Ricette psiconautiche

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Messaggio da era » gio mar 12, 2020 8:07 pm

Bello assaporare i classici intrugli o estratti più raffinati bevendo o fumando quanto desiderato, ma un'opzione può essere anche unire cibo e sostanze stupefacenti.

Cominicierei con la ricetta del giorno, assaporata oggi:

- bucatini
- macerato di olio di girasole e gemme di ulivo
. timo
- salsa di pomodoro
- insaporitore contenente sale
- amanita
- aglio

La pasta è stata preparata senza aggiunta di sale e nel frattempo che si scolava sono stati messi a bollire la salsa di pomodoro con l'olio e l'aglio.
A metà cottura sono stati aggiunti a stadi il timo, poi amanita pantherina (in base alle proprie esigenze) e insaporitore.

Il sugo è stato cotto per circa un quarto d'ora e successivamente aggiunto ai bucatini.

Gusto: saporito :D
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Re: Ricette psiconautiche

Messaggio da tsunami666 » ven mar 13, 2020 9:11 am

io ho quella dei muffins per dessert :asd: :weed: :pidu: :mrgreen:
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Re: Ricette psiconautiche

Messaggio da tsunami666 » ven mar 13, 2020 9:11 am

altre ricette con i finferli e miele? :D
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Re: Ricette psiconautiche

Messaggio da era » ven mar 13, 2020 11:28 am

tsunami666 ha scritto:
ven mar 13, 2020 9:11 am
altre ricette con i finferli e miele? :D
Avrei una qualche idea riguardo la cottura di san pedro con gelatine gusto frutta, prestando attenzione a scegliere le gelatine/caramelle ricche di acidi alimentari.
Collagene e sostanze viscose presenti nel cactus dovrebbero andare a nozze.
Poi suona come medicamento ricreativo-alimentare :mrgreen:
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Re: Ricette psiconautiche

Messaggio da tsunami666 » ven mar 13, 2020 11:58 am

mlmlmlmlmlml riempimi la calza :D

balotas loca ? mai sentita? un amico di un amico di un amico argentino le fa... credo sia gelatina di THC... Ottobre/novembre 2020 forse andiamo a trovarlo se siamo ancora vivi... :D

Intendevo una ricetta da sfruttare con funghi+miele
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Re: Ricette psiconautiche

Messaggio da era » ven mar 13, 2020 12:26 pm

tsunami666 ha scritto:
ven mar 13, 2020 11:58 am

Intendevo una ricetta da sfruttare con funghi+miele
Ostie di funghetti. All'epoca le facevo con panaeolus.
Mollica di pane e funghi, amalgamati e essiccati a 70°C circa.
Io spalmavo semi di basilico macerati in aceto e sale. Sembrano una specie di caviale vegetale.

Poi metterci del miele, magari addizionato di propoli 2-3% soluzione alcolica, pappa reale 1% liofilizzata, polline da amalgamare 5-8%.

'somma i giusti ingredienti per una colazione++.
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Re: Ricette psiconautiche

Messaggio da Lamp » mer mar 18, 2020 9:31 am

era ha scritto:
gio mar 12, 2020 8:07 pm
Bello assaporare i classici intrugli o estratti più raffinati bevendo o fumando quanto desiderato, ma un'opzione può essere anche unire cibo e sostanze stupefacenti.

Cominicierei con la ricetta del giorno, assaporata oggi:

- bucatini
- macerato di olio di girasole e gemme di ulivo
. timo
- salsa di pomodoro
- insaporitore contenente sale
- amanita
- aglio

La pasta è stata preparata senza aggiunta di sale e nel frattempo che si scolava sono stati messi a bollire la salsa di pomodoro con l'olio e l'aglio.
A metà cottura sono stati aggiunti a stadi il timo, poi amanita pantherina (in base alle proprie esigenze) e insaporitore.

Il sugo è stato cotto per circa un quarto d'ora e successivamente aggiunto ai bucatini.

