Vivere senza Cibo
- gigilatrottola
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Re: Vivere senza Cibo
Io....una volta resistetti 12 giorni senza nè bere nè mangiare.........i primi giorni senza bere furono abbastanza duri....poi presi l'abitudine e non fu così dura.Nel giro di 6-7 giorni accumulai delle borse sotto gli occhi da far paura,erano proprio viola e praticamente ogni 2-3 ero ero distrutto e non facevo altro che dormire.Solo alzarsi dal letto era come scalare l'everest.......Per la fame non la considerai,perchè una volta che non bevi per forza di cose non ti viene neanche fame........persi mi ricordo 15 chili,dai 75 ai 60 che riacquistai nel giorno di 3 giorni nel momento in cui tornai a bere e mangiare.Mi ricordo che il primo sorso d'acqua mi fece un male cane al palato quasi impossibilitato a mangiare per via del dolore....fu una prova con me stesso.......
L'etere stava svanendo, l'acido era sparito da un pezzo, ma la mescalina stava andando forte
Re: Vivere senza Cibo
abbiamo il nuovo marco pannella!gigilatrottola ha scritto:Io....una volta resistetti 12 giorni senza nè bere nè mangiare.........i primi giorni senza bere furono abbastanza duri....poi presi l'abitudine e non fu così dura.Nel giro di 6-7 giorni accumulai delle borse sotto gli occhi da far paura,erano proprio viola e praticamente ogni 2-3 ero ero distrutto e non facevo altro che dormire.Solo alzarsi dal letto era come scalare l'everest.......Per la fame non la considerai,perchè una volta che non bevi per forza di cose non ti viene neanche fame........persi mi ricordo 15 chili,dai 75 ai 60 che riacquistai nel giorno di 3 giorni nel momento in cui tornai a bere e mangiare.Mi ricordo che il primo sorso d'acqua mi fece un male cane al palato quasi impossibilitato a mangiare per via del dolore....fu una prova con me stesso.......
kaixo
Re: Vivere senza Cibo
"selezione naturale"Scr3w1912 ha scritto:Inutile pensarci troppo, è stata già smentita la bufala.
È solo un altra di quelle zozzerie per accaparrarsi click e fare soldi con la pubblicità senza fregarsene delle conseguenze.
"i casi di suicidio per “respirianesimo” ci sono già stati. Hanno nomi e cognomi: Timo Degen, morto dopo dodici giorni di dieta d'aria; Verity Lynn, trovata morta dopo sette giorni di digiuno; Lani Morris, morta dopo dieci giorni senza mangiare e senza bere."
se un giorno saltasse fuori un gruppo di persone (sciamani, sacerdoti, etc) provenienti da chissà quale posto che predicano che la terra è piatta, e i media gli dessero abbastanza attenzione, ci sarebbero persone pronte a crederci.
Albert Einstein ha scritto: Due cose sono infinite: l'universo e la stupidità umana, ma riguardo l'universo ho ancora dei dubbi.
Re: Vivere senza Cibo
Ecco cosa accade al corpo umano se si smette di mangiare cibo:
(purtroppo è in inglese ma ci sono i sottotitoli, quindi se lo masticate un po' è facilmente comprensibile)
A Socrate è stata attribuita questa frase: "Esiste un solo bene, la conoscenza, e un solo male, l'ignoranza." Mi sa che aveva ragione
(purtroppo è in inglese ma ci sono i sottotitoli, quindi se lo masticate un po' è facilmente comprensibile)
A Socrate è stata attribuita questa frase: "Esiste un solo bene, la conoscenza, e un solo male, l'ignoranza." Mi sa che aveva ragione
Too weird to live and too rare to die
- eterodosso
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- Iscritto il: sab nov 28, 2015 7:16 pm
Vivere senza Cibo
C'è parecchia carne (anzi, Soylent) sul fuoco, in questo 3d. Provo ad assaggiarla tutta.
