimi :)
Ciao Astral, proprio ora ho effettuato il pagamento al sito, ho preso il Borneo Red, anche se di rosso non c'è nulla :D la polvere è verde :asd: Da quanto ho capito ho scelto quello che volevo io, più rilassante. Ho preso una conf da 10g polverizzata. Come prima esperienza....ho pensato a 2g, in infusione, cosa devo aspettarmi? (Effetti)
Grazie Astral :pidu:
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Re: Kratom, quale ceppo scegliere?

Messaggio da Deadpool » mer mag 18, 2016 12:09 am

cyanotic ha scritto:Hola, ecco alcuni consigli

Esempi: se ricerchi un effetto molto rilassante il Red Borneo secondo me è il migliore insieme al Red horned.

Tutti i maeng da sono un po' più potenti della media e durano di più (I rossi vengono usati principalmente come sedativi e anti dolorificin potrebbero fare al caso tuo, i verdi per avere grande energia, così come i bianchi)

Se vuoi un effetto energetico (letteralmente,puoi fare lavori pesanti senza sentire la stanchezza, si attenuano i dolori muscolari etc) vai di Green Malay

Se vuoi un energia più mentale e meno sedativa, ad es per lavorare al pc o studiare gli white(white bali, white borneo) sono perfetti, con effetto simile alla caffeina, ma con in più un bellissimo senso di tranquillità e benessere.

il Bali(senza colore specifico) è a detta di tutti il kratom perfetto per iniziare perchè bilancia un po' tutti gli effetti ma ultimamente l'ho visto classificare come slow. Lo stesso sembra valere per gli Yellow. Ho uno yellow Vietnam che rappresenta davvero una bella media tra tutti gli effetti ma il yellow sumatra pare più rilassante.

Se mastichi l'inglese ti consiglio di guardare\ascoltare un po' di recensioni su youtube. Prova a scrivere il nome del ceppo che ti incuriosisce, molto probabilmente lo troverai.
Per altre domande.. sono qua ;)

Ah per le benzo: hai scritto che ne prendi poche ma ti consiglio magari di sospenderle la volta che prendi il kratom.
Non tanto perchè le interazioni possano essere spiacevoli, anzi, ma magari ti addormenti. Meglio godersi il K nel modo più pulito possibile
Ottima descrizione, grazie Cyanotic! Come scrivevo ad Astral, ho appena preso il red Borneo, quindi in teoria ho scelto bene cercando più un effetto rilassante. Essendo una prima esperienza, infusione e 2g come ti sembrano? :lode:
Per le benzo, cerco di tenere lontano le assunzioni allora :D

Naturalmente ti farò sapere della mia prima esperienza con il Kratom.

Ah un'altra cosa Cyanotic, c'è scritto red Borneo ma non è rosso, possibile? :lol: :lol:
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Re: Consigli Su Kratom

Messaggio da Arcano » mer mag 18, 2016 11:06 am

C'è uno studio degli anni 70 fatto sui topi...

Vi riporto qualche riga per spiegare la dipendenza:

"Negli anni '70 un docente di psicologia a Vancouver di nome Bruce Alexander notò qualcosa di strano in questo esperimento. Il topo viene messo in una gabbia da solo. Non ha altro da fare che somministrarsi la droga. Che succederebbe allora, si chiese, se lo impostassimo diversamente? Così il professor Alexander costruì un 'parco topi'. Una gabbia di lusso all'interno della quale i topi avrebbero avuto a disposizione delle palline colorate, il miglior cibo per roditori, delle gallerie nelle quali zampettare e tanti amici: tutto ciò a cui un topo metropolitano avrebbe potuto aspirare.

Che cosa sarebbe accaduto in quel caso, si chiedeva Alexander?

Nel 'parco topi' tutti ovviamente finivano per assaggiare l'acqua di entrambe le bottiglie, (Una contiene eroina) non sapendo che cosa ci fosse dentro. Ma ciò che successe in seguito fu sorprendente.

Ai topi che facevano una bella vita l'acqua drogata non piaceva. Perlopiù la evitavano, consumandone meno di un quarto rispetto ai topi isolati. Nessuno di loro morì. E mentre tutti i topi tenuti soli e infelici ne facevano uso pesante, ciò non accadeva ad alcuno di quelli immersi in un ambiente felice.