Gusto: saporito :D
Fantastica idea! Ma la scelta di non mettere il sale è dovuta ad un fattore di gusto personale o per altri motivi ?

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Re: Ricette psiconautiche

Messaggio da era » mer mar 18, 2020 7:11 pm

Lamp ha scritto:
mer mar 18, 2020 9:31 am
Fantastica idea! Ma la scelta di non mettere il sale è dovuta ad un fattore di gusto personale o per altri motivi ?
Utilizzo da anni gli insaporitori, ho quasi accantonato il sale puro. Perciò ho elencato l'insaporitore per questione di gusti personali.
Piccole aggiunte di glutammato di sodio fanno consumare meno cloruro di sodio, tutto quì.
A parte i due ingredienti esistono insaporitori vegetali o contenenti estratto di carne.
Sono un pò 'malato per queste cose', ho già essiccato verdure da macinare e solitamente compro glutammato puro nei negozi cinesi.



Aggiungo un drink da fare con le dovute precauzioni. Quando l'avevamo fatto, una quantità per sei ha fatto ballare tredici persone:

- un cucchiaio di the verde 'gunpowder'
- 1 noce moscata
- 30 bacche di ginepro
- due cucchiai di timo macinato
- 5 bacche di pepe
- qualche goccia di aroma banana
- 0,5 mdma

I primi cinque ingredienti sono stati messi in infusione per circa mezz'ora in un litro di acqua bollente. Una volta scolato, al drink ancora molto caldo è stata aggiunta 'madame' e successivamente l'aroma banana.
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Re: Ricette psiconautiche

Messaggio da Lamp » gio mar 19, 2020 5:34 pm

era ha scritto:
mer mar 18, 2020 7:11 pm
Lamp ha scritto:
mer mar 18, 2020 9:31 am
Fantastica idea! Ma la scelta di non mettere il sale è dovuta ad un fattore di gusto personale o per altri motivi ?
Utilizzo da anni gli insaporitori, ho quasi accantonato il sale puro. Perciò ho elencato l'insaporitore per questione di gusti personali.
Piccole aggiunte di glutammato di sodio fanno consumare meno cloruro di sodio, tutto quì.
A parte i due ingredienti esistono insaporitori vegetali o contenenti estratto di carne.
Sono un pò 'malato per queste cose', ho già essiccato verdure da macinare e solitamente compro glutammato puro nei negozi cinesi.



Aggiungo un drink da fare con le dovute precauzioni. Quando l'avevamo fatto, una quantità per sei ha fatto ballare tredici persone:

- un cucchiaio di the verde 'gunpowder'
- 1 noce moscata
- 30 bacche di ginepro
- due cucchiai di timo macinato
- 5 bacche di pepe
- qualche goccia di aroma banana
- 0,5 mdma

I primi cinque ingredienti sono stati messi in infusione per circa mezz'ora in un litro di acqua bollente. Una volta scolato, al drink ancora molto caldo è stata aggiunta 'madame' e successivamente l'aroma banana.
Altra ricetta meravigliosa, secondo me dovresti raccoglierle in topi diversi così da avere ben ordinate le ricette in questa sezione (è solo un consiglio)

Tornando alla ricetta in questione, penso che l'ingrediente più complicato da trovare sia l'ultimo :pidu: :pidu: :asd: :asd:

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Re: Ricette psiconautiche

Messaggio da era » gio mar 19, 2020 7:58 pm

Lamp ha scritto:
gio mar 19, 2020 5:34 pm
Tornando alla ricetta in questione, penso che l'ingrediente più complicato da trovare sia l'ultimo :pidu: :pidu: :asd: :asd:
Trovare l'ultimo e buono soprattutto. Nel forum leggo di esperienze fatte con dosi belle che buone, mentre all'epoca ricordo che 70 mg erano potenti.
Di fatto nel nostro cervello va a finire soltanto una piccola parte della sostanza, quindi se accolti dall'organismo, pochi mg basterebbero per dar origine a esperienze quasi prive di postumi.
Nell'esempio della ricetta, abbiamo assunto circa 40 mg e dirò che alla serata non mancava niente. Il tutto è stato addobbato con protossido di azoto che passando su una fiamma accesa, la colorava di verde (in luogo semiaperto). E' attorno a quegli attimi che ho potuto comprendere come date sostanze ci possono mettere in comunicazione interattiva con le entità azoiche, e con altre :D
Il Sassofrasso andrebbe venerato e trattato chimico-culinaricamente, probabilmente si arriverebbe a prodotti eccellenti. Perciò spingo il tasto della cultura psiconautica.




