asklepios ha scritto: ↑lun mag 10, 2021 11:57 pm
La nafta è un solvente (a dire il vero una miscela di solventi) che funziona molto bene per l'estrazione del DMT, in quanto questo è moderatamente solubile nella nafta calda ma quasi insolubile quando fredda. Fare altri procedimenti di estrazioni come spiegava @era nel caso della nafta secondo me non ha molto senso. Aggiungi passi in più ad un processo già di per sè efficace. Quello che menziona @era è però una buona idea se si usano solventi diversi in cui il DMT è molto solubile anche a temperatura ambiente (DCM, xilene, toluene, limonene, etc.). Alla spiegazione che ha già fatto, aggiungo che prima di fumare il sale citrato direttamente, un'altra possibilità potrebbe anche essere freebasare poi il citrato con il bicarbonato, e fumare (un po' come penso si faccia con il crack). L'unico fattore da considerare è l'acido che viene utilizzato, che bruciato potrebbe dare composti poco salutari. Un esempio è l'acido fumarico (il DMT fumarato si prepara perché è un sale molto stabile e poco igroscopico, si può anche usare per la pharmahuasca). Quando il DMT fumarato viene fumato, pare che la parte di fumarato produca anidride maleica, una sostanza irritante. L'ideale sarebbe usare acido solforico/cloridrico, o in mancanza d'altro acido acetico. Per riassumere brevemente quello che succede:
1) Soluzione di freebase in solvente apolare (e.g. DMC o toluene)
2) Lavaggio con acqua acida (acido acetico magari), il DMT viene estratto dalla fase organica e si forma DMT acetato
3) La soluzione acquosa viene fatta evaporare (l'ideale sarebbe evaporare sotto vuoto, per evitare che la molecola si danneggi troppo)
4) Il residuo rimanente di DMT acetato viene mischiato a bicarbonato di sodio e una minima parte d'acqua, si forma DMT freebase e acetato di sodio
5) La miscela di DMT freebase e acetato di sodio può essere fumata, in quanto l'acetato di sodio dovrebbe essere abbastanza resistente alle temperature alle quali la DMT viene vaporizzata
6) Volendo è possibile ricristallizare la miscela per ottenere i cristalli di freebase, o con etanolo anidro (non al 95%) o con altro solvente.
Una volta che hai un'idea della chimica che c'è dietro, ci sono mille modi per arrivare allo stesso traguardo. L'unica cosa da tenere presente è che ogni passaggio in più diminuisce la resa. Ah e una cosa che non viene detta spesso, è importante evaporare tutta la nafta. La cristallizzazione in freezer, essendo molto veloce, potrebbe formare inclusione di solvente all'interno dei cristalli. Sarebbe forse una buona idea frantumare i cristalli per farli asciugare come si deve