All'inizio pensai che si trattasse soltanto di una stranezza dei topi, finchè non scoprii che - nello stesso periodo dell'esperimento del 'parco topi' - c'era stato il suo equivalente umano. Si chiamava guerra in Vietnam. La rivista Time scriveva che fra i soldati americani l'uso di eroina era "comune quanto quello della gomma da masticare", e che ce n'erano delle prove concrete: stando a una ricerca pubblicata negli Archives of General Psychiatry circa il 20 per cento dei soldati americani in quel Paese erano diventati dipendenti dall'eroina. In tanti se ne sentirono comprensibilmente terrorizzati; convinti che alla fine della guerra in patria sarebbe rientrato un enorme numero di tossicodipendenti.

La verità è che circa il 95 per cento dei soldati che avevano sviluppato quella dipendenza - stando alla medesima ricerca - in seguito semplicemente non si drogarono più. In pochi furono costretti alla riabilitazione. Il fatto è che erano passati da una gabbia terrificante a una piacevole, per cui smisero di anelare alla droga.

Il professor Alexander ritiene che questa scoperta contesti in modo profondo sia il punto di vista destrorso, per cui la dipendenza non è che una questione 'immorale' generata dagli eccessi dell'edonismo festaiolo, sia quello liberal per cui la dipendenza è quel male che attecchisce all'interno di un cervello alterato dalle sostanze chimiche.

Anzi, argomenta, la dipendenza è una forma d'adattamento. Non sei tu. È la tua gabbia...

Dopo la prima fase del 'parco topi' il professor Alexander portò avanti il test. Tornò a ripetere gli esperimenti originari, quelli in cui i topi venivano lasciati da soli e facevano compulsivamente uso della droga. Lasciò che ne facessero uso per cinquantasette giorni - una quantità di tempo sufficiente ad agganciarli. Poi li portò fuori dall'isolamento, collocandoli all'interno del 'parco topi'. Voleva capire se, una volta sviluppata una dipendenza, il cervello risultasse talmente alterato da non potersi più riprendere. Se le droghe in effetti s'impossessavano di te. Ciò che accadde risultò - ancora una volta - stupefacente.

I topi mostravano qualche problema d'astinenza, ma smettevano presto di farne uso intensivo, tornando a vivere una vita normale. La gabbia buona li aveva salvati.

Quando per la prima volta incappai in tutto questo rimasi perplesso. Che senso aveva?

Ecco l'esempio di un esperimento che si sta conducendo, e che un giorno potrebbe riguardarvi direttamente. Se oggi v'investissero e subiste una frattura al bacino, vi verrebbe probabilmente somministrata la diamorfina, nome medico dell'eroina. Nell'ospedale in cui vi troverete ci sarà tanta altra gente a cui viene somministrata l'eroina per lunghi periodi, per attenuarne il dolore. L'eroina che vi darà il medico sarà molto più pura e potente di quella adoperata dai tossici per strada, costretti a comprarla da spacciatori che la tagliano. Ragion per cui, se la vecchia teoria della dipendenza fosse valida - sono le droghe a causarla, perché fanno sì che il tuo corpo ne senta il bisogno - la conseguenza sarebbe ovvia. Un mucchio di gente dovrebbe lasciare l'ospedale per finire alla ricerca di una dose per strada, assecondando la dipendenza che avrebbero sviluppato.

Ma ecco la cosa strana: questo praticamente non succede mai. Come il medico canadese Gabor Mate mi ha spiegato per la prima volta, coloro che ne fanno uso medico poi semplicemente smettono, pur essendo stata loro somministrata per mesi. La medesima droga, fruita per la medesima quantità di tempo, trasforma chi ne fa uso per strada in tossici disperati, lasciando immutati i pazienti d'ospedale.

Se siete ancora convinti - come anch'io un tempo - che la dipendenza sia causata dai ganci chimici, la cosa non avrà alcun senso. Ma se credete alla teoria di Bruce Alexander, tutto torna. Il tossico per strada è un po' come i topi della prima gabbia, isolato, solo, con un'unica fonte di consolazione a portata di mano. Il paziente d'ospedale è come il topo della seconda gabbia. Si prepara a tornare a casa, a una vita in cui sarà circondato dalla gente che ama. La droga è la stessa, l'ambiente però è diverso.