Allego un'altra ricetta che mi è stata consigliata da un mentore e che ricorderebbe un procedimento simile, ma ancora da scoprire:

- macerato glicerico di gemme d'ulivo (raccolte gemme di circa 2-4 mm avevano un odore stile 'big babol' , 3 mesi nel glicerolo)
- alcoluro di fiori di biancospino
- olio essenziale di ylang ylang

Presentatomi con il nome di 'mix fumabile', si può tenere conto delle costituenti per comprendere che non saremmo poi tanto lontani da madame.
Personalmente ho sostituito l'olio essenziale con concentrato di the verde, che ha effetti nootropi. Diversamente si potrebbe intuire che l'ylang ylang contiene safrolo, quindi altre essenze contenenti questo prezioso olio potrebbero essere utilizzate, ...almeno credo. O andremmo a cercare il safrolo nel sapone? :asd:
Attenzione che la trimetilamina contenuta nel Biancospino può portare ad abbassamento della pressione, vanno rispettate le dosi.




Restando in tema ricette e avendo menzionato la Pervinca, aggiungerò questo nootropo culinarico:

- 'asparagi di pervinca' (i giovani getti che appaiono in questa stagione) 50 g
- uova
- olio e sale

Una bella frittata che si può consumare per saziare la propria voglia di sapere.
Nota: pervinca sì, ma sempre entro determinati limiti - vedere nel forum.

Lamp ha scritto:
gio mar 19, 2020 5:37 pm
... passo le giornate a prendere antibiotici et similaris e a dormire. Mi buttano davvero giù, infatti sto prendendo gastroprotettori per non causare troppi danni interni.
Visto adesso questo, aggiungerò che puoi utilizzare l'aloe vera per proteggere le mucose gastriche. In un periodo di utilizzo sconsiderato di antidolorifici mi ha fatto abbandonare il pantoprazolo. Successivamente un'altra pianta ha soppiantato gli antidolorifici :D

Quindi ricetta:

- una o due foglie di aloe vera lunghe circa 30-40 cm
- olio e sale

Vista come un 'pesce vegetale', alla foglia vanno tagliate le sommità e bisogna attendere che essudi gli antrachinoni (minuti, ore). Successivamente si procede taglando i bordi perchè poco carnosi e infine si allontana il resto della buccia.
L'aloe va messa in una padella rovente contenente l'olio.
Dopo la formazione di uno strato leggermente fritto, si aggiunge il sale.
Servire in piatto quando avrà assunto un colore ambrato in superficie.

Altre varianti contenenti l'aloe sono: infuso frullato con succo di limone e uva fragola (sempre soltanto il gele presente nella pianta (carne)); vellutata di funghi (bustina) con aloe ecc...
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Re: Ricette psiconautiche

Messaggio da tsunami666 » ven mar 20, 2020 11:20 am

Credevo fosse la ricetta per un drink a testa :D
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Re: Ricette psiconautiche

