Fino a che punto "segreto professionale"?
- benzodelarua
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Fino a che punto "segreto professionale"?
Si può parlare liberamente in modo totalmente trasparente con un confessore, o con una psicoterapeuta essendo vincolati da segreto professionale? Se avete fatto cose anche gravi, loro possono decidere di parlare con un superiore e vedere cosa fare o sono totalmente vincolati/limitati?
Il viaggio non richiede una spiegazione, ma solo dei passeggeri.
Re: Fino a che punto "segreto professionale"?
Sono totalmente vincolati. Non possono parlare nemmeno davanti al giudice. Segreto professionale.
Un saluto.
Un saluto.
Re: Fino a che punto "segreto professionale"?
Oddio ma se gli dici di aver ucciso qualcuno, poi non possono arrestarli per occultamento di prove e favoreggiamento o robe simili? Credo ci sia un limite a tutto, privacy e segreto professionale ok, ma se sei un assassino io ti denuncio lo stesso.
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Re: Fino a che punto "segreto professionale"?
È inutile citare i codici deontologici delle varie professioni.
Per esempio un medico di base che sutura una ferita da arma da taglio per quanto ne so è obbligato a denunciare il caso.
Se invece si dice ad uno psicologo di essere un consumatore di cannabis questo a meno che non abbia un mandato da parte dell'autorità giudiziaria e l'informazione non sia rilevante non è tenuto a comunicare nulla a nessuno (dirlo dunque ad uno psicologo del SERT è una cosa, un'altra ad un libero professionista a cui ti sei rivolto di spontanea volontà).
Ad ogni modo se sei maggiorenne qualunque informazione tu riveli non può e non deve uscire fuori dal sistema, salvo processo. Se sei minorenne lo psicologo potrebbe dirlo a mamma e papà che ti fai le canne (e non ne sono nemmeno sicuro).
Comunque se fai un esempio pratico è tutto più semplice
Per esempio un medico di base che sutura una ferita da arma da taglio per quanto ne so è obbligato a denunciare il caso.
Se invece si dice ad uno psicologo di essere un consumatore di cannabis questo a meno che non abbia un mandato da parte dell'autorità giudiziaria e l'informazione non sia rilevante non è tenuto a comunicare nulla a nessuno (dirlo dunque ad uno psicologo del SERT è una cosa, un'altra ad un libero professionista a cui ti sei rivolto di spontanea volontà).
Ad ogni modo se sei maggiorenne qualunque informazione tu riveli non può e non deve uscire fuori dal sistema, salvo processo. Se sei minorenne lo psicologo potrebbe dirlo a mamma e papà che ti fai le canne (e non ne sono nemmeno sicuro).
Comunque se fai un esempio pratico è tutto più semplice
- benzodelarua
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Re: Fino a che punto "segreto professionale"?
Hai ucciso qualcuno, hai torturato animali, hai dato fuoco ad una chiesa, hai stuprato una bambina.. se ci sono reati così gravi (o ancora peggio), il segreto professionale conta ancora? Non dico moralmente ma legalmente. Non diventa complice?CloneXY ha scritto: ↑sab mag 05, 2018 8:05 pmÈ inutile citare i codici deontologici delle varie professioni.
Per esempio un medico di base che sutura una ferita da arma da taglio per quanto ne so è obbligato a denunciare il caso.
Se invece si dice ad uno psicologo di essere un consumatore di cannabis questo a meno che non abbia un mandato da parte dell'autorità giudiziaria e l'informazione non sia rilevante non è tenuto a comunicare nulla a nessuno (dirlo dunque ad uno psicologo del SERT è una cosa, un'altra ad un libero professionista a cui ti sei rivolto di spontanea volontà).
Ad ogni modo se sei maggiorenne qualunque informazione tu riveli non può e non deve uscire fuori dal sistema, salvo processo. Se sei minorenne lo psicologo potrebbe dirlo a mamma e papà che ti fai le canne (e non ne sono nemmeno sicuro).
Comunque se fai un esempio pratico è tutto più semplice
Il viaggio non richiede una spiegazione, ma solo dei passeggeri.
Re: Fino a che punto "segreto professionale"?
Questo è quello che ho trovato:
http://www.medicitalia.it/minforma/medi ... refresh_ce
È abbastanza semplice da comprendere anche se in alcuni punti mi lascia perplesso. È un peccato non aver più il prof di diritto penale a disposizione, perché avrei anch'io un po' di domande sulla questione
http://www.medicitalia.it/minforma/medi ... refresh_ce
È abbastanza semplice da comprendere anche se in alcuni punti mi lascia perplesso. È un peccato non aver più il prof di diritto penale a disposizione, perché avrei anch'io un po' di domande sulla questione
- astraldream
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Re: Fino a che punto "segreto professionale"?
Magari aioe ci dà qualche delucidazione...interesserebbe anche a me.
L'idea di "sacro" è così limitante...così poco libera da dogmi...da essere poco sacra...la cosa più sacra dovrebbe essere la libertà non i dogmi...