Questo ci fornisce un'intuizione che va ben oltre il bisogno di comprendere i tossicodipendenti. Il professor Peter Cohen sostiene che gli esseri umani abbiano una profonda necessità di formare legami ed entrare in contatto gli uni con gli altri. È così che ci gratifichiamo. Se non siamo in grado di entrare in contatto con gli altri, entreremo in contatto con qualsiasi altra cosa - il suono di una roulette che gira, o l'ago di una siringa. Lui è convinto che dovremmo smettere del tutto di parlare di 'dipendenza', e chiamarla piuttosto 'legame'. Un eroinomane si lega all'eroina perché non è stato in grado di legare in modo altrettanto forte con nient'altro.

(L'articolo originale è lungo, per cui ho messo solo la parte finale)
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Re: Kratom, quale ceppo scegliere?

Messaggio da cyanotic » mer mag 18, 2016 12:33 pm

Deadpool ha scritto: Ottima descrizione, grazie Cyanotic! Come scrivevo ad Astral, ho appena preso il red Borneo, quindi in teoria ho scelto bene cercando più un effetto rilassante. Essendo una prima esperienza, infusione e 2g come ti sembrano? :lode:
Per le benzo, cerco di tenere lontano le assunzioni allora :D

Naturalmente ti farò sapere della mia prima esperienza con il Kratom.

Ah un'altra cosa Cyanotic, c'è scritto red Borneo ma non è rosso, possibile? :lol: :lol:

Ottima scelta Deadpool ;)
secondo me 2 grammi anche della miglior qualità sono pochini. Ma visto che stai provando x la prima volta, perchè no, l'effetto sarà leggero, tutto li. Magari la seconda volta vai direttamente a 6, e sei vuoi intensificare ulteriormente puoi arrivare alla la terza anche sui 10g. Ti assicuro che è solo piacere che aumenta in intensità e durata :D Col Red borneo magari, ad un dosaggio alto può arrivare sonnolenza, ma dipende sempre da come stai tu, dall'orario, dalla stanchezza etc..
AH!
Ho letto ora che hai solo una confezione da 10 g, io ho etti interi a casa :asd: ... Fossi in te farei 3 g la prima, e tutto il resto della busta la seconda volta, così da avere una buona idea sulle diverse intensità. Non ti preoccupare, non è che collassi! Per es l'ho preso l'ultima volta sabato sera, ero ad un compleanno (ho bevuto 2\3 bionde piccole, qualche tiro sparso di erba) e ho praticamente tirato mattina senza problemi. Fino a oggi niente, ma ho lavorato moltoe sono spaccato dall'allenamento di ieri. Tra poco riprendo il lavoro fisico fino a tardi e sicuro mi farò 6g di green malay + altri tre in seguito come rinforzo, eventualmente. Di norma avrei le palle girate per la stanchezza, invece so che non avrò il minimo problema!

Per quanto riguarda il colore, si tratta più che altro di sfumature (green=verde intenso, red verde rossastro, white= verde chiaro) perchè gli strain prendono il nome dalla colorazione delle lvenature(la foglia è sempre verde ma in polvere assume tonalità differenti)

Ricorda: Kratom in acqua tiepida a stomaco vuoto! E visto che il Kratom assorbe i liquidi dell'intestino bevi abbondantemente, (le prime volte potrai comunque avere un po' di stitichezza: io prendo 1 pastiglietta di Senna, un prodotto naturale da erboristeria, prima di andare a letto e il problema scompare).
Enjoy!

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Re: Consigli Su Kratom

Messaggio da cyanotic » mer mag 18, 2016 12:45 pm

Arcano ha scritto:Il professor Peter Cohen sostiene che gli esseri umani abbiano una profonda necessità di formare legami ed entrare in contatto gli uni con gli altri. È così che ci gratifichiamo. Se non siamo in grado di entrare in contatto con gli altri, entreremo in contatto con qualsiasi altra cosa - il suono di una roulette che gira, o l'ago di una siringa. Lui è convinto che dovremmo smettere del tutto di parlare di 'dipendenza', e chiamarla piuttosto 'legame'. Un eroinomane si lega all'eroina perché non è stato in grado di legare in modo altrettanto forte con nient'altro.

Fantastico! Ne avevo già letto vagamente, ma non ricordavo dettagli.
Rende bene l'idea, e condivido completamente. Come ho scritto la dipendenza attecchisce particolarmente bene su certe persone che hanno un certo tipo di vita ed esperienze, solitamente drammatiche.
La dipendenza è una gabbia "personale" che si usa per non pensare ad una gabbia più grande e crudele in cui ci si sente già intrappolati.