Messaggio da Lamp » ven mar 20, 2020 5:53 pm

era ha scritto:
gio mar 19, 2020 7:58 pm
Lamp ha scritto:
gio mar 19, 2020 5:34 pm
Tornando alla ricetta in questione, penso che l'ingrediente più complicato da trovare sia l'ultimo :pidu: :pidu: :asd: :asd:
Trovare l'ultimo e buono soprattutto. Nel forum leggo di esperienze fatte con dosi belle che buone, mentre all'epoca ricordo che 70 mg erano potenti.
Di fatto nel nostro cervello va a finire soltanto una piccola parte della sostanza, quindi se accolti dall'organismo, pochi mg basterebbero per dar origine a esperienze quasi prive di postumi.
Nell'esempio della ricetta, abbiamo assunto circa 40 mg e dirò che alla serata non mancava niente. Il tutto è stato addobbato con protossido di azoto che passando su una fiamma accesa, la colorava di verde (in luogo semiaperto). E' attorno a quegli attimi che ho potuto comprendere come date sostanze ci possono mettere in comunicazione interattiva con le entità azoiche, e con altre :D
Il Sassofrasso andrebbe venerato e trattato chimico-culinaricamente, probabilmente si arriverebbe a prodotti eccellenti. Perciò spingo il tasto della cultura psiconautica.




Allego un'altra ricetta che mi è stata consigliata da un mentore e che ricorderebbe un procedimento simile, ma ancora da scoprire:

- macerato glicerico di gemme d'ulivo (raccolte gemme di circa 2-4 mm avevano un odore stile 'big babol' , 3 mesi nel glicerolo)
- alcoluro di fiori di biancospino
- olio essenziale di ylang ylang

Presentatomi con il nome di 'mix fumabile', si può tenere conto delle costituenti per comprendere che non saremmo poi tanto lontani da madame.
Personalmente ho sostituito l'olio essenziale con concentrato di the verde, che ha effetti nootropi. Diversamente si potrebbe intuire che l'ylang ylang contiene safrolo, quindi altre essenze contenenti questo prezioso olio potrebbero essere utilizzate, ...almeno credo. O andremmo a cercare il safrolo nel sapone? :asd:
Attenzione che la trimetilamina contenuta nel Biancospino può portare ad abbassamento della pressione, vanno rispettate le dosi.




Restando in tema ricette e avendo menzionato la Pervinca, aggiungerò questo nootropo culinarico:

- 'asparagi di pervinca' (i giovani getti che appaiono in questa stagione) 50 g
- uova
- olio e sale

Una bella frittata che si può consumare per saziare la propria voglia di sapere.
Nota: pervinca sì, ma sempre entro determinati limiti - vedere nel forum.

Lamp ha scritto:
gio mar 19, 2020 5:37 pm
... passo le giornate a prendere antibiotici et similaris e a dormire. Mi buttano davvero giù, infatti sto prendendo gastroprotettori per non causare troppi danni interni.
Visto adesso questo, aggiungerò che puoi utilizzare l'aloe vera per proteggere le mucose gastriche. In un periodo di utilizzo sconsiderato di antidolorifici mi ha fatto abbandonare il pantoprazolo. Successivamente un'altra pianta ha soppiantato gli antidolorifici :D

Quindi ricetta:

- una o due foglie di aloe vera lunghe circa 30-40 cm
- olio e sale

Vista come un 'pesce vegetale', alla foglia vanno tagliate le sommità e bisogna attendere che essudi gli antrachinoni (minuti, ore). Successivamente si procede taglando i bordi perchè poco carnosi e infine si allontana il resto della buccia.
L'aloe va messa in una padella rovente contenente l'olio.
Dopo la formazione di uno strato leggermente fritto, si aggiunge il sale.
Servire in piatto quando avrà assunto un colore ambrato in superficie.

Altre varianti contenenti l'aloe sono: infuso frullato con succo di limone e uva fragola (sempre soltanto il gele presente nella pianta (carne)); vellutata di funghi (bustina) con aloe ecc...