Innanzitutto, le accuse di favoreggiamento all'anoressia: secondo me, vanno contestualizzate. E, in questo forum, in cui siamo tutti adulti (o quasi), vaccinati (da tante sostanze) e, soprattutto, mentalmente indipendenti, mi sembra che siano immotivate. Sarebbe diverso se stessimo scrivendo su un giornale a livello nazionale o, che so, sparassimo le teorie respiriane in onda in prima serata. Ma non è così. E anche se ci fosse qualche suggestionabile idiota che leggesse questi post, beh, in primo luogo nel forum troverebbe tante altre notizie utili per danneggiarsi, e, in subordine, è impossibile prevenire l'incommensurabile quantità di idee balorde che possono nascere nella mente di scarseggia di materia grigia. E non mi pare neanche giusto farsene completamente carico.
Altra piccola diatriba, per fortuna durata solo pochi post, quella sulla “psiconauticità” di questa discussione. Questione che non mi tocca: un tema interessante resta un tema interessante, che se ne parli qui, su Famiglia Cristiana o sul New York Times. Ed è sempre istruttivo e piacevole parteciparvi.
Ora, la questione più controversa: la fattibilità della cosa. Ovvero, riuscirci senza danni di sorta. Chi parla di scienza, medicina e fisiologia, in particolare (e sono tutti contrari), chi di metafisica (e sono tutti, invece, tendenzialmente possibilisti, se non certi). Io la vedo così, da buon cerchiobottista: in certe condizioni, potrebbe anche essere possibile (e comunque per periodi limitati di tempo), in altre assolutamente no.
A pensarci bene, sarebbe un po' quello che succede agli animali che vanno in letargo, o ai monaci in meditazione prolungata: con un metabolismo estremamente rallentato (come nel caso dell'orso in letargo, del monaco buddhista in meditazione, e, perché no, anche dell'orso in meditazione e del monaco in letargo), il fabbisogno alimentare cala drasticamente, complice anche il fatto che l'organismo comincia a “cannibalizzare” le proprie riserve (stanno lì apposta, in fondo) per coprire il minimo consumo di energia che si verifica. Ma, appunto, solo per periodi limitati di tempo, magari anche prolungati, ma sempre a termine. E con un metabolismo quasi azzerato.
Vorrei proprio vedere il tempo di sopravvivenza di un respiriano che, quotidianamente, si dedichi al sollevamento pesi, o vada per ore a zappare nel campo o a fare lavori di sterro.
A questo punto, ho avuto una modestissima illuminazione: il fatto che possa teoricamente essere possibile, in determinate circostanze, rende la cosa automaticamente auspicabile? A parte la depurazione dell'organismo, raggiungibile comunque più agevolmente con sistemi molto meno drastici, quali altri vantaggi se ne avrebbero? Francamente, non mi pare di averne potuti trovare (mi sarà sfuggito qualcosa?).
E non solo: non dimentichiamoci che il cibo non è soltanto qualcosa che permette al nostro corpo di tirare a campare, ma è anche piacere, cultura, convivialità, rapporto con natura e territorio. Sarò anche vittima di una visione a volte troppo edonista, ma, personalmente, non riesco proprio a pensare di pasteggiare ad aria o, peggio, a Soylent (OT: chi l'ha ideato, un americano, manco a dirlo, l'ha pensato per dare un'alternativa più “salutista” a chi, per lavoro, non riesce a pranzare a casa, finendo così per ingozzarsi di junk food ipercalorico ed ultragrasso, non per sfamare popolazioni affette da denutrizione endemica [e vorrei vedere, cosa ci guadagni a vendere a chi non ha soldi in tasca?], per non parlare, poi, del nome del prodotto, assolutamente sinistro: Soylent era il nome di un alimento industriale che, nel film “2022 – I sopravvissuti” la classe dominante distribuiva gratuitamente al resto del pezzentame che popolava la Terra dichiarandolo prodotto dal plancton mentre, nel finale, Charlton Heston scopriva che veniva prodotto con i cadaveri – fine OT) rinunciando, per esempio, a quei veri e propri orgasmi che le mie papille gustative hanno provato mangiando quanto preparato da un mio amico chef (di talento, anche se assolutamente non famoso), una vera e propria avventura sensoriale all'interno della mia bocca, come se il sapore, piano piano, titillasse le papille fino a sommergerle di piacere con inaspettate e ripetute apoteosi. No, ragazzi, non se ne parla proprio.