Non so se hai letto il mio papiro ma tutto torna. :)
Grazie per la condivisione

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Re: Kratom, quale ceppo scegliere?

Messaggio da Deadpool » mer mag 18, 2016 8:49 pm

cyanotic ha scritto:
Deadpool ha scritto: Ottima descrizione, grazie Cyanotic! Come scrivevo ad Astral, ho appena preso il red Borneo, quindi in teoria ho scelto bene cercando più un effetto rilassante. Essendo una prima esperienza, infusione e 2g come ti sembrano? :lode:
Per le benzo, cerco di tenere lontano le assunzioni allora :D

Naturalmente ti farò sapere della mia prima esperienza con il Kratom.

Ah un'altra cosa Cyanotic, c'è scritto red Borneo ma non è rosso, possibile? :lol: :lol:

Ottima scelta Deadpool ;)
secondo me 2 grammi anche della miglior qualità sono pochini. Ma visto che stai provando x la prima volta, perchè no, l'effetto sarà leggero, tutto li. Magari la seconda volta vai direttamente a 6, e sei vuoi intensificare ulteriormente puoi arrivare alla la terza anche sui 10g. Ti assicuro che è solo piacere che aumenta in intensità e durata :D Col Red borneo magari, ad un dosaggio alto può arrivare sonnolenza, ma dipende sempre da come stai tu, dall'orario, dalla stanchezza etc..
AH!
Ho letto ora che hai solo una confezione da 10 g, io ho etti interi a casa :asd: ... Fossi in te farei 3 g la prima, e tutto il resto della busta la seconda volta, così da avere una buona idea sulle diverse intensità. Non ti preoccupare, non è che collassi! Per es l'ho preso l'ultima volta sabato sera, ero ad un compleanno (ho bevuto 2\3 bionde piccole, qualche tiro sparso di erba) e ho praticamente tirato mattina senza problemi. Fino a oggi niente, ma ho lavorato moltoe sono spaccato dall'allenamento di ieri. Tra poco riprendo il lavoro fisico fino a tardi e sicuro mi farò 6g di green malay + altri tre in seguito come rinforzo, eventualmente. Di norma avrei le palle girate per la stanchezza, invece so che non avrò il minimo problema!

Per quanto riguarda il colore, si tratta più che altro di sfumature (green=verde intenso, red verde rossastro, white= verde chiaro) perchè gli strain prendono il nome dalla colorazione delle lvenature(la foglia è sempre verde ma in polvere assume tonalità differenti)

Ricorda: Kratom in acqua tiepida a stomaco vuoto! E visto che il Kratom assorbe i liquidi dell'intestino bevi abbondantemente, (le prime volte potrai comunque avere un po' di stitichezza: io prendo 1 pastiglietta di Senna, un prodotto naturale da erboristeria, prima di andare a letto e il problema scompare).
Enjoy!
Con questo sei appena diventato il mio migliore amico del forum :chitarra: super dettagliato e consigli su qualunque cosa. Sei un grande. La situazione mi è chiara, quindi ho deciso di partire così, 3 grammi, infusione con acqua tiepida. Calcolando che lo proverò con un amico, dovrò riacquistarlo subito :D . Immagino che gli smartshop non siano il posto migliore per acquistarlo. Un gentile utente di psiconauti mi indicò un sito etnobotanico, forse lo prenderò da lì, sempre se lo troverò interessante. Ho letto che ha una dipendenza pressoché uguale a quella della caffeina, quindi fichissimo :mrgreen: :mrgreen: . Anzichè prendere caffè, (lo odio) mi riprendo con il Kratom e perché no, smettere le benzo e iniziare con il Kratom. Una cosa e poi non ti scoccio più Cyanotic, la cosa che mi interessa di più è, i benefici che offre, riduzione dell'ansia, miglioramento dell'umore, sensazione di benessere e tanti altri che ho letto quá e là, perdurano o è solo un miglioramento momentaneo? Mi spiego meglio, ad esempio con l'Iperico mi posso automedicare un chiamiamolo calo di umore, anche quando non nè prendo più ho diciamo "curato" il mio umore. Più o meno fá lo stesso il Kratom? :lode:
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cyanotic
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Re: Kratom, quale ceppo scegliere?