Ricetta fantastica!! mi piacerebbe parecchio provarla, dovrei avere qualche pianta di aloe vera. Altrimenti dovrò comprarne una per provare la ricetta! :o :o :o ;)
Tra l'altro lo sto prendendo anche io il pantoprazolo, però meno roba di questo tipo prendo meglio mi sento.
Un giorno raggrupperò tutte le ricette che ci stai fornendo in un ricettacolo psiconautico! Grazie della condivisione! <3

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Re: Ricette psiconautiche

Messaggio da era » ven mar 20, 2020 9:18 pm

Lamp ha scritto:
ven mar 20, 2020 5:53 pm
Ricetta fantastica!! mi piacerebbe parecchio provarla, dovrei avere qualche pianta di aloe vera. Altrimenti dovrò comprarne una per provare la ricetta! :o :o :o ;)
Tra l'altro lo sto prendendo anche io il pantoprazolo, però meno roba di questo tipo prendo meglio mi sento.
Un giorno raggrupperò tutte le ricette che ci stai fornendo in un ricettacolo psiconautico! Grazie della condivisione! <3
...prendevo pantoprazolo... ...lo tengo esclusivamente se bisogna allontanare/interrompere drasticamente l'operato dell'idrogeno a livello dell'addome.
Potrebbe darsi che l'idrogeno rappresenti la cosiddetta luce bianca (anche l'oscurità) protettrice del nostro organismo. Abbassando i livelli di luce bianca si modererebbe l'energia prodotta dal lavoro dell'idrogeno, che in eccesso potrebbe portare a infiammazioni (+ lavoro, + temperatura locale).
...ho espresso una teoria che mi sembra accoglibile.

Quindi troppo pantoprazolo= abbassamenti della luce bianca.
Troppo poca luce bianca= difese basse.




Comunque anche con i Trichocereus si dovrebbero ottenere ottimi protettivi gastrici.
Utilizzati in quantità quotidiane dovrebbero aiutare a ripristinare o aiutare le mucose gastriche.

Direi che 5-10 g di cactus in polvere cotti per 15-20 minuti in 1/2 litro di acqua con un limone privo di buccia e sminuzzato avrebbero capacità di amplificare leggermente i sensi, di calmare e svegliare contemporaneamente, avrebbero effetto ricostituenti specie se addizionati di un po' di vitamine.
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Re: Ricette psiconautiche

Messaggio da era » mar apr 07, 2020 9:08 pm

Rifornire il proprio organismo con triptofano e sostanze medicinali potrebbe essere utile per mantenersi in forma per i viaggi, perciò allego una ricetta a base di tacchino (contiene triptofano) e stridoli (silene vulgaris, dalle prorietà alimentari, medicinali e sorella della silene capensis utilizzata per i sogni lucidi).

Tacchino con gli stridoli:

- 500 g di cosce di tacchino
- 500 g di stridoli
- aglio, olio e sale

Le cosce di tacchino vanno consumante a fuoco basso per circa quaranta minuti. L'aglio và aggiunto dopo venti minuti circa.
Raggiunta la pre-cottura delle cosce, si aggiungono gli stridoli e si continua la cottura per un quarto d'ora.

Aglio e stridoli fanno sparire quell'odore di cadavere caratteristico per le carni che siamo soliti comprare nei supermercati. Non scrivo ciò per schifare, ma è un dato di fatto che se si risveglia i propri istinti si sentono meglio gli odori; del resto la verdura ha odore di concime.

E il pane?
Per il pane ci sarebbe una ricetta, però bisognerebbe ricordare che i carboidrati fanno aumentare la pressione e portano a problemi cardio-circolatori.
In tempi remoti forse era un simbolo di lavorazione e passione, tipici per il giorno di riposo.

Quindi niente pane, se si vuole aggiungere 'massa' al piatto è meglio abbondare con gli stridoli dato che come molte altre piante selvatiche forniscono fibre e molto altro ancora.

Per la cronaca: riconoscere gli stridoli è semplice, ma se non sono ancora in fiore si potrebbe sbagliare pianta.
Io non gli ho raccolti quando erano in fiore, perciò ho comprato i semi in agraria.
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Re: Ricette psiconautiche

Messaggio da Brainbow » ven apr 10, 2020 3:41 am

era ha scritto:
mar apr 07, 2020 9:08 pm
Rifornire il proprio organismo con triptofano e sostanze medicinali potrebbe essere utile per mantenersi in forma per i viaggi, perciò allego una ricetta a base di tacchino (contiene triptofano) e stridoli (silene vulgaris, dalle prorietà alimentari, medicinali e sorella della silene capensis utilizzata per i sogni lucidi).