E scusate la mia consueta, irrefrenabile logorrea.
Innanzitutto, le accuse di favoreggiamento all'anoressia: secondo me, vanno contestualizzate. E, in questo forum, in cui siamo tutti adulti (o quasi), vaccinati (da tante sostanze) e, soprattutto, mentalmente indipendenti, mi sembra che siano immotivate. Sarebbe diverso se stessimo scrivendo su un giornale a livello nazionale o, che so, sparassimo le teorie respiriane in onda in prima serata. Ma non è così. E anche se ci fosse qualche suggestionabile idiota che leggesse questi post, beh, in primo luogo nel forum troverebbe tante altre notizie utili per danneggiarsi, e, in subordine, è impossibile prevenire l'incommensurabile quantità di idee balorde che possono nascere nella mente di scarseggia di materia grigia. E non mi pare neanche giusto farsene completamente carico.
Altra piccola diatriba, per fortuna durata solo pochi post, quella sulla “psiconauticità” di questa discussione. Questione che non mi tocca: un tema interessante resta un tema interessante, che se ne parli qui, su Famiglia Cristiana o sul New York Times. Ed è sempre istruttivo e piacevole parteciparvi.
Ora, la questione più controversa: la fattibilità della cosa. Ovvero, riuscirci senza danni di sorta. Chi parla di scienza, medicina e fisiologia, in particolare (e sono tutti contrari), chi di metafisica (e sono tutti, invece, tendenzialmente possibilisti, se non certi). Io la vedo così, da buon cerchiobottista: in certe condizioni, potrebbe anche essere possibile (e comunque per periodi limitati di tempo), in altre assolutamente no.
A pensarci bene, sarebbe un po' quello che succede agli animali che vanno in letargo, o ai monaci in meditazione prolungata: con un metabolismo estremamente rallentato (come nel caso dell'orso in letargo, del monaco buddhista in meditazione, e, perché no, anche dell'orso in meditazione e del monaco in letargo), il fabbisogno alimentare cala drasticamente, complice anche il fatto che l'organismo comincia a “cannibalizzare” le proprie riserve (stanno lì apposta, in fondo) per coprire il minimo consumo di energia che si verifica. Ma, appunto, solo per periodi limitati di tempo, magari anche prolungati, ma sempre a termine. E con un metabolismo quasi azzerato.
Vorrei proprio vedere il tempo di sopravvivenza di un respiriano che, quotidianamente, si dedichi al sollevamento pesi, o vada per ore a zappare nel campo o a fare lavori di sterro.
A questo punto, ho avuto una modestissima illuminazione: il fatto che possa teoricamente essere possibile, in determinate circostanze, rende la cosa automaticamente auspicabile? A parte la depurazione dell'organismo, raggiungibile comunque più agevolmente con sistemi molto meno drastici, quali altri vantaggi se ne avrebbero? Francamente, non mi pare di averne potuti trovare (mi sarà sfuggito qualcosa?).