Messaggio da cyanotic » gio mag 19, 2016 11:04 am

Deadpool ha scritto: Immagino che gli smartshop non siano il posto migliore per acquistarlo. Un gentile utente di psiconauti mi indicò un sito etnobotanico, forse lo prenderò da lì, sempre se lo troverò interessante.
Personalmete non ho nulla contro gli mart shop, la qualità secondo me è più che buona. Più che altro spesso c'è poca scelta sul K in polvere(capita che vendano piccole quantità a prezzo abbastanza alto rispetto alla media). Più spesso vendono estratti, o resine o tinture, da cui però bisogna stare alla larga se non vuoi aumentare vertiginosamente la tolleranza. E' un po' come la foglia di coca sta alla cocaina, la sostanza è quella ma l'intensità dell'effetto di un'estratto è tutto un altro mondo...la sua potenza ti innesca la dipendenza molto velocemente.

Io ordino da siti specializzati in Kratom: hanno moltissime varietà, trovi i feedback dei clienti, la qualità è alta. Direi che ormai mi sono fatto una buona idea su come orientare gli acquisti. Ho provato da Uk e USA e sono molto soddisfatto. E una volta anche da un sito italiano...Non male devo dire, la qualità era buona: il lato migliore però è la consegna velocissima e relativamente economica(10 euro il corriere, e prodotto arrivato dopo 3\4 giorni dall'ordine)
Deadpool ha scritto:Una cosa e poi non ti scoccio più Cyanotic
vai tranquillo, mi piace scrivere di cose che mi piacciono. Se non volessi rispondere, semplicemente non lo farei ;)
Deadpool ha scritto:la cosa che mi interessa di più è, i benefici che offre, riduzione dell'ansia, miglioramento dell'umore, sensazione di benessere e tanti altri che ho letto quá e là, perdurano o è solo un miglioramento momentaneo? Mi spiego meglio, ad esempio con l'Iperico mi posso automedicare un chiamiamolo calo di umore, anche quando non nè prendo più ho diciamo "curato" il mio umore. Più o meno fá lo stesso il Kratom
Uhm, personalmente sono convinto che non esista sostanza che possa risolvere definitivamente un problema di origine "psicologico" o esistenziale. Ma ti possono sicuramente aiutare a "prendere aria": diciamo che, abbassando l'ansia o il calo di umore ti premettono di elaborare in modo più chiaro le tue questioni personali. Ma il resto lo fai tu. Bisogna lavorare su di sé, su questo non ci piove, se soffri di ansia dovresti capire da cosa è causata e cercare di dare alla tua vita la direzione che vorresti(facile a dirsi, lo so.. di 'sti tempi è una desolazione, tra crisi economica e culturale...)
Comunque non volevo fare il guru\life coach ma sono fermamente convinto, per esperienza personale, che sia così. Poi contano tante cose, come le esperienze personali, l'età: io ho superato i 30, certe cose prima o poi le affronti per forza e personalmente posso dire che le puoi gestire in modo più consapevole. A 20 anni, invece,ero un disastro e forse il kratom non mi avrebbe fatto nulla :shock: :lol:

Detto questo, l'iperico lo provai ma non mi aiutò granché,come ho detto ai tempi ero davvero in crisi profonda. Con sostanze blande e naturali come il kratom non c'è flash perché ha fasi di salita e discesa molto graduali: da dipendenza, si, come tutto ma è leggera e gestibile (giusto il paragone con la caffeina, sono piante della stessa famiglia). Fatto sta che mentre sei sotto l'effetto stai bene: in particolare l''effetto ansiolitico perdura anche il giorno dopo. Insomma, è una sostanza gestibile e versatile, gli effetti durano a lungo. Ma quando l'effetto passa e magari arriva la fase di rimbalzo(stanchezza, sonnolenza) ti ritrovi al punto di partenza con tutti le questioni in sospeso ad attenderti...Allora devi riprendere la sostanza che ti fa star bene e..tac: dipendenza.
Insomma, può essere un ottimo supporto ma certamente non risolve un problema alla radice. Niente lo fa!
Bè, credo di essermi spiegato. :)
Ciao!

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tombong
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Re: Kratom, quale ceppo scegliere?