Tacchino con gli stridoli:

- 500 g di cosce di tacchino
- 500 g di stridoli
- aglio, olio e sale

Le cosce di tacchino vanno consumante a fuoco basso per circa quaranta minuti. L'aglio và aggiunto dopo venti minuti circa.
Raggiunta la pre-cottura delle cosce, si aggiungono gli stridoli e si continua la cottura per un quarto d'ora.

Aglio e stridoli fanno sparire quell'odore di cadavere caratteristico per le carni che siamo soliti comprare nei supermercati. Non scrivo ciò per schifare, ma è un dato di fatto che se si risveglia i propri istinti si sentono meglio gli odori; del resto la verdura ha odore di concime.

E il pane?
Per il pane ci sarebbe una ricetta, però bisognerebbe ricordare che i carboidrati fanno aumentare la pressione e portano a problemi cardio-circolatori.
In tempi remoti forse era un simbolo di lavorazione e passione, tipici per il giorno di riposo.

Quindi niente pane, se si vuole aggiungere 'massa' al piatto è meglio abbondare con gli stridoli dato che come molte altre piante selvatiche forniscono fibre e molto altro ancora.

Per la cronaca: riconoscere gli stridoli è semplice, ma se non sono ancora in fiore si potrebbe sbagliare pianta.
Io non gli ho raccolti quando erano in fiore, perciò ho comprato i semi in agraria.
Sono una grande amante delle erbe spontanee, ho un bel mazzetto di stridoli in freezer, per di più ho ricominciato a lavorare sui sogni,abolendo ogni sostanza che possa essere di intralcio. Questo post cade a pennello 😉 ti pongo due domande, la prima è in merito ai dubbi sul silene, credo ci siano sostanziali differenze tra vulgaris e capensis, hai notato cambiamenti durante la fase onirica? Io no, e li consumo spesso. Secondo, ho uno 08 circa di un estratto di erba dei sogni, l'hai mai utilizzata? Pare sia poca, non saprei come utilizzarla al meglio.

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Re: Ricette psiconautiche

Messaggio da era » ven apr 10, 2020 7:36 pm

Brainbow ha scritto:
ven apr 10, 2020 3:41 am
...credo ci siano sostanziali differenze tra vulgaris e capensis
Non ho provato l'erba dei sogni, utilizzo prevalentemente erbe spontanee.
Ci sono differenze tra la capensis e la vulgaris. Per quanto ne so, andrebbero utilizzate le radici della capensis.
La ricetta in questione rappresenta un sistema per ricaricarsi e per quanto ho potuto notare, il piatto in questione ha interagito con quanto utilizzo solitamente (Holcus).
Premetto che visto il periodo riesco a seguire a pennello il detox e utilizzo giornalmente ciò che riesco a trovare nell'orto di madre natura.
Avendo abbondato con la vulgaris e il tacchino, posso dire che ho potuto immergermi meglio nei sogni, dato che l'Holcus tende a far mantenere lo stato di veglia. Tra i vari sogni lucidi mi si sono presentate due piante sotto forma di essenza femminile. Una mi ha detto il suo nome, l'altra mi ha lasciato indovinare chi fosse.
Se hai la possibilità di raccogliere l'Holcus, di farlo identificare o meglio di piantare i semi (da tenere indoor), vedrai che si possono ottenere dei risultati straordinari.


Aggiungo la ricetta del giorno:

Decotto aromatizzato di San Pedro:

- San Pedro essiccato q.b.
- acqua in rapporto 30:1
- un cucchiaino acido citrico + 1 (vedere step)
- sciroppo di fiori di rosmarino e alloro

Il cactus è stato polverizzato e cotto per circa un'ora a fuoco basso con l'aggiunta del primo cucchiaino di acido citrico.
Il prodotto è stato lasciato raffreddare e sedimentare per qualche ora.
Il liquido viscoso (trasparente/marroncino) è stato diviso dal sedimento.