E non solo: non dimentichiamoci che il cibo non è soltanto qualcosa che permette al nostro corpo di tirare a campare, ma è anche piacere, cultura, convivialità, rapporto con natura e territorio. Sarò anche vittima di una visione a volte troppo edonista, ma, personalmente, non riesco proprio a pensare di pasteggiare ad aria o, peggio, a Soylent (OT: chi l'ha ideato, un americano, manco a dirlo, l'ha pensato per dare un'alternativa più “salutista” a chi, per lavoro, non riesce a pranzare a casa, finendo così per ingozzarsi di junk food ipercalorico ed ultragrasso, non per sfamare popolazioni affette da denutrizione endemica [e vorrei vedere, cosa ci guadagni a vendere a chi non ha soldi in tasca?], per non parlare, poi, del nome del prodotto, assolutamente sinistro: Soylent era il nome di un alimento industriale che, nel film “2022 – I sopravvissuti” la classe dominante distribuiva gratuitamente al resto del pezzentame che popolava la Terra dichiarandolo prodotto dal plancton mentre, nel finale, Charlton Heston scopriva che veniva prodotto con i cadaveri – fine OT) rinunciando, per esempio, a quei veri e propri orgasmi che le mie papille gustative hanno provato mangiando quanto preparato da un mio amico chef (di talento, anche se assolutamente non famoso), una vera e propria avventura sensoriale all'interno della mia bocca, come se il sapore, piano piano, titillasse le papille fino a sommergerle di piacere con inaspettate e ripetute apoteosi. No, ragazzi, non se ne parla proprio.
E scusate la mia consueta, irrefrenabile logorrea.
Vivere senza Cibo
concordo pienamente con Voi arma+geddon, vi passo un link un pò pazzoide, ma che può interessare, proprio in merito all'argomento alimentazione
- eterodosso
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- Iscritto il: sab nov 28, 2015 7:16 pm
Vivere senza Cibo
No, pietà!armageddon ha scritto: Ragazzi!! direi che è giunto il momento di aprire un vera e propria rubrica sull'alimentazione nel forum..
Ci state?
Mi spiego meglio. Mi è capitato di trovarmi a tavola con un vegetariano, un vegano crudista (che solo vegano non era abbastanza, evidentemente) ed uno che seguiva la teoria che gli alimenti vanno scelti in base al proprio gruppo sanguigno (teoria che ha anche un nome, ma ora non lo ricordo). E' cominciata una diatriba che non ti dico, tanto che, alla fine, ho detto: "Ragazzi, a pranzo con voi non ci vengo più. Una cosa semplice come infilzo, caccio in bocca, assaporo masticando, ingoio e via daccapo, l'avete fatta diventare la cosa più complicata del mondo!".
Se, poi, ci aggiungo il collega d'ufficio che segue la dieta paleolitica e ci ammorba con dichiarazioni deliranti del tipo: "Siamo tutti celiaci, ma asintomatici".... oppure "Ah, stamattina ho fatto una gustosissima colazione col bollito..." (e poi, dopo una partita di beach volley è svenuto per un calo di zuccheri), direi che di teorie strampalate sono circondato. Non fatemele trovare pure qui (vabbè, basterebbe non leggerle).
Una cosa interessante (e sicuramente più attinente al tema del forum) potrebbe essere, invece, una sezione di gastronomia psicoattiva: ricette con quel certo "ingrediente" in più che permette di andare oltre la semplice stimolazione del gusto, pur senza tralasciarla...
Come pure, sempre in tema di Masterchef Psico, una raccolta di menu "post MAOI", per vivere con più gusto certe necessarie privazioni: finora, ho trovato in giro solo liste molto sommarie ed incomplete di alimenti da evitare, sarebbe bello ed utile poter trovare qualcosa di più soddisfacente e creativo.
Insomma, abbiamo una delle cucine più apprezzate al mondo, arricchiamola con un tocco un po' "insolito" (certo, il problema sono tutte quelle sostanze che hanno la spiacevole proprietà di trattare lo stomaco come un sacco da boxe).