Messaggio da tombong » gio giu 23, 2016 11:10 pm

Ma a proposito di smartshop e negozi online, non è che per caso qualcuno riesce per messaggio privato a consigliarmi qualche sito affidabile? Perché per ora ho trovato davvero poca scelta in rete e sono molto curioso di sperimentare con questa pianta
How many of you people know you're alive?

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Deadpool
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Re: Kratom, quale ceppo scegliere?

Messaggio da Deadpool » sab giu 25, 2016 9:03 am

tombong ha scritto:Ma a proposito di smartshop e negozi online, non è che per caso qualcuno riesce per messaggio privato a consigliarmi qualche sito affidabile? Perché per ora ho trovato davvero poca scelta in rete e sono molto curioso di sperimentare con questa pianta
Ciao tombong, perchè non lo provi su Avalon?! Molti utilizzatori di Kratom ne parlano benissimo di questo sito ed è lo sponsor del forum. ;)
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barrett
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Kratom, quale ceppo scegliere?

Messaggio da barrett » ven lug 15, 2016 1:05 pm

Ragazzi mi fate un pò di chiarezza? Ho visto avalon oltre a vari strain ci sono varie tipologie polvere foglie resina che sembra fumo,cosa cambia cosa scegliere?

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Vegetable Man
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Kratom, quale ceppo scegliere?

Messaggio da Vegetable Man » mar lug 26, 2016 11:57 pm

Ho imparato ad ignorare o quasi la provenienza del kratom: vietnam, indonesia, malesia, borneo, tailandia ecc ecc... basta evitare quello europeo o comunque coltivato lontano dal suo luogo di orgine (tende a produrre meno principio attivo o non produrne affatto se è in cattive mani).

A chi potesse interessare qui trova un'interessante post contenente un quadro non ancora completo dei vari alcaloidi contenuti nella Mitragyna Speciosa, il vero segreto che stà dietro alle varie strain ed agli innumerevoli effetti del Kratom https://drugs-forum.com/forum/showthread.php?t=195897

Oltre alle razze principali già descritte esistono due varietà dal sapore gradevole:

- l''Elephant o Pig, che è forse la varietà più desiderabile e potente di Kratom, ed è l'unico che posso immaginare realmente attivo per me ad una dose inferiore ai 10 grammi, soprattutto se si stà parlando di un effetto sedativo;

-il Chocolate, varietà dal gusto anche migliore dell'Elephant, e che teoricamente dovrebbe essere kratom fermentato, sempre in teoria durante la fermentazione dovrebbe avvenire la conversione dell'alcaloide Hydromitragynina (non sò se si dica così in italiano) in uno attivo a dosi infinitamente più piccole. Purtroppo sull'argomento c'è molta speculazione sia a livello scientifico che a livello commerciale, anche se si stà ancora discutendo se tale conversione è realmente possibile, fuori da un laboratorio, molti venditori hanno preso la palla al balzo e hanno iniziato a proporre questa varietà a prezzi astronomici. chi volesse qualche altra notizia a riguardo può contattarmi tranquillamente in pm.

Per quanto riguarda i preparati a base di Kratom, sicuramente le tinture alcoliche sono da preferirsi, poi vengono gli estratti purificati in polvere, le resine invece sono già un prodotto abbastanza grezzo e infine ci sono le "enhanced leaf", foglie potenziate con estratto di Kratom.

In generale se volete risparmiare e siete interessati solo all'effetto conviene evitare preparati anche perchè quasi tutti i prodotti commercializzati ad un prezzo accessibile sono di bassissima qualità e risultato di estrazioni acquose a "risparmio" di foglie che erano già di scarsa qualita in partenza.

Infatti, data la grande varietà di alcaloidi e composti attivi è necessario condurre un estrazione su più step, prima in un solvente alcolico(possibilmente il buon vecchio alchool da cucina al 95%), poi in acqua demineralizzata (o meglio ancora distillata) a ph acido, ed infine in una soluzione estremamente acida (il succo di limone ridotto e l'aceto vanno bene così si evita di ingerire residui di sostanze pericolose) questo solo per ottenere un prodotto che regge a malapena il confronto con lo spettro delle sostanze attive presenti nella materia grezza. Anche su questo se volete chiedete pure altre informazioni.