Il sedimento è stato rimesso sul fuoco per circa un quarto d'ora aggiungendo l'altro cucchiaino di acido citrico.
Il prodotto è stato lasciato raffreddare e sedimentare per qualche ora.
Il liquido viscoso è stato diviso dal sedimento.

Il sedimento è stato messo in disparte per fare qualche esperimento e il liquido viscoso risultante è stato mescolato in rapporto 5:1 con lo sciroppo di fiori di rosmarino e alloro per ottenere un sapore che ricorda la cola.
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Re: Ricette psiconautiche

Messaggio da LaFouine » dom apr 26, 2020 10:38 pm

era ha scritto:
ven apr 10, 2020 7:36 pm
Brainbow ha scritto:
ven apr 10, 2020 3:41 am
...credo ci siano sostanziali differenze tra vulgaris e capensis
Non ho provato l'erba dei sogni, utilizzo prevalentemente erbe spontanee.
Ci sono differenze tra la capensis e la vulgaris. Per quanto ne so, andrebbero utilizzate le radici della capensis.
La ricetta in questione rappresenta un sistema per ricaricarsi e per quanto ho potuto notare, il piatto in questione ha interagito con quanto utilizzo solitamente (Holcus).
Premetto che visto il periodo riesco a seguire a pennello il detox e utilizzo giornalmente ciò che riesco a trovare nell'orto di madre natura.
Avendo abbondato con la vulgaris e il tacchino, posso dire che ho potuto immergermi meglio nei sogni, dato che l'Holcus tende a far mantenere lo stato di veglia. Tra i vari sogni lucidi mi si sono presentate due piante sotto forma di essenza femminile. Una mi ha detto il suo nome, l'altra mi ha lasciato indovinare chi fosse.
Se hai la possibilità di raccogliere l'Holcus, di farlo identificare o meglio di piantare i semi (da tenere indoor), vedrai che si possono ottenere dei risultati straordinari.


Aggiungo la ricetta del giorno:

Decotto aromatizzato di San Pedro:

- San Pedro essiccato q.b.
- acqua in rapporto 30:1
- un cucchiaino acido citrico + 1 (vedere step)
- sciroppo di fiori di rosmarino e alloro

Il cactus è stato polverizzato e cotto per circa un'ora a fuoco basso con l'aggiunta del primo cucchiaino di acido citrico.
Il prodotto è stato lasciato raffreddare e sedimentare per qualche ora.
Il liquido viscoso (trasparente/marroncino) è stato diviso dal sedimento.

Il sedimento è stato rimesso sul fuoco per circa un quarto d'ora aggiungendo l'altro cucchiaino di acido citrico.
Il prodotto è stato lasciato raffreddare e sedimentare per qualche ora.
Il liquido viscoso è stato diviso dal sedimento.

Il sedimento è stato messo in disparte per fare qualche esperimento e il liquido viscoso risultante è stato mescolato in rapporto 5:1 con lo sciroppo di fiori di rosmarino e alloro per ottenere un sapore che ricorda la cola.
lo cucini per mangiarlo?????
kaixo :mrgreen:

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Re: Ricette psiconautiche

Messaggio da era » dom apr 26, 2020 11:10 pm

LaFouine ha scritto:
dom apr 26, 2020 10:38 pm
lo cucini per mangiarlo?????
Ascoltare ciò che mi sussurra mi sembra il miglior approccio per farmi aiutare da questo amico.
Ho assaggiato esemplari più giovani crudi e hanno un sapore nettamente più buono di quelli più vissuti, ovviamente senza condimento.

Quelli giovani si prestano a molte varianti, sembrano curiosi e temono qualsiasi inettitudine psichica di chi si fa attrarre da loro. Perciò è ovvio che spesso o per molti sarebbe bene averli vicino senza metterli in bocca limitandosi a conoscerli e contemplarli.