Re: Fino a che punto "segreto professionale"?
E' un discorso complicato. Di base, il segreto professionale non è assoluto, cioè tutela la riservatezza solo in certi casi ed entro alcuni limiti. L'avvocato non può rivelare le informazioni apprese dal cliente ma deve, meglio dovrebbe, denunciarlo se questi gli prospetta l'intenzione di commettere un crimine grave e futuro. Il medico ha l'obbligo del referto in tutti i casi in cui non esponga il suo assistito al rischio di un procedimento penale: se vai al pronto soccorso con un taglio in pancia e dici al medico che sei stato accoltellato questa informazione deve essere refertata e quindi il segreto non si applica.
Di base, esistono due segreti: uno verso l'autorità giudiziaria, l'altro verso tutti gli altri. Il segreto professionale ti tutela in modo assoluto solo verso gli altri: la mamma troppo curiosa di figlia maggiorenne, la fidanzata invadente come il datore di lavoro. La tutela è meno assoluta nei confronti dell'autorità giudiziaria. Lo psicologo, in alcuni casi spiegati qui: https://www.ordpsicologier.it/public/ge ... nuncia.pdf, ha l'obbligo di comunicare all'autorità giudiziaria i reati di cui sia venuto a conoscenza nel corso di talune sue attività professionali. Anche il segreto confessionale è molto relativo nei confronti dell'autorità giudiziaria e copre esclusivamente le dichiarazioni autoincriminanti rese durante il rito della confessione. Quindi se dici ad un prete che hai ucciso una persona durante la confessione (cioè in confessionale) sei tutelato, altrove no; se gli confessi che hai ucciso qualcuno sei tutelato, se gli racconti che un altro ha ucciso questa dichiarazione non è tutelata e quindi il sacerdote dovrà testimoniare che tu gli hai detto che un altro ha ucciso.
tutto chiaro?
Di base, esistono due segreti: uno verso l'autorità giudiziaria, l'altro verso tutti gli altri. Il segreto professionale ti tutela in modo assoluto solo verso gli altri: la mamma troppo curiosa di figlia maggiorenne, la fidanzata invadente come il datore di lavoro. La tutela è meno assoluta nei confronti dell'autorità giudiziaria. Lo psicologo, in alcuni casi spiegati qui: https://www.ordpsicologier.it/public/ge ... nuncia.pdf, ha l'obbligo di comunicare all'autorità giudiziaria i reati di cui sia venuto a conoscenza nel corso di talune sue attività professionali. Anche il segreto confessionale è molto relativo nei confronti dell'autorità giudiziaria e copre esclusivamente le dichiarazioni autoincriminanti rese durante il rito della confessione. Quindi se dici ad un prete che hai ucciso una persona durante la confessione (cioè in confessionale) sei tutelato, altrove no; se gli confessi che hai ucciso qualcuno sei tutelato, se gli racconti che un altro ha ucciso questa dichiarazione non è tutelata e quindi il sacerdote dovrà testimoniare che tu gli hai detto che un altro ha ucciso.
tutto chiaro?
Re: Fino a che punto "segreto professionale"?
nei weekend sono impegnato con la protezione civile però in generale ci sono ed ancora vi leggo.CloneXY ha scritto: ↑sab mag 05, 2018 9:36 pmhttp://www.medicitalia.it/minforma/medi ... refresh_ce
quali problemi ti dà quella pagina?
- benzodelarua
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Re: Fino a che punto "segreto professionale"?
Quindi, reati passati compiuti dal criminale e confessati al prete o allo psicologo, vengono tutelati mentre non vengono tutelati intenzioni future o se si confessano reati altrui, ho capito bene?Aioe ha scritto: ↑dom mag 06, 2018 2:53 pmE' un discorso complicato. Di base, il segreto professionale non è assoluto, cioè tutela la riservatezza solo in certi casi ed entro alcuni limiti. L'avvocato non può rivelare le informazioni apprese dal cliente ma deve, meglio dovrebbe, denunciarlo se questi gli prospetta l'intenzione di commettere un crimine grave e futuro. Il medico ha l'obbligo del referto in tutti i casi in cui non esponga il suo assistito al rischio di un procedimento penale: se vai al pronto soccorso con un taglio in pancia e dici al medico che sei stato accoltellato questa informazione deve essere refertata e quindi il segreto non si applica.
Di base, esistono due segreti: uno verso l'autorità giudiziaria, l'altro verso tutti gli altri. Il segreto professionale ti tutela in modo assoluto solo verso gli altri: la mamma troppo curiosa di figlia maggiorenne, la fidanzata invadente come il datore di lavoro. La tutela è meno assoluta nei confronti dell'autorità giudiziaria. Lo psicologo, in alcuni casi spiegati qui: https://www.ordpsicologier.it/public/ge ... nuncia.pdf, ha l'obbligo di comunicare all'autorità giudiziaria i reati di cui sia venuto a conoscenza nel corso di talune sue attività professionali. Anche il segreto confessionale è molto relativo nei confronti dell'autorità giudiziaria e copre esclusivamente le dichiarazioni autoincriminanti rese durante il rito della confessione. Quindi se dici ad un prete che hai ucciso una persona durante la confessione (cioè in confessionale) sei tutelato, altrove no; se gli confessi che hai ucciso qualcuno sei tutelato, se gli racconti che un altro ha ucciso questa dichiarazione non è tutelata e quindi il sacerdote dovrà testimoniare che tu gli hai detto che un altro ha ucciso.
tutto chiaro?