Per chi non avesse problemi di stomaco, mescolare il kratom in acqua tiepida e bere la poltiglia che viene fuori và bene, così come il "toss n'wash", tira e lava, ovvero mangiare le foglie tritate poco a poco aiutandosi bevendo molta acqua dopo ogni cucchiaino, si può anche ingoiarlo capsulato o avvolto in cartine o pezzi di carta igienica.
Fumarlo o tirarlo di naso sarebbero due pessime idee dato che è praticamente inattivo ed è anche un agente irritante delle vie aeree, per questo motivo bisogna anche stare attenti a non tossire quando lo si ingerisce.

Per chi non avesse un venditore affidabile di estratti di kratom e volesse evitare stitichezza nausea eccessiva o problemi di stomaco in generale, un'estrazione è un'idea assai preferibile e come ho detto si può provare anche a casa con solventi sicuri, comunque come al solito sono richieste un minimo di delicatezza e molta pazienza.

Ricordatevi che il Kratom pur essendo legale, pur essendo consumato abitualmente da secoli in molte culture e pur agendo su recettori diversi è molto simile ad un oppiaceo, in alcuni individui può indurre facilmente dipendenza e generalmente si tende a creare una discreta tolleranza molto in fretta anche con le foglie grezze. E' consigliabile, anche per evitare possibili danni organici, obbligarsi a non utilizzarlo quotidianamente e possibilmente non più spesso di una volta alla settimana.
Deadpool ha scritto: Anzichè prendere caffè, (lo odio) mi riprendo con il Kratom e perché no, smettere le benzo e iniziare con il Kratom. Una cosa e poi non ti scoccio più Cyanotic, la cosa che mi interessa di più è, i benefici che offre, riduzione dell'ansia, miglioramento dell'umore, sensazione di benessere e tanti altri che ho letto quá e là, perdurano o è solo un miglioramento momentaneo? Mi spiego meglio, ad esempio con l'Iperico mi posso automedicare un chiamiamolo calo di umore, anche quando non nè prendo più ho diciamo "curato" il mio umore. Più o meno fá lo stesso il Kratom? :lode:

Il Kratom è un antidepressivo eccezionale, oltre all'iperico che già conosci e potresti provare a combinare con la passiflora visto che sinergizzano molto in questo senso http://www.pascoe.ca/wp-content/uploads ... urapas.pdf,
restando nel lecito puoi provare la lattuga selvatica e i papaveri, oppure potresti parlare prima con il tuo medico e provare con i maoi, presenti in tantissime piante in natura, insomma le alternative ci sono se le cerchi e visto che sei già sulla strada giusta non ci sarebbe neanche bisogno di dirlo ma ci sono mille motivi per buttare via le benzo, e anche il tuo medico li conosce o dovrebbe farlo.

Buon Kratom! :D
"Nothing is static. Everything is evolving. Everything is falling apart." -Chuck Palahniuk

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Deadpool
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Kratom, quale ceppo scegliere?

Messaggio da Deadpool » mer lug 27, 2016 12:54 am

Vegetable Man ha scritto: Ho imparato ad ignorare o quasi la provenienza del kratom: vietnam, indonesia, malesia, borneo, tailandia ecc ecc... basta evitare quello europeo o comunque coltivato lontano dal suo luogo di orgine (tende a produrre meno principio attivo o non produrne affatto se è in cattive mani).

A chi potesse interessare qui trova un'interessante post contenente un quadro non ancora completo dei vari alcaloidi contenuti nella Mitragyna Speciosa, il vero segreto che stà dietro alle varie strain ed agli innumerevoli effetti del Kratom https://drugs-forum.com/forum/showthread.php?t=195897

Oltre alle razze principali già descritte esistono due varietà dal sapore gradevole:

- l''Elephant o Pig, che è forse la varietà più desiderabile e potente di Kratom, ed è l'unico che posso immaginare realmente attivo per me ad una dose inferiore ai 10 grammi, soprattutto se si stà parlando di un effetto sedativo;

-il Chocolate, varietà dal gusto anche migliore dell'Elephant, e che teoricamente dovrebbe essere kratom fermentato, sempre in teoria durante la fermentazione dovrebbe avvenire la conversione dell'alcaloide Hydromitragynina (non sò se si dica così in italiano) in uno attivo a dosi infinitamente più piccole. Purtroppo sull'argomento c'è molta speculazione sia a livello scientifico che a livello commerciale, anche se si stà ancora discutendo se tale conversione è realmente possibile, fuori da un laboratorio, molti venditori hanno preso la palla al balzo e hanno iniziato a proporre questa varietà a prezzi astronomici. chi volesse qualche altra notizia a riguardo può contattarmi tranquillamente in pm.