Gli esemplari più grandi portano a concetti differenti e portano ad una visuale più complicata riguardo l'interpretazione del messaggio del quale sono portatori. Non li sento necessariamente riuniti e organizzati in quanto avendo raggiunto un dato stadio di maturità portano in sè anche date esperienze leggermente amare, molta più calma e non hanno paura quasi di niente perchè hanno ormai le spine belle che forti.
Non hanno paura di niente tranne che, a livello di entità mobili, di qualche roditore per esempio, dato che sanno a quali vizi tale essere potrebbe essere sottoposto. Tuttavia parlerei di amicizia tra i due.
Così immedesimandomi in quel roditore Andino mi lascio guidare da questo amico spinoso che mi dice che lui più buono sarà quanto più buono lo farò.
....così procedo a fuoco basso e cerco di trovare quello sciroppo marroncino privo di pelle che tanto mi piace....
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Re: Ricette psiconautiche

Messaggio da LaFouine » mer apr 29, 2020 9:35 pm

era ha scritto:
dom apr 26, 2020 11:10 pm
LaFouine ha scritto:
dom apr 26, 2020 10:38 pm
lo cucini per mangiarlo?????
Ascoltare ciò che mi sussurra mi sembra il miglior approccio per farmi aiutare da questo amico.
Ho assaggiato esemplari più giovani crudi e hanno un sapore nettamente più buono di quelli più vissuti, ovviamente senza condimento.

Quelli giovani si prestano a molte varianti, sembrano curiosi e temono qualsiasi inettitudine psichica di chi si fa attrarre da loro. Perciò è ovvio che spesso o per molti sarebbe bene averli vicino senza metterli in bocca limitandosi a conoscerli e contemplarli.

Gli esemplari più grandi portano a concetti differenti e portano ad una visuale più complicata riguardo l'interpretazione del messaggio del quale sono portatori. Non li sento necessariamente riuniti e organizzati in quanto avendo raggiunto un dato stadio di maturità portano in sè anche date esperienze leggermente amare, molta più calma e non hanno paura quasi di niente perchè hanno ormai le spine belle che forti.
Non hanno paura di niente tranne che, a livello di entità mobili, di qualche roditore per esempio, dato che sanno a quali vizi tale essere potrebbe essere sottoposto. Tuttavia parlerei di amicizia tra i due.
Così immedesimandomi in quel roditore Andino mi lascio guidare da questo amico spinoso che mi dice che lui più buono sarà quanto più buono lo farò.
....così procedo a fuoco basso e cerco di trovare quello sciroppo marroncino privo di pelle che tanto mi piace....
io lunico cosa che mangio di animale è il salame piccante sulla pizza,quello si, il resto ho eliminato tutto.poi se siamo a cena fuori e c'è per forza pasta con carne, elimino il possibile mangiando anche con 20 minuti in piu dei commensali
kaixo :mrgreen:

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era
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Re: Ricette psiconautiche

Messaggio da era » mer apr 29, 2020 9:49 pm

LaFouine ha scritto:
mer apr 29, 2020 9:35 pm
io lunico cosa che mangio di animale è il salame piccante sulla pizza,quello si, il resto ho eliminato tutto.poi se siamo a cena fuori e c'è per forza pasta con carne, elimino il possibile mangiando anche con 20 minuti in piu dei commensali
Io per non offendere gli animali che hanno elaborato delle carni particolarmente apprezzate mi nutro con quanto loro ci offrono.
Certo che andare a comprare al supermercato è semplice, ucciderli un pò meno ma credo che loro preferiscano essere trattati bene e viziati, dato che sentono il livello di affezzionamento che si instaura con loro.
Probabilmente tale atto unito ad una cerimonia renderebbe il tutto più gradito agli spiriti.
Secondo me la gente preferisce mangiare le piante perchè queste non rendono evidente quel che gli animali manifestano, ma anche quì è una questione di udito e sensazioni.
Se l'animale viene trattato con rispetto non si oppone all'uccisione, anzi sembra che attenda il samadi.
Lo si fa per nutrirsi, non per uccidere e nemmeno per accumulare cibo.
Non ho tempo.

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