Il viaggio non richiede una spiegazione, ma solo dei passeggeri.
Re: Fino a che punto "segreto professionale"?
per il prete è cosìbenzodelarua ha scritto: ↑dom mag 06, 2018 6:12 pmQuindi, reati passati compiuti dal criminale e confessati al prete o allo psicologo, vengono tutelati mentre non vengono tutelati intenzioni future o se si confessano reati altrui, ho capito bene?
Re: Fino a che punto "segreto professionale"?
Quindi la mafia più potente è la Chiesa...
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- benzodelarua
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Re: Fino a che punto "segreto professionale"?
Ho chiesto oggi alla prof di diritto (anche avvocato), non si viene tutelati se si confessa o si danno indizi su un'indagine in corso.
Il viaggio non richiede una spiegazione, ma solo dei passeggeri.
Re: Fino a che punto "segreto professionale"?
ma a chi?benzodelarua ha scritto: ↑lun mag 07, 2018 1:48 pmHo chiesto oggi alla prof di diritto (anche avvocato), non si viene tutelati se si confessa o si danno indizi su un'indagine in corso.
per l'avvocato, credimi, non funziona così. Anche per lo psicologo.
- benzodelarua
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Re: Fino a che punto "segreto professionale"?
Dicevo, lei è avvocato, ha studiato diritto e mi ha detto che lo psicologo, come lo stesso confessore, sono vincolati totalmente dal segreto professionale e in un solo caso si DEVE riportare a chi di dovere ciò che è stato riferito, solo se ci sono ancora indagini in corso.Aioe ha scritto: ↑lun mag 07, 2018 2:06 pmma a chi?benzodelarua ha scritto: ↑lun mag 07, 2018 1:48 pmHo chiesto oggi alla prof di diritto (anche avvocato), non si viene tutelati se si confessa o si danno indizi su un'indagine in corso.
per l'avvocato, credimi, non funziona così. Anche per lo psicologo.
Il viaggio non richiede una spiegazione, ma solo dei passeggeri.
Re: Fino a che punto "segreto professionale"?
leggi qui:benzodelarua ha scritto: ↑lun mag 07, 2018 3:02 pmDicevo, lei è avvocato, ha studiato diritto e mi ha detto che lo psicologo, come lo stesso confessore, sono vincolati totalmente dal segreto professionale e in un solo caso si DEVE riportare a chi di dovere ciò che è stato riferito, solo se ci sono ancora indagini in corso.
https://www.ordpsicologier.it/public/ge ... nuncia.pdf
ti pare dica questo?
è dal sito dell'ordine degli psicologi
Re: Fino a che punto "segreto professionale"?
psicologi e psicoterapaeuti sono UMANI,hanno delle necessita,tra le quali non mandarmi via per almeno 4 anni tra cazzate e simili.avete una sorella maggiore? siete superfortunati.o una mamma. ALTRO che psicologi o simili
kaixo
- benzodelarua
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Re: Fino a che punto "segreto professionale"?
La mamma? AHAHAHAHAHAHAHA
Se non conosci altre situazioni al di fuori della tua, tieniti queste cose per te
Il viaggio non richiede una spiegazione, ma solo dei passeggeri.
Re: Fino a che punto "segreto professionale"?
mia mamma mi ha venduto! se vogliamo possiamo anche fare il prezzo al kilo come le pere al conad,vuoi altro?le madri non lo sanno per certo perchè ognuna ha un suo cervello e modo di pensare.ma tu le devi la vita.e mai lei ti freghera.benzodelarua ha scritto: ↑lun mag 21, 2018 2:33 pmLa mamma? AHAHAHAHAHAHAHA
Se non conosci altre situazioni al di fuori della tua, tieniti queste cose per te
kaixo
- benzodelarua
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Re: Fino a che punto "segreto professionale"?
Nulla di più falsoLaFouine ha scritto: ↑lun mag 21, 2018 2:35 pmmia mamma mi ha venduto! se vogliamo possiamo anche fare il prezzo al kilo come le pere al conad,vuoi altro?le madri non lo sanno per certo perchè ognuna ha un suo cervello e modo di pensare.ma tu le devi la vita.e mai lei ti freghera.benzodelarua ha scritto: ↑lun mag 21, 2018 2:33 pmLa mamma? AHAHAHAHAHAHAHA
Se non conosci altre situazioni al di fuori della tua, tieniti queste cose per te
Il viaggio non richiede una spiegazione, ma solo dei passeggeri.