Per quanto riguarda i preparati a base di Kratom, sicuramente le tinture alcoliche sono da preferirsi, poi vengono gli estratti purificati in polvere, le resine invece sono già un prodotto abbastanza grezzo e infine ci sono le "enhanced leaf", foglie potenziate con estratto di Kratom.

In generale se volete risparmiare e siete interessati solo all'effetto conviene evitare preparati anche perchè quasi tutti i prodotti commercializzati ad un prezzo accessibile sono di bassissima qualità e risultato di estrazioni acquose a "risparmio" di foglie che erano già di scarsa qualita in partenza.

Infatti, data la grande varietà di alcaloidi e composti attivi è necessario condurre un estrazione su più step, prima in un solvente alcolico(possibilmente il buon vecchio alchool da cucina al 95%), poi in acqua demineralizzata (o meglio ancora distillata) a ph acido, ed infine in una soluzione estremamente acida (il succo di limone ridotto e l'aceto vanno bene così si evita di ingerire residui di sostanze pericolose) questo solo per ottenere un prodotto che regge a malapena il confronto con lo spettro delle sostanze attive presenti nella materia grezza. Anche su questo se volete chiedete pure altre informazioni.

Per chi non avesse problemi di stomaco, mescolare il kratom in acqua tiepida e bere la poltiglia che viene fuori và bene, così come il "toss n'wash", tira e lava, ovvero mangiare le foglie tritate poco a poco aiutandosi bevendo molta acqua dopo ogni cucchiaino, si può anche ingoiarlo capsulato o avvolto in cartine o pezzi di carta igienica.
Fumarlo o tirarlo di naso sarebbero due pessime idee dato che è praticamente inattivo ed è anche un agente irritante delle vie aeree, per questo motivo bisogna anche stare attenti a non tossire quando lo si ingerisce.

Per chi non avesse un venditore affidabile di estratti di kratom e volesse evitare stitichezza nausea eccessiva o problemi di stomaco in generale, un'estrazione è un'idea assai preferibile e come ho detto si può provare anche a casa con solventi sicuri, comunque come al solito sono richieste un minimo di delicatezza e molta pazienza.

Ricordatevi che il Kratom pur essendo legale, pur essendo consumato abitualmente da secoli in molte culture e pur agendo su recettori diversi è molto simile ad un oppiaceo, in alcuni individui può indurre facilmente dipendenza e generalmente si tende a creare una discreta tolleranza molto in fretta anche con le foglie grezze. E' consigliabile, anche per evitare possibili danni organici, obbligarsi a non utilizzarlo quotidianamente e possibilmente non più spesso di una volta alla settimana.
Deadpool ha scritto: Anzichè prendere caffè, (lo odio) mi riprendo con il Kratom e perché no, smettere le benzo e iniziare con il Kratom. Una cosa e poi non ti scoccio più Cyanotic, la cosa che mi interessa di più è, i benefici che offre, riduzione dell'ansia, miglioramento dell'umore, sensazione di benessere e tanti altri che ho letto quá e là, perdurano o è solo un miglioramento momentaneo? Mi spiego meglio, ad esempio con l'Iperico mi posso automedicare un chiamiamolo calo di umore, anche quando non nè prendo più ho diciamo "curato" il mio umore. Più o meno fá lo stesso il Kratom? :lode:

Il Kratom è un antidepressivo eccezionale, oltre all'iperico che già conosci e potresti provare a combinare con la passiflora visto che sinergizzano molto in questo senso http://www.pascoe.ca/wp-content/uploads ... urapas.pdf,
restando nel lecito puoi provare la lattuga selvatica e i papaveri, oppure potresti parlare prima con il tuo medico e provare con i maoi, presenti in tantissime piante in natura, insomma le alternative ci sono se le cerchi e visto che sei già sulla strada giusta non ci sarebbe neanche bisogno di dirlo ma ci sono mille motivi per buttare via le benzo, e anche il tuo medico li conosce o dovrebbe farlo.

Buon Kratom! :D
:o wow.... :lode:

Tenterò con il kratom....non ho ancora avuto il piacere di provarlo, mi sono concentrato su altro. :asd:
Grazie per le info mooolto dettagliate.
Da grandi poteri derivano grandi irresponsabilità!

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