- BlindFaith
- Messaggi: 1494
- Iscritto il: mar set 15, 2015 9:22 pm
Vivere senza Cibo
è il prezzo da pagare per sfamare questa curiosità psichedelico-droghereccia che tutti qui dentro abbiamo
"Pronto, Barbarella! Sei una tipica terricola femmina??" (cit. SuBuRbAsS)
"You don't possess me, don't impress me, just upset my mind. Can't instruct me or conduct me, just use up my time."(King Crimson)
"You don't possess me, don't impress me, just upset my mind. Can't instruct me or conduct me, just use up my time."(King Crimson)
- EinSchonerTag
- Messaggi: 145
- Iscritto il: mer apr 13, 2016 10:04 pm
Vivere senza Cibo
....nel 3o mondo sono tutti ultracentenari infatti
We ask you to reevaluate the purpose of your life. To redefine the forces that rule you. To resurrect the codes of consciousness stored in your being. It is time for you to reclaim your knowledge as a creator through thought...
Vivere senza Cibo
O anche di ricette MAOI. Ovviamente si avrebbe solo una leggere inibizione, ma non sempre si deve arrivare a "livello aya".eterodosso ha scritto:Una cosa interessante (e sicuramente più attinente al tema del forum) potrebbe essere, invece, una sezione di gastronomia psicoattiva: ricette con quel certo "ingrediente" in più che permette di andare oltre la semplice stimolazione del gusto, pur senza tralasciarla...
Come pure, sempre in tema di Masterchef Psico, una raccolta di menu "post MAOI", per vivere con più gusto certe necessarie privazioni: finora, ho trovato in giro solo liste molto sommarie ed incomplete di alimenti da evitare, sarebbe bello ed utile poter trovare qualcosa di più soddisfacente e creativo.
Insomma, abbiamo una delle cucine più apprezzate al mondo, arricchiamola con un tocco un po' "insolito" (certo, il problema sono tutte quelle sostanze che hanno la spiacevole proprietà di trattare lo stomaco come un sacco da boxe).
La prima cosa che serve è una lista completa, chiara e in italiano (per il fatto che non tutti sanno cosa si chiama come in inglese e cercare nomi di piante officinali già è lunga in una lingua sola) di:
-cosa inibisca cosa E QUANTO (anche forte, media, debole inibizione sarebbe qualcosa)
-cosa sia da evitare e con quali dischi dopo aver inibito cosa
Per il primo punto ricordo un listone in inglese in un thread, ma intendendomene il giusto non ci ho capito proprio nulla
Se la terra è sopravvissuta ai cianobatteri e al loro ossigeno, sopravviverà anche a noi. Il punto è semplicemente quanto noi ci renderemo difficile sopravvivere.
Vivere senza Cibo
Possibile? Che domande, e come se chiedessi se e possibile vivere senza schiaccia aglio
Io non ce lho ne la tv ne lo schiaccia aglio, hehehe e sinceramente se non me lo facessero notare ogni tanto gli altri nemmeno me lo ricorderei
Ti assicuro che da quando non ce lho la mia vita non e cambiata per niente
___
NEW XRumer 12.0.19: revolutional method in SEO and SMM
Io non ce lho ne la tv ne lo schiaccia aglio, hehehe e sinceramente se non me lo facessero notare ogni tanto gli altri nemmeno me lo ricorderei
Ti assicuro che da quando non ce lho la mia vita non e cambiata per niente
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Re: Vivere senza Cibo
no, ogni tanto pure un po di acqua.cmq sempre parlando seriamente seguendo le letture di Jasmuheen e alcuni consigli di mia madre, tranne l'acqua , 2 anni fa sono andato senza mangiare nulla , per 3 giorni, stando benissimo.solo il primo giorno fu un po strano,poi seguendo jasmuheen e cosa mi diceva mia mamma,adorando il sole (per voi centrali si puo dire prendendo il sole) pochi minuti la mattina il giorno e la sera(pure con gli occhi) stavo bene.il problema è che da quando ho moglie e figli europei, posso sperimentare meno,mi fanno due palle anche solo se faccio i tarot alle persone.Divin Marchese ha scritto: ↑dom gen 31, 2016 5:39 pmI
HAHAHAHAHAH.
Mi sà che hai un attimo deviato dal significato della discussione.
se volete provare leggete qualcosa (anceh in biblioteca) su jasmuheen la scandinava trapiantata in australia.
